lunedì 25 marzo 2019

La mostra ‘UN-LEARN / RE-LEARN’
Il punto di osservazione migliore per guardare al futuro?
Ripensare i processi di apprendimento come un insieme di domande collettive.
La mostra curata da BASE mette in discussione gli schemi del presente, in un percorso ‘dis-istruttivo’ con installazioni, pratiche ed esperienze disegnate da Italo Rota con Marco Cadioli, Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, Stefano Mirti e Super - Scuola Superiore d’Arti Applicate del Castello Sforzesco, Andrea de Chirico e Music Innovation Hub.

VENTURA FUTURE E IL ‘DESIGN CONFESSION’
Con Ventura Future, una panoramica sui designer emergenti, accademie internazionali, brand innovativi. Mentre, nel ‘Design Confession’, aspiranti designer e guru del settore si scambieranno domande inconfessabili e segreti del mestiere, grazie al progetto realizzato da BASE e Ventura Projects.

OPEN SOUND SESSION DESIGN WEEK
Dal tramonto fino a tarda notte un programma musicale, in linea con le tematiche della mostra, anima le serate della Design Week: doppio dancefloor con dj set nel cortile di BASE e un grande sound system all'interno degli spazi industriali.

9-14 aprile 2019
Milano, Via Bergognone 34
www.base.milano.it


Futuro e apprendimento sono le parole chiave della Design Week 2019 di BASE Milano, un'edizione ricca di sperimentazione e novità, a partire dall’avvio della partnership con Ventura Projects per l’evento Ventura Future e dai nuovi progetti prodotti da BASE. Fra questi: ‘UN-learn/RE-learn’, il percorso ‘dis-istruttivo’ con installazioni, pratiche ed esperienze realizzate da Italo Rota con Marco Cadioli, Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, Stefano Mirti e Super - Scuola Superiore d’Arte Applicata del Castello Sforzesco, Andrea de Chirico e Music Innovation Hub per immaginare nuove forme di apprendimento, e il ‘Design Confession’, ideato in collaborazione con Ventura Projects.

Un connubio, quello tra BASE e Ventura Projects, che scaturisce da un comune DNA fatto di ricerca e innovazione. Da un lato, un importante progetto culturale di rigenerazione urbana, oggi divenuto punto di riferimento e acceleratore per le industrie creative; dall’altro una realtà che si è da sempre contraddistinta per la capacità di esplorare nuove idee ed estetiche nel panorama del design globale. Insieme portano nel cuore del distretto Tortona alcune delle più interessanti sperimentazioni e riflessioni contemporanee a cavallo fra design, società e apprendimento.

Dalla mattina per tutto il giorno, gli spazi espositivi aprono le sinapsi a nuove prospettive per indagare le trasformazioni e attivare connessioni inaspettate.
Al tramonto, spazio al confronto e al dibattito, grazie ad un Public Program di talk e workshop. Per far sedimentare le idee e mettersi in discussione. Con Parasite 2.0, Andrea de Chirico, Wacom e Marco Giordano.
Protagonista delle serate sarà OPEN SOUND SESSION DESIGN WEEK con un programma che vedrà tutte le sere, dal tramonto fino a tarda notte, dj set nel cortile di BASE e sound system all'interno, con un mash-up di suoni che rompono le barriere tra generi musicali.


La mostra UN-learn/RE-learn
Dopo le mostre Design Nomade e Trouble Making. Who’s Making the City?, presentate alle ultime edizioni del Fuorisalone, con il progetto UN-learn/RE-learn BASE Milano prosegue il suo percorso di indagine attraverso il design, forte della propria vocazione di “Learning Machine”: un grande organismo per l’apprendimento e laboratorio di formazione permanente al servizio della città, dei professionisti delle industrie creative e del quartiere, capace di mettere in dialogo comunità creative diverse per assorbire, condividere e ritrasformare reciproci contenuti e contaminazioni in ambiti differenti.
Per la Design Week 2019, BASE chiama infatti a raccolta designer, pensatori, artisti e innovatori fra loro diversi e complementari: Italo Rota con Marco Cadioli, Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, Stefano Mirti e Super - Scuola Superiore d’Arti Applicate del Castello Sforzesco, Andrea de Chirico e Music Innovation Hub. Ciascuna realtà porterà il proprio angolo visuale sul tema, ponendo domande, provocando risposte, per farci riflettere, non sul ‘cosa’, ma sul ‘come’.
Il visitatore sarà coinvolto nell’operazione di indagine sulle forme di trasmissione del sapere per contribuire, mettendo in discussione gli schemi del presente, a ridisegnare i luoghi dell’apprendimento e nuovi processi in cui il settore culturale e creativo sia motore di innovazione. A fare da guida nel percorso dis-istruttivo, un’installazione aerea a cura di Raumplan.

