6-7-8 giugno 2019
ore 20:30-21:30 circa
Parco Sempione - Teatro Continuo di Alberto Burri
Milano
More
Art, associazione no profit con base a New York che commissiona e
produce progetti di arte pubblica a valenza sociale, porta per la prima
volta in Italia un progetto site specific dell’artista internazionale
Krzysztof Wodiczko.
Loro (Them)
è un’installazione e una performance insieme che, utilizzando i droni e
sfruttando le tecnologie più all’avanguardia, dà voce a migranti,
rifugiati politici e cittadini emarginati per esplorare le complessità
della loro vita nella società odierna.
In occasione di Milano Photo Week, More Art presenta Loro (Them), un’installazione multimediale di Krzysztof Wodiczko,
artista polacco di fama internazionale che vive tra New York e Boston e
insegna alla Harvard University, che andrà in scena il 6,7,8 giugno al Teatro Continuo di Alberto Burri in Parco Sempione, ogni giorno tra le 20:30 e le 21:30, all’ora del crepuscolo.
L’opinione
pubblica e la stampa si interrogano - in Europa così come negli Stati
Uniti - su che impatto ha l’immigrazione sulla popolazione cosiddetta
nativa. Il progetto Loro (Them) parte dal punto di vista opposto, ossia quello di coloro che sono emarginati e considerati invisibili,
con l’obiettivo di far ascoltare le loro storie e le loro voci e creare
così i presupposti per un dialogo e una comprensione reciproca.
Fin
dagli anni Ottanta Wodiczko coniuga nelle sue opere l’attenzione verso
situazioni di emarginazione con l’utilizzo delle nuove tecnologie e nel
caso di Loro (Them) si serve di droni a bassa quota per generare conversazioni tra individui di diversa estrazione, esperienza ed età.
Grazie alla collaborazione con la Casa della Carità di Milano, Wodiczko
insieme a Micaela Martegani di More Art, ha incontrato queste persone e
le loro voci e i loro occhi sono stati registrati.
I droni sono spesso associati a immagini di guerra e violazione della privacy, intrusione e paura, ma nel caso di Loro (Them) il drone verrà letteralmente reso antropomorfo:
durante la performance ci saranno quattro droni, ciascuno munito di due
schermi raffiguranti solamente gli occhi delle persone coinvolte nel
progetto e un megafono come naso/bocca. I droni non saranno più visti
come dispositivi disumani, ma provocheranno empatia nel pubblico
attraverso i loro movimenti e soprattutto attraverso la voce di coloro
che hanno incontrato Krzysztof Wodiczko e raccontato a lui la loro
storia con candore e franchezza. Non saranno mostrati i loro
volti per proteggere la loro identità, ma gli occhi e la voce saranno
sufficienti per creare una relazione con il pubblico e permettergli di
identificarsi con loro, stabilire un dialogo e penetrare all’interno
della complessità delle loro identità, altrimenti taciute.
I droni nel corso della performance rappresenteranno diverse identità e daranno voce a differenti storie
non solo di immigrazione, ma più in generale di emarginazione sociale e
politica, affrontando temi di forte attualità come la convivenza, la
cittadinanza, la rappresentanza e anche l’accoglienza.
Il titolo del progetto Loro (Them)
vuole enfatizzare subito la distanza che si crea da chi - erroneamente -
è considerato diverso da noi, ma allo stesso tempo vuole annullare
questo spazio, ponendoci faccia a faccia, seppur virtualmente, con
storie vere e per questo non così distanti dalla vita quotidiana.
Queste tematiche saranno affrontate anche in una conferenza in programma l’8 giugno dalle 10:30 alle 13 all’Università Cattolica del Sacro Cuore presso l’aula Bontadini dal titolo Loro/Them:
Una conversazione su immigrazione e marginalità in occasione del primo
intervento pubblico di Krzysztof Wodiczko a Milano. Sarà una
conversazione su temi di immigrazione e marginalità con un intervento
dell’artista Krzysztof Wodiczko e del curatore Micaela
Martegani, seguita da una tavola rotonda condotta da Francesco Tedeschi,
docente di Storia dell’Arte Contemporanea dell’Università Cattolica,
con Bruno Milone, docente di Sociologia dell'immigrazione
dell'Università degli Studi di Milano, Virginio Colmegna, fondatore
della Casa della Carità, Abdou Ngom, uno dei partecipanti al progetto e
Gabi Scardi, curatrice indipendente.
Loro (Them)
e gli eventi collaterali connessi al progetto sono prodotti in
collaborazione con The Adam Mickiewicz Institute e supportati in parte
da nctm e l'arte un progetto di Nctm Studio Legale, Galerie
Lelong, Università Cattolica e generose donazioni individuali. Loro
(Them) fa parte del palinsesto della Photo Week di Milano 2019.
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