Artonauti è il primo album di figurine dell'arte in Italia e nel mondo.
Un album per bambini dai 7 agli 11 anni pensato per farli divertire imparando l’arte e la storia.
Da
un'idea di Daniela Re e Marco Tatarella, Artonauti è edito da Wizart
srl, impresa sociale no profit, che ha vinto la quarta edizione
del bando Innovazione Culturale di Fondazione Cariplo.
Artonauti è più di un semplice album di figurine, è la storia di due bambini e un cane che compiono un fantastico viaggio nel tempo alla scoperta dei tesori dell’arte.
Le figurine compongono affreschi, dipinti, sculture, svelando ognuna un particolare di un’opera. Scambiandosi
le figurine - con il classico schema «ce l’ho, ce l’ho, manca» - i
bambini iniziano a memorizzare e riconoscere le opere e gli artisti che
le hanno prodotte. L’arte diventa così un gioco da ragazzi!
Non ci sono solo le figurine da attaccare, ma anche giochi e indovinelli, curiosità e aneddoti
che faranno avvicinare i piccoli lettori agli artisti e alle loro vite:
dalle grotte di Lescaux, alle piramidi degli Egizi, passando per i
templi Greci e i Romani, fino ad arrivare a Leonardo, Michelangelo,
Raffaello, agli Impressionisti e a tanti altri. Seguendo le avventure di
Argo, Ale e Morgana i bambini si appassionano alle avventure degli artisti come veri e propri eroi.
L’album
è composto da 64 pagine che contengono un racconto introduttivo, 28
illustrazioni, 65 opere d’arte, 20 quiz e indovinelli e 2 pagine di
giochi. Per completare l’album occorrono 216 figurine.
Inoltre c’è il gioco nel gioco:
ogni bustina contiene 5 figurine e 1 Twin Card. Collezionando tutte le
25 coppie di Twin Card, i bambini le mischieranno coperte per divertirsi
con il tipico gioco di memoria, scoprendole due a due. Ciascuna coppia
di carte “gemelle” raffigura un’opera d’arte contenuta nell’album.
L’idea e il progetto di Artonauti sono stati sviluppati da Daniela Re
- insegnante, mediatrice culturale ed esperta in riabilitazione
cognitiva, con ampia esperienza nel mondo educativo nella scuola
primaria - e Marco Tatarella, da 11 anni alla guida di
una casa editrice che si occupa di libri d’arte e architettura, di
periodici di musica e di servizi editoriali.
Insieme hanno fondato Wizart S.r.l., un’impresa sociale no profit, che con Artonauti ha vinto la quarta edizione del bando Innovazione Culturale di Fondazione Cariplo.
Artonauti è un neologismo: una sintesi tra le parole arte, astronauti - per identificare un viaggio avventuroso - e Argonauti
- per evocare personaggi epici e i loro fantastici viaggi: una perfetta
sintesi tra l’aspetto ludico e quello educativo che ogni gioco dovrebbe
avere.
Il progetto Artonauti infatti si basa su tre principi fondamentali: il primo è che l’arte può essere alla portata di tutti, il secondo che il gioco, in particolare quello analogico quale è un album di figurine, rappresenta lo strumento didattico più valido ed efficace per i bambini e il terzo che arte e creatività svolgono un ruolo fondamentale per lo sviluppo evolutivo dei bambini.
Numerosi
studi dimostrano infatti che l’arte contribuisce a sviluppare le
capacità espressive, il ragionamento logico, matematico e linguistico.
Leggendo i più importanti esperti nel campo evolutivo si scopre
l’importanza di avvicinare i bambini alle opere artistiche fin dalla più
tenera età. Maria Montessori pensava che la cultura
fosse assorbita dal bambino attraverso esperienze individuali in un
ambiente ricco di occasioni, di scoperta e di lavoro. Bruno Munari
sosteneva che invece di lunghe spiegazioni è preferibile far vedere
come si fa attraverso “azioni-gioco”, perché con il gioco il bambino
partecipa attivamente, al contrario se ascolta si distrae. Loris Malaguzzi,
ideatore del metodo Reggio Emilia, elaborò la teoria secondo la quale
l’apprendimento è un processo “auto-costruttivo”, cioè il frutto
dell’attività dei bambini stessi.
Un gioco sociale, educativo e accessibile:
il gioco delle figurine è da sempre uno dei più diffusi e apprezzati
tra i bambini e, per sua stessa natura, è accessibile a tutti, riducendo
le barriere di accesso e ampliando il pubblico potenziale dell’attività
educativa.
Scoperta, gioco, apprendimento auto-costruttivo, accessibilità:
da queste parole chiave e attingendo dal vasto patrimonio artistico
italiano ed europeo è nata l’idea di Artonauti, l’album di figurine che
avvicina i bambini all’arte.
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