I progetti della mostra:

  • RE_DESIGN and A.I. Guarire i propri progetti con strumenti personali | A cura di Italo Rota con Marco Cadioli, progetto di allestimento di Francesca Grassi
    Cosa vede un’Intelligenza Artificiale in un oggetto di design? Da questa domanda nasce l'idea del progetto RE_DESIGN and A.I. - a cura di Italo Rota con Marco Cadioli - che grazie ad un'installazione interattiva mostrerà le diverse risposte generate da A.I. invitando il pubblico a fare lo stesso test sugli oggetti di design che possiede a casa e che fanno parte della quotidianità. L'obiettivo è quello di provare a guardare con occhi diversi il processo di creazione del designer, per cercare di uscire dalla "gabbia della ripetizione" e aprirsi a una forma di pensiero libera che sfugga alle categorie note.
  • CASTELLI IN ARIA. L’Officina dei Giochi di Super - Scuola Superiore d’Arti Applicate del Castello Sforzesco
    Super presenta l’Officina dei Giochi: un vero e proprio laboratorio, un atelier in naturale continuità con le botteghe artistiche connaturate alla storia della scuola. Un luogo dove si impara facendo, guidati dal maestro Spartaco Albertarelli, noto game designer e celebrato inventore di ogni sorta di gioco da tavolo. Perché un’officina dei giochi? Perché ci racconta una trasformazione in atto. Perché, mentre si fa, si impara, e si producono prodotti e servizi innovativi. Una volta c’erano Monopoli e Risiko, oggi creare giochi da tavolo significa dar vita a sofisticazioni narrative di alto livello che prevedono una ricerca di materiali sempre più raffinati, packaging di lusso, illustrazioni artistiche e uno storytelling capace di trasformarsi in un prodotto di design.
  • UN-LEARN / RE-LEARN / RE-ACT
    Un laboratorio di Unidee - Third Paradise Academy | Installazione a cura di Cittadellarte-Fondazione PistolettoUna scuola dove studiare i metodi per rigenerare il nostro modo di vivere in ogni suo aspetto e sperimentare l'applicazione dei metodi alla realtà: da questa idea si sviluppa il progetto a cura di Cittadellarte-Fondazione Pistoletto che porta a BASE Milano uno spazio-aula dove, simbolicamente e concretamente, trasformare le proteste in occasioni di proporre azioni concrete. Per costruire il cambiamento è necessario infatti tradurre le proteste, scaturite da bisogni e consapevolezze, in proposte condivise e concrete. Proprio per questo, all’interno dell’installazione, i manifesti realizzati durante un laboratorio con gli studenti di Biella diventano tavolo di lavoro attorno a cui il pubblico della Design Week è invitato a sedersi, prendere una posizione e discutere.
  • SUPERLOCAL, 0 miles production | A cura di Andrea de Chirico
    Andrea de Chirico, giovane designer romano trapiantato a Bolzano, presenta il progetto SUPERLOCAL 0 miles production: un network globale che promuove la produzione locale, un database aperto di oggetti di uso comune che fornisce ai consumatori l’accesso a un sistema per produrre oggetti pratici utilizzando tecniche artigianali sia digitali che tradizionali.
    'SUPERLOCAL 0 miles production' porta in mostra un metodo di mappatura e riflessione partecipata su come intendiamo gli spazi che ci circondano e le materie che li compongono, sui modi di incoraggiare la partecipazione e di promuovere una nuova mentalità rispetto all’artigianato e alla produzione in genere.
  • RE-DESIGNING MUSIC IDENTITIES
    OPEN SOUND SESSION #2 | A cura di Music Innovation Hub
    Music Innovation Hub - think tank e società di produzione musicale nato nel 2018 a BASE Milano - porta in mostra un'anteprima dell'Open Sound Festival, progetto ufficiale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 che, attraverso la rivisitazione di suoni antichi di millenni raccolti in terra lucana, valorizzerà la musica come bene comune. Open Sound Session #2 è un esperimento di de-costruzione e ri-costruzione delle identità musicali, un'installazione interattiva grazie alla quale il pubblico potrà divertirsi a mixare suoni antichi di millenni con beat elettronici e basi digitali, abbattendo la segregazione tra musica tradizionale e contemporanea, tra pop e folk, acustica e elettronica, musica da camera e dance, urbana e country. I suoni di Open Sound Session sono parte della biblioteca sonora di Open Sound, sample catturati nel corso delle esplorazioni lucane dell’ensemble curatoriale di Open Sound Festival: campanacci, chitarre elettriche, zampogne, cupa-cupa, beat digitali, canti arbëreshë. 


