Un incontro per scoprire quali sono gli oggetti che compongono il personale “kit di mirabilia” della copywriter e fondatrice del progetto sociale Parole O_Stili
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria scrivendo a
redazione@base.milano.it
Prosegue a BASE Milano l’appuntamento con “WunderKit”, il programma di incontri pensato per mettere in dialogo le diverse comunità creative. Nel salottino vintage di casaBASE - l’ostello
di design / residenza d’artista al primo piano di BASE – due martedì al
mese all’ora dell’aperitivo, alcuni dei principali professionisti e
talenti emergenti delle industrie culturali e creative mostrano
al pubblico il proprio personale kit di meraviglie: cinque oggetti ad
alto tasso simbolico per raccontare una particolare tematica, il loro
settore professionale, le loro fonti di ispirazione e i loro strumenti
di lavoro.
Martedì 28 maggio, dalle ore 19.30 alle ore 21.00, l'appuntamento è con Annamaria Testa. Tra
comunicazione e creatività, alla professione di consulente per le
imprese affianca un'intensa attività di scrittura e oltre vent’anni di
docenza universitaria. Scrive ogni settimana per internazionale.it ed è
tra i fondatori di Parole O_Stili, progetto sociale di sensibilizzazione
contro la violenza delle parole. Nel suo sito Nuovo e Utile indaga
teorie e pratiche della creatività.
Wunderkit, l'innovativo format presentato il 9 maggio all'Istituto Italiano di Cultura di Londra,
rientra nelle numerose iniziative promosse da BASE e dedicate
all’innovazione culturale e alla cross-disciplinarietà con lo scopo di
alimentare le menti e sollecitare le idee in un processo di formazione
continua, in linea con la sua vocazione di “Learning Machine”.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI IN PROGRAMMA
Martedì 4 giugno, l'ideatore Lorenzo de Rita
Un kit tra castelli in aria, pseudonimi e post scriptum.
Direttore di The Soon Institute, osservatorio e centro di ricerca per la società di domani,
oratore e ospite in diverse università nel mondo, dove espone la sua
teoria sul “Pensiero Fosforescente”. Insegnante al Politecnico di
Torino, del corso ‘Ingegneria delle idee’. Attraverso la sua casa
editrice pubblica “libri difficili” e riviste sperimentali.
Martedì 25 giugno, il curatore Adama Sanneh
Un kit di meraviglie tra sconfini culturali, legami territorali e non-appartenenze.
Si
definisce attraverso una lista di cosmopolitismi e potenziali ossimori:
africano, europeo, italiano, gambiano, senegalese, operaio, borghese,
musulmano cattolico, bianco e nero. Laureato in Mediazione Linguistica e
Culturale, ha lavorato per diversi anni in progetti di sviluppo rurale
ed emergenze umanitaria. È consulente per diverse organizzazioni
pubbliche, non-profit e network tra cui Nazioni Unite e the Global
Shapers Milan e Co-fondatore e COO di Moleskine Foundation. È anche il
co-ideatore della galleria d’arte C Gallery, dove trovano spazio artisti
emergenti e affermati dell’arte contemporanea africana. Adama porta nel
suo lavoro di management culturale un background ibrido, per progettare
e costruire organizzazioni innovative in grado di generare impatto
sociale.
Informazioni
Gli incontri sono riservati a 25 persone. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
Iscrizione obbligatoria, scrivendo a redazione@base.milano.it
L’incontro è trasmesso in podcast, grazie alle tecnologie di House264.
BASE
Via Bergognone 34, Milano
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