venerdì 10 ottobre 2025

Palazzo Forti riapre al pubblico con due mostre: The Then About As Until e Ápeiron | Senza confini

 


Con la serata di ieri, ha preso il via il programma degli eventi collaterali di ArtVerona, tra cui la mostra The Then About As Until (Palazzo Forti, 9-26 ottobre), progetto espositivo ideato in occasione della riapertura al pubblico, dopo 15 anni, di Palazzo Forti, storica sede della Galleria d’Arte Moderna di Verona, grazie agli importanti lavori di risistemazione effettuati dal Comune di Verona che hanno permesso di rendere nuovamente fruibile questo importante spazio.

 

La mostra a cura di Laura Lamonea, insieme a Video Sound Art Festival, è in dialogo con Ápeiron | Senza confini, l’anteprima di un nuovo format espositivo ideato dalla Galleria d’Arte Moderna Achille Forti, che propone nuove letture della collezione civica d’arte contemporanea attraverso un display aperto e sperimentale che mette in relazione le opere con i linguaggi del contemporaneo.

 

«È bellissimo che con ArtVerona la città si riempia di arte e si possa espandere anche in luoghi come questo – ha detto Marta Ugolini, assessore alla Cultura del Comune di Verona –. I veronesi avevano voglia di tornare a vedere questo spazio bellissimo. E noi siamo qui, con il cuore pieno di gioia, ma anche di responsabilità. Sono felice di vedere qui tante persone che hanno amore per l’arte e per la cultura con le quali ci siamo confrontati in questi ultimi tre anni».

 

Per Federico Bricolo, presidente di Veronafiere «La riapertura di Palazzo Forti è un simbolo evidente del legame tra ArtVerona e la città. È il risultato di un lavoro di squadra tra Comune, Fondazione Cariverona e Veronafiere: insieme restituiamo alla città un bene identitario, trasformandolo in uno spazio vivo di arte e comunità. È un modello virtuoso di collaborazione pubblico-privato che genera valore culturale ed economico per il territorio».

 

«Palazzo Forti riapre perché anche la cultura non può attendere – ha commentato il presidente della Fondazione Cariverona, Bruno Giordano –. La Fondazione Cariverona ha lavorato con determinazione, in stretta collaborazione con il Comune di Verona e con Veronafiere, per favorire la riapertura rapida di questo spazio, un passaggio simbolico e concreto della nostra visione: valorizzare il patrimonio della città e creare le condizioni perché la cultura torni ad abitare i suoi luoghi naturali. La nostra missione non si esaurisce nella conservazione, ma nella rigenerazione culturale: creare opportunità, sostenere il talento, generare valore condiviso. È questo lo spirito con cui abbiamo creduto e investito in Palazzo Forti — un luogo che da oggi torna a vivere e a ispirare la città».

 

«Con Palazzo Forti che riapre al pubblico e accoglie la mostra The Then About As Until, ArtVerona porta il contemporaneo nei luoghi della storia cittadina – ha spiegato Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere –. È un esempio concreto della sinergia tra i brand fieristici e Verona, in un dialogo che unisce arte, impresa e turismo. Insieme ai nostri partner, costruiamo una fiera che non si chiude nei padiglioni ma si apre alla città e al mondo».

 

«Quando per la prima volta mi hanno parlato di Palazzo Forti» racconta Laura Lamonea, direttrice artistica ArtVerona «ho pensato ad un progetto estremamente connesso al tema della fiera ma soprattutto a questi spazi. “Il circa di allora come un finché” è un gioco di parole che insiste su eredità filosofiche e sul concetto di come la parola condizioni il nostro modo di comprendere e di immaginare. La realtà è fatta di ciò che il linguaggio riesce a catturare, che si tratti della lingua, della politica o di qualsiasi altro settore».

 

The Then About As Until indaga il rapporto tra espressione verbale e immagine a partire dalle ricerche verbovisuali degli anni ’60 che hanno spinto artisti di tutto il mondo a sperimentare nuove forme visive di produzione linguistica. In mostra i lavori di David Claerbout, Helga Davis, Peter Downsbrough, Nicoletta Grillo, e dei tre artisti del collettivo Auguste Orts (Herman Asselberghs, Anouk De Clercq e Manon de Boer). Le opere selezionate - installazioni, video, performance - mettono in discussione le griglie linguistiche che regolano la nostra percezione della realtà.

La mostra The Then About As Until è realizzata grazie al sostegno di Governo delle Fiandre, Rossetto e Moroso.

 

Ápeiron | Senza confini è l’anteprima di un nuovo progetto espositivo ideato dalla Galleria d’Arte Moderna Achille Forti in collaborazione con ArtVerona che nasce dalla volontà di attivare nuove letture della collezione civica d’arte contemporanea, attraverso un format aperto e sperimentale. Muovendosi tra arte visiva, performance, suono e installazione, Ápeiron riflette sulla complessità del presente affrontando temi come identità, rappresentazione, appartenenza, giustizia sociale, sostenibilità ambientale, memoria e storia.

Per questa prima tappa, ospitata a Palazzo Forti, tre opere significative della collezione sono scelte e riallestite in dialogo con la mostra The Then About As UntilIl Canneto (1965) di Eugenio Degani, Untitled #139 (1984) di Cindy Sherman e Scomposizione IV (2000) di Italo Zuffi. Si tratta di opere emblematiche per la loro capacità di superare i confini tradizionali dell’opera d’arte, che si espandono nello spazio e nella percezione, offrendo una rilettura attuale che riflette lo spirito dinamico e interdisciplinare del progetto Ápeiron.

 

Per informazioni: www.artverona.it

 

 

ARTVERONA

Veronafiere, 10 – 12 ottobre 2025

Informazioni

www.artverona.it

staff@artverona.it  | +39 045 8298118 - 8056

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