venerdì 10 maggio 2019

ALIMENTARE: AGROCEPI, FILIERE ORTOFRUTTA UNITE PER IL MADE IN ITALY Al Macfrut di Rimini per la prima volta Agrocepi Federazione Nazionale Agroalimentare: 5325 aziende agricole italiane associate, 100.000 lavoratori occupati



AGROCEPI Federazione Nazionale Agroalimentare ha presentato oggi al Macfrut, la Fiera internazionale dell’ortofrutta in corso a Rimini giunta quest’anno alla 36esima edizione, la conferenza pubblica “Le nostre filiere dell’ortofrutta per il Made in Italy – Energie & Benessere”, convegno in cui sono stati illustrati i due progetti di filiera che Agrocepi, a seguito di un bando del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, promuove al Macfrut 2019: Ortofrutta e Frutta in guscio. Il primo ha come obiettivo quello di creare il PANIERE DELL'ORTOFRUTTA, con apposita certificazione, per una nuova offerta integrata sui mercati e mettere insieme 22 aziende di 8 regioni italiane con un programma di investimenti pari a 45 milioni di euro finanziati dal Mipaaft. Il secondo – frutta in guscio – ha fra i propri obiettivi un PATTO TRA PRODUTTORI E TRASFORMATORI per valorizzare le produzioni di mandorle e nocciole essenzialmente con livelli di alta qualità e prevede un investimento di circa 20 milioni con 10 aziende di vari territori. Il comune denominatore delle due filiere è dato dalla strategia di promuovere il Made in Italy su tutti i mercati nazionali ed esteri.
L'idea è quella che per dare valore aggiunto alle produzioni italiane serva un forte connubio tra mondo agricolo, della trasformazione, dei consumatori e delle istituzioni, a partire anche dalle Banche. Alla conferenza erano infatti presenti numerosi rappresentanti di diversi settori: oltre a Renzo Piraccini (Presidente Ente Fiere Cesena), Christian Vocaturi (Vicepresidente Nazionale Agrocepi) e Corrado Martinangelo (Presidente Nazionale Agrocepi), hanno dato il loro contributo esponenti di UNAPROA (Unione Nazionale tra le Organizzazioni dei Produttori Ortofrutticoli, Agrumari e di Frutta in Guscio), di Italia Ortofrutta, di Rete Innovazione Agricola, Consorzio O.P. Pomez, Rete Benessere in Guscio, Gambero Rosso, ICCREA Banca, Monte dei Paschi di Siena e Tirreno Fruit. Sono intervenuti, inoltre: Rolando Marciano (Presidente Nazionale Cepi), Dino Cimaglia (Segretario Generale Unione Nazionale Consumatori), Igino Cecchetti (direttore commerciale Gruppo De Lucia) e Alessandro Apolito (Dirigente Mipaaft). Per le conclusioni finali è stato interpellato l’On. Filippo Gallinella (Presidente Commissione Agricoltura Camera dei Deputati). La discussione è stata moderata dal giornalista e massmediologo Klaus Davi.
Il convegno, nato sotto il marchio #iostoconilmadeinitaly creato proprio da Klaus Davi e dall’On. Gallinella, ha presentato anche un’altra grande novità: Agrocepi lancerà la campagna #lostareinsieme patrimonio Unesco, al fine di far diventare l’aggregazione tra le imprese patrimonio mondiale dell’umanità.

Agrocepi è Federazione nazionale agroalimentare che promuove, rappresenta, assiste e coordina gli associati, al fine di favorirne il consolidamento e lo sviluppo in moderne ed efficienti imprese e filiere. L’ambizione è quella di riuscire a rappresentare e far crescere, indirizzando verso la collaborazione e la sussidiarietà economica in un contesto europeo, un settore così vasto che va dal primario, alla trasformazione, alla vendita.
Sono associate ad Agrocepi 5.325 aziende: circa 5000 aziende agricole che in alcuni casi trasformano i prodotti; circa 300 di sola trasformazione e che vendono ai consumatori; 25 dedite solo alla vendita dei prodotti. Il 15% è rappresentato da consorzi / cooperative, il 55% da piccole/medie/micro imprese e il restante 30% da medie / grandi imprese. Per l’80% sono dislocate al sud e il resto al centro-nord; in totale attualmente occupano circa 100.000 lavoratori.


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