venerdì 22 marzo 2019

L’ITALIAN FUSION DELL’OSTERIA DELLA BULLONA







La vecchia stazione ferroviaria della Bullona in via Piero della Francesca, un tempo pensata per servire la zona di Corso Sempione e della Fiera, è stata dismessa nel 2003 ed è ora un locale nightlife, ma recandosi nell’attigua “Osteria della Bullona” si può ancora partire per un viaggio. In questo discreto ed elegante ristorante di 50 coperti, tutto giocato sui toni caldi del bianco e del grigio, il viaggio proposto è quello tra i sapori della migliore tradizione culinaria regionale italiana sapientemente mescolati tra loro dal giovane e talentuoso chef, Andrea Iacolino.
Gli ospiti potranno divertirsi a scoprire i piatti nella loro versione classica, come i romanissimi Paccheri cacio e pepe, ma rivisitati e saporiti al tartufo. Vero must sono i risotti, oltre al classico milanese, nel menu primaverile è proposto anche il Risotto alle fave mantecato al pecorino romano e il Risotto alla barbabietola con crema di taleggio e nocciole tostate. Non mancano i caposaldi della cucina meneghina, come l’Ossobuco con il Risotto alla Milanese e la rivisitazione della tipica cotoletta alla milanese, in menu come Costoletta dell’Osteria della Bullona, da gustare magari insieme a un cocktail prima di lanciarsi nella movida nei locali storici della zona Sempione. Tra le proposte più originali del menu le Trecce artigianali al ragù di coniglio e il Petto d’anatra arrosto su crema di patate e timo, confettura di mandarini aromatizzati alla cannella e cavolo nero fritto.
La convivialità è un must all’Osteria della Bullona ed è assicurata dall’imponente tavolo sociale dove fare amicizia con i compagni di viaggio e condividere lo stupore per i gustosi amuse bouche di Andrea Iacolino: dal classico polipo con le patate, proposto in versione tortino, al tris di tartare di pescato, alle Perle di baccalà mantecato soffiate al parmigiano, servite su crema allo yogurt aromatizzata all’aneto e polenta fritta. Per concludere in dolcezza, imperdibili il Tiramisù dell’Osteria e il Cannolo Siciliano.
Più informale e veloce la proposta per il business lunch. Il menu cambia ogni giorno per seguire la stagionalità e gli ingredienti più freschi scelti giornalmente dallo chef. Si va dai Paccheri alla Norma, alle Linguine fresche con sugo di ricciola, al Polpettone con lenticchie, al Tagliolino fresco alla crema di scampi, ai Calamari ripieni alla mediterranea su crema di zucca.
LA CANTINA E I SUOI “ORFANELLI”
Per accompagnare le proposte dello chef si può scegliere tra le 100 etichette presenti nella cantina a vista che occupa un’intera parete della sala. Le etichette sono vere chicche di piccole aziende vinicole, alcune visitate personalmente dal proprietario, di quasi tutte le regioni italiane e senza tralasciare alcune eccellenze nostrane ed estere.
Per le bollicine italiane non si può non menzionare il Franciacorta prodotto da Bosio, bollicina persistente e note floreali ne fanno da padrone, regalando freschezza al palato, ideale per accompagnare le tartare di pesce fresco. Non manca lo Champagne. Uno dei gioielli dell’Osteria della Bullona è quello prodotto dalla cantina Serge Mathieu: 100% Pinot Noir, perlage costante e deciso, al naso arrivano sentori fruttati che ricordano la pesca a polpa gialla; lo Champagne Blanc de Noirs Brut “Cuvée Tradition” di Serge Mathieu incarna perfettamente il fruttato del vitigno, la pienezza della struttura e l’eleganza della morbida freschezza. Tra i bianchi da segnalare il Gavi Biologico, prodotto dall’Azienda Agricola San Pietro, risultato di un’attenta ricerca effettuata dalla stessa azienda (Uvaggio 100% Cortese e senza aggiunta di solfiti); un vino dalle note profumate e dolci ideale per accompagnare piatti a base di pesce o per un aperitivo all’insegna del buon vino. Chi ama gli alto - atesini il Feldmarschall Von Fenner prodotto da Tiefenbrunner, è la più illustre e prestigiosa interpretazione di Muller Thurgau. Le vigne di questo vino si trovano a quota di 1000mt rendendolo unico nel suo genere. Continuando il nostro viaggio arriviamo ai vini rossi dove troneggia un classico sempre alla moda: Amarone della Valpolicella Degani e Amarone della Valpolicella Corte San Benedetto. Entrambi sono il prodotto di un mix di uvaggi inconfondibili (Corvina, Corvione e Rondinella), profumi di frutti di bosco e colore inteso. Infine per i rosati ci spostiamo in Puglia dove da una produzione di 100% Negramaro nasce il Metiusco, vino salentino prodotto da Palama.
Ma agli amanti del buon bere l’Osteria della Bullona riserva una sorpresa: una selezione di vini definita ‘’Orfanelli’ in quanto bottiglie pregiate in tiratura limitata. Su tutti un Tignanello del 1977 prodotto da Antinori, icona del vino Toscano nel mondo, dai fantastici aromi di frutta a bacca nera e dal corpo pieno e fresco.
Per i distillati si segnala una grappa prodotta in Friuli dall’azienda Domenis, la Storica Nera dal colore chiaro che ha fatto la storia del Friuli grazie al suo inconfondibile bouquet profumato e floreale che si rispecchia anche nel gusto elegante e raffinato, risultando così al palato morbida, rotonda e fresca; altro distillato da segnalare il rum Bumbu, super alcolico di nicchia, prodotto alle Barbados. Un rum ancestrale in quanto al suo interno vengono fatti macerare frutti esotici come ad esempio la banana, che conferisce a questo prodotto una dolcezza ed un aroma inconfondibile, proprio come nelle ricette antiche.
LE SERATE A TEMA
Durante la settimana il locale, aperto dal martedì alla domenica, si anima di eventi dedicati alle eccellenze gastronomiche italiane presentate seguendo il variare delle stagioni ed esaltate dalle cantine più interessanti, piccole chicche scoperte dal proprietario ad esaltare di volta in volta, il tartufo, il porcino e tanto.

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