Giovedì 23 maggio dalle ore 10.00 alle ore 12.00
visita guidata alle collezioni a ingresso gratuito
con prenotazione obbligatoria: eventi@fondazionepini.it
Fondazione Adolfo Pini
Corso Garibaldi, 2 – Milano
Casa di Lalla Romano
Via Brera, 17 - Milano
Fondazione Corrente - Studio Treccani
Via Carlo Porta, 5 - Milano
"Il Giardino di Storie Milanesi" è il progetto speciale, a cura di Rosanna Pavoni, con cui la Fondazione Adolfo Pini partecipa ad Arch Week, in programma dal 21 al 26 maggio 2019.
Un omaggio al tema della natura e al suo rapporto con l’uomo, un grande
giardino che si allarga nella città, delimitato da un confine
immaginario che unisce i 16 luoghi in cui hanno sede le
case museo, gli atelier di artisti e gli studi di designer e architetti
parte di Storie Milanesi (www.storiemilanesi.org), La Fondazione Adolfo
Pini, giovedì 23 maggio dalle ore 10.00 alle ore 12.00, organizza per l’occasione una visita guidata a tre delle collezioni che fanno parte del circuito (30 posti disponibili, prenotazione obbligatoria a eventi@fondazionepini.it). I partecipanti all’itinerario di Arch Week, guidati da Rosanna Pavoni, andranno alla scoperta della Fondazione Adolfo Pini (dedicata al pittore Renzo Bongiovanni Radice), della Casa di Lalla Romano e della Fondazione Corrente - Studio Treccani.
Sarà possibile visitare i luoghi in cui i tre artisti e scrittori hanno
lavorato e vissuto e, guardando dalle finestre di questi appartamenti,
cercare la Milano che vedevano e che li circondava. Da un luogo
all'altro, una passeggiata a piedi condurrà i partecipanti dal quartiere
di Brera fino ai giardini di via Palestro.
Per "Il Gardino di Storie Milanesi" i
personaggi sono stati idealmente invitati a scegliere un fiore o una
pianta che possa rappresentarli. Margherite, fucsie, rose, papaveri,
peonie, girasoli, e altre piante, fioriscono in questo giardino
immaginario, disegnato da Julia Binfield che crea un
nuovo fil rouge fra i luoghi e i volti del progetto della Fondazione
Adolfo Pini. Prende vita così una Milano fiorita in cui fiori e piante
sono intimamente legati ai personaggi e alle loro case, collezioni,
atelier.
"Nel
Giardino di Storie Milanesi i fiori sono reinterpretati con la
creatività e la cultura degli artisti e dei designer, raccolti con la
passione dei collezionisti, conosciuti e amati con animo da botanico.
Percorrendo questo giardino si attraversa una Milano inedita, si
incontrano lampade, poltrone, sculture, dipinti, oreficerie, porcellane,
conoscenze: ciò che lega questi patrimoni è l'omaggio ai fiori e alla
natura. Un girasole per Treccani, una betulla per Magistretti, una
peonia per Bongiovanni Radice, e così via a comporre un bouquet raro e
prezioso” afferma Rosanna Pavoni.
In occasione della Arch Week
i 30 visitatori potranno quindi recarsi nei tre luoghi che fanno parte
del circuito alla scoperta del fiore o della pianta simbolo dei
protagonisti di Storie Milanesi. Ad ogni tappa ci saranno ad aspettarlo,
le cartoline disegnate da Julia Binfield, ciascuna con un diverso
elemento della natura.
Tre fiori per altrettanti luoghi: la peonia
per la Fondazione Adolfo Pini, fiore raffigurato su due porcellane
appartenenti alla collezione d'arte di Renzo Bongiovanni Radice o il fiore di ciliegio
per la Casa di Lalla Romano, per il bellissimo albero di ciliegio che
fiorisce nel giardino davanti all'ingresso della casa, nella piazzetta
di Brera. I fiori non sono solo legati agli oggetti presenti nelle varie
collezioni, ma anche riconducibili alla vita privata dei protagonisti
di Storie Milanesi. Ad esempio, la Fondazione Corrente - Studio
Treccani, ha scelto il girasole, il fiore tanto amato e rappresentato negli anni da Ernesto Treccani.
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