Orari di apertura
da lunedì a venerdì 15.00-19.00
sabato 10.00-12.30; 15.00-19.00
Informazioni al pubblico | info@redlabgallery.com
Immagini ad alta risoluzione
https://drive.google.com/drive/folders/1j6KstMQ-J820YJPolu0RKoTueVC53F7a
Immagini
che si relazionano le une alle altre senza soluzione di continuità.
Stratificazioni di racconti dove letteratura, sogno e poesia, emozioni e
stati d’animo si incontrano e si sfiorano tra loro.
Red Lab Gallery/Miele di via Solari 46 a Milano presenta dal 15 maggio al 29 giugno la mostra di Alessandra Baldoni, ATLAS, a cura di Gigliola Foschi.
Alessandra
Baldoni, fotografa intima ed eterea, costruisce piccoli racconti da
ascoltare ancor prima che da vedere, immersi nel silenzio che li avvolge
con incanto. Fotografie che possono inizialmente sì disorientare, ma che poco alla volta sprofondano l’anima in continue sollecitazioni di fronte alle quali non si può rimanere inerti.
Capace di creare immaginari visivi dal forte connotato favolistico,
Alessandra Baldoni presenta a Milano una ricerca che sboccia in dittici
o trittici costruiti con attenzione maniacale in ogni particolare, per
una lettura d’insieme armonica e avvolgente, ma che nello stesso tempo
potrebbero essere scomposti, e ogni scatto, ogni frammento, respirerebbe
di vita propria.
Volti,
dettagli di opere d’arte, animali impagliati, natura, corpi o parti di
essi, paesaggi: questi i soggetti letterari dei “set fotografici” della
Baldoni che poco alla volta riempiono le pagine dei suoi
racconti sospesi, autoprodotti e senza committenza, con costanti
corrispondenze fra uomo e natura.
Gigliola Foschi: “Essenziali
ed evocative, le immagini di Alessandra Baldoni s’impongono allo
sguardo per la loro forza magica e perturbante. Pervase da una sottile
inquietudine, costruiscono una sorta di costellazione dove ogni opera
rimanda all’altra, senza trasformarsi in una narrazione precisa e
afferrabile”.
La forza magica delle sue immagini,
come le carte dei tarocchi, sta nel loro guardarsi costantemente le une
con le altre, come se ci fosse un rimbalzo continuo di riferimenti e
richiami, un fil rouge che lega un soggetto a un altro, e quest’ultimo a
un altro ancora. Un Atlante di narrazioni che celano spazi colmi di
ricordi e stati d’animo.
Il punto di partenza della sua ricerca sono i particolari,
i punti di interpunzione dei suoi manoscritti, che l’artista unisce con
pazienza, senza fretta, per arrivare a raccontare, e in parte
raccontarsi.
Aspetto preponderante nelle immagini della fotografa perugina (classe 1976) sono, inoltre, le figure umane caratterizzate da sguardi che rubano la scena:
assenti, perturbanti, adolescenziali, curati con estrema perizia
tecnica e comunicativa, proiettano chi li osserva in una dimensione di
disincanto. Sguardi di soggetti dall’area un po’ sognante, malinconica,
nel momento di massimo ripiegamento interiore, ma non per questo privi
di speranza, di fronte ai quali non è così difficile identificarsi.
In dialogo con le immagini di Alessandra Baldoni, la vetrina della Red Lab Gallery presenta alcune opere di Florencia Martinez,
artista italo-argentina che lavora con fili e stoffa, fino a creare
opere germinanti e contorte, capaci di divenire presenze magiche e
stregate, che accendono visioni inedite e familiari simili alle
filastrocche dell’infanzia. Un albero o una testa si trasformano in
figure traboccanti un’energia selvaggia, contenuta e come domata dalla
forza dei fili che paiono bloccarne i movimenti e la crescita
proliferante.
I
racconti fotografici all’interno della Red Lab Gallery vengono
ulteriormente esaltati grazie a una innovativa modalità di allestimento,
il sistema photoSHOWall: moduli-cornice che possono ospitare foto singole originali in tiratura limitata o scomposizioni inedite.
Durante tutte le inaugurazioni delle mostre del ciclo “Ascoltare la Terra”, lo chef Cristiano Bonolo proporrà ricette pensate per incoraggiare uno stile di vita sano e naturale, nel rispetto del Pianeta.
Giovedì 6 giugno alle ore 18, in occasione di Milano Photoweek, Red Lab Gallery/Miele presenta il talk “Atlas/Mondo, una mostra e un libro”.
Alessandra Baldoni e la scrittrice Silvia Camporesi, autrice di "Il mondo è tutto ciò che accade" (Danilo Montanari Editore 2018), libro antologia del suo percorso artistico, dialogheranno con la curatrice Gigliola Foschi per raccontare le proprie ricerche fotografiche dove si intrecciano filosofia e letteratura, poesia e memorie.
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Alessandra Baldoni, nata nel 1976 a Perugia, vive in un paese vicino al Lago Trasimeno.
Tra
le sue mostre più recenti. Anno 2018: “Wunderkammer der Natur”, a cura
di Sabrina Raffaghello, Berlino, SR-, Berlino; “Il sangue delle donne” a
cura di Manuela De Leonardis (Palazzo Fibbioni, L’Aquila); “Vertigo”, a
cura di Roberta Vanali (Centro Fotografico, Cagliari). Anno 2017:
“Developing Italian Experimental Photography”, SR-
ContemporaryArtBerlin; “Gioco di Fantasmi”, a cura di Chiara Serri,
(CSArt, Reggio Emilia); “Chronos-Le stanze del contemporaneo”, a cura di
Angela Madesani (Palazzo Vezzoli, Bergamo).
Nel
2018 i suoi lavori sono entrati nella selezione del premio Arteam Cup, a
cura di Espoarte, Fondazione Zoli (Forlì), mentre nel 2017 del “Premio
Fabbri”, a cura di Carlo Sala (Fondazione Fr.Fabbri, Pieve di Soligo,
TV).
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