La rete Borghi
d’Europa partecipa da oltre cinque anni ai progetti e alle
iniziative di Co.Mo.Do .
Il
compito di Co.Mo.Do.(Cooperazione per la Mobilità Dolce), attraverso
l'organizzazione del Mese della Mobilità Dolce è
di portare economia green attraverso la mobilità leggera e
l'intermodalità in aree a vocazione turistica e paesaggistica,
individuando sistemi di reti di percorsi fruibili dal turismo dei
bikers e dal turismo familiare, dai cavalieri e dai pedoni
coinvolgendo associazioni ed enti locali al dialogo con le
Istituzioni perché d'obbligo possano investire nelle infrastrutture
verdi, come accade in Europa. Molti percorsi virtuosi di recupero e
rilancio avvengono dal basso e dai territori e per questo obiettivo
Co.Mo.Do. si impegna ad attivarsi per far conoscere, riscoprire e
approfondire con le comunità, le scuole e le organizzazioni locali
l'inestimabile patrimonio delle infrastrutture dismesse come beni
comuni da salvaguardare per rappresentare risorse su cui impostare
uno sviluppo sostenibile del territorio. Un turismo ben progettato e
ben gestito può contribuire a dimensioni dello sviluppo sostenibile
perché aumenta il capitale sociale dei territori, contribuisce alla
crescita dell'occupazione, diffonde la consapevolezza del grande
patrimonio naturale e culturale del nostro Paese. Un modo concreto di
"fare" per il bene pubblico ed il piacere della scoperta.
In
particolare Borghi d’Europa promuove nel 2019 i temi dell’Anno
del Turismo Lento : la Giornata Nazionale delle Ferrovie
Dimenticate intende favorire il recupero e la valorizzazione
del tronchi ferroviari dismessi in Italia attraverso la riattivazione
del servizio oppure la loro trasformazione in greenways o piste
ciclo-pedonali. Sotto l'impulso e il coordinamento di Co.Mo.Do. ogni
anno vengono organizzati da decine di associazioni locali di outdoor
numerosi eventi in tutta Italia frequentati da migliaia di
appassionati di mobilità dolce, in bici, a piedi, a cavallo oppure
su treni a vapore lungo le tratte storiche conservate e curate
amorevolmente da comitati e gruppi di volontari nazionali e
regionali.
Il
tema della sostenibilità è al centro di un impegno di informazione
che valorizza
quest’anno le esperienze di C.D.A. di Cattelan srl , di Flumignano
di Talmassons (Friuli
Venezia Giulia),impegnata nel settore della distribuzione di alimenti
e bevande, secondo una
originale e specialissima cultura d’impresa.
L’azienda
di Talmassons in provincia di Udine è consolidata sul territorio,
tra Friuli Venezia Giulia e Veneto Orientale, con un core business
centrato nel settore vending, i distributori automatici di cibi e
bevande, per intenderci.
Le
persone al centro, l’ambiente tutt’intorno
Questo
è il manifesto che l’azienda segue, votata com’è alla Corporate
Social Responsability (CSR), da cui nasce il concept che la
contraddistingue “una scelta naturale”. Tutto viene ottimizzato,
nel pieno rispetto della natura e delle risorse umane impiegate ogni
giorno.
Un
processo che è diventato paradigma e certificazione di qualità, lo
stesso che permette di intercettare e risolvere le richieste dei
clienti. Un ingranaggio perfetto, basato sulla circolarità delle
azioni.
Fabrizio Cattelan , CEO di C.D.A. di Cattelan srl
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