Ventura Future
In perfetta sintonia con l’identità di BASE, la partnership con Ventura Projects - sinonimo di sperimentazione e idee innovative nel panorama del design - porterà negli spazi dell’ex Ansaldo l’evento Ventura Future. Dal 9 al 14 aprile a BASE Milano, attraverso 3.500 metri quadri divisi su due piani, sarà possibile scoprire i migliori talenti del design attraverso i progetti delle migliori accademie di design e università internazionali, studi e brand altamente creativi per scoprire le nuove frontiere del design contemporaneo. Il progetto espositivo coinvolgerà anche casaBASE, l’ostello di design / residenza d’artista di BASE Milano aperta tutto l’anno, che per l’occasione diventerà la foresteria di alcuni dei designer partecipanti e anche il luogo dove potranno lavorare, esporre e raccontare i propri progetti al pubblico. Una collaborazione significativa, quella con Ventura Future, che consolida ulteriormente BASE come punto di riferimento fondamentale per l’innovazione, la creatività e la cultura.

Il ‘Design Confession’ nella portineria di BASE
La strada verso l’appagamento creativo del designer è lastricata di ostacoli spesso autoinflitti, alibi che ci si inventa per non progredire nei propri progetti, idee che si rimuginano da tempo senza trovare il coraggio di realizzarle. Per questi motivi, la portineria di BASE Milano, all’ingresso del polo dell’ex Ansaldo, durante la Design Week amplierà il suo ruolo di crocevia informativo, con Design Confession: un vero e proprio ‘confessionale’ dedicato al design, dove porre tutte le domande a cui non si è mai avuto risposta e confessare le proprie "turbolenze creative", sogni (im)possibili, pentimenti. Il Design Confession è il luogo dove conoscenze, tecniche, e risoluzioni a problemi (mistici e pratici) entrano in circolazione. Dall’altra parte della grata, in veste di guida, alcuni guru del design Italiano e internazionale, tra gli altri: Patrick Abbatista, Alessandra Barlassina, Alberto Bassi, Filippo Berto, Pietro Corraini, Chiara Diana, Maria Cristina Didero, Stefano Maffei, Ico Migliore, Stefano Mirti, Bilge Nur, Matteo Ragni, Italo Rota, Laura Traldi, Jasper Udink ten Cate, Francesco Zurlo. Due confessionali, tre aree tematiche che saranno indagate: designer e il mercato, service Design e manifattura 4.0.
Il progetto, realizzato in collaborazione con Ventura Projects, nasce con l’obiettivo di dar vita ad un percorso dedicato alla nuova cultura dell’apprendimento per acquisire informazioni ed un know-how che possa rispondere sempre di più alle esigenze e ai cambiamenti dell’industria creativa. I confessionali sono realizzati da l’officinaBASE in collaborazione con l’Officina Grafica di Super - Scuola Superiore d’Arti Applicate del Castello Sforzesco.

officinaBASE: “Learning by doing”
A BASE Milano il design non solo si mette in mostra e si discute, ma si pratica. Per questo all’interno dell’officinaBASE, per tutta la settimana del Fuorisalone, sarà possibile osservare designer e artigiani all’opera, tra cui: Alfred von Escher, Raffaella Guidobono/The Leftover, Davide Ferrari, Andrea Solari, Louiz de Freitas (scenografo), Gio Piva (costumista).  
Non solo visitatori. In programma anche la possibilità di sperimentare processi e applicazioni dei materiali naturali o loro derivati quali lana, feltro e legno, attraverso i workshop pratico  “La cultura del fare con comunità e imprese locali” organizzata con Unirsm Design | Università degli Studi della Repubblica di San Marino, Institut Industrial Design, Hochschule für Gestaltung und Kunst | Fachhochschule Nordwestschweiz Basel e con il sostegno dell’Ambasciata di Svizzera in Italia, Malta e San Marino.
Il progetto sociale officinaBASE nasce in collaborazione con BASE Milano da una visione e sotto la regia di Alfred von Escher e Raffaella Guidobono, come spazio condiviso tra artigiani e piattaforma di produzione multidisciplinare, selezionati per la loro sintonia stilistica con il progetto BASE e la sua estetica minimalista.

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