venerdì 10 maggio 2019

Giovedì 9 maggio il Dragondoro Città di Jesolo 2019 è stato consegnato nelle mani di Mauro Pinel. L’evento, già annunciato dalla stampa locale, ha avuto luogo presso l’hotel Almar di Jesolo.



Il riconoscimento Dragondoro è promosso dall’Associazione “Monsignor Marcato”, con il patrocinio e il sostegno del Comune di Jesolo e la collaborazione di Confcommercio e Aja, e ha lo scopo di premiare coloro che hanno tenuto alto il nome della città di Jesolo grazie alla loro professionalità.
“Un vero onore! Sono sempre molte le energie che metto per migliorarmi ogni giorno, ma questo riconoscimento arriva davvero inaspettato! E mi fa pensare che un impegno sincero e una passione tenace trovino sempre la strada per arrivare agli altri.”
Ringrazia così Mauro Pinel, mentre riceve il Dragondoro 2019.
Mauro lavora ancora dove fu fondato il primo forno del centro storico di Jesolo. Una storia professionale – la sua – che inizia dall’incontro con la moglie Monica e il loro sogno di dare continuità all’attività di famiglia.

Un percorso in cui la pratica quotidiana è sempre sostenuta dalla formazione e dal confronto con i migliori professionisti del settore. Occasioni preziose, che hanno fatto crescere i suoi stessi sogni, orientandolo alla ricerca dell’eccellenza in ogni aspetto della sua attività.
Il pane di ogni giorno continua ad essere il primo prodotto che Mauro e la sua famiglia offrono ai clienti, ma oggi il loro fiore all’occhiello è la pasticceria in tutte le sue espressioni.
Oggi il nostro nome e il nostro prodotto hanno conquistato rispetto e notorietà anche fuori da Jesolo, e questo è per noi motivo di grande soddisfazione. Ma il mio primo pensiero va sempre al mio territorio, anche quando progetto nuovi prodotti.
La Paperella di Jesolo ne è l’esempio più significativo. Ho rivisitato la ricetta del bussolà veneziano e mi sono ispirato al primo logo di Jesolo per disegnare un dolce che rappresenta il nostro territorio in ogni suo aspetto: ricetta e forma. Oggi la Paperella è un marchio registrato e un souvenir che i turisti acquistano per ricordare la loro vacanza.”
Un altro modo per valorizzare le tradizioni con uno sguardo rivolto al futuro.

Nessun commento:

Posta un commento