Aspettando la seconda edizione del Festival “Sguardi sui territori”,
in programma a Gemona del Friuli dal 30 agosto al 1° settembre 2019,
l’Ecomuseo delle Acque propone un primo incontro che introduce al tema
dell’antropologia visuale. Sabato 8 giugno alle 20.30 al LAB Terremoto in piazza Municipio 5 a Gemona interverrà l’antropologo e filmaker Simone Mestroni che presenterà in anteprima regionale il documentario After Prayers
sul conflitto indo-pakistano per l’indipendenza del Kashmir, realizzato
con il supporto della Wenner-Gren Foundation. Il film ha appena vinto
l'Excellence Visual Anthropology Award al Festival internazionale del documentario di Vienna.
Simone Mestroni (Udine
1981) vive e lavora in India portando avanti progetti in ambito
antropologico e visuale. Tra il 2008 e il 2012 ha condotto una ricerca
etnografica di lungo termine nel Kashmir indiano incentrata sulle
dinamiche identitarie legate al locale conflitto. Negli stessi anni ha
iniziato a lavorare nell'ambito del visuale e come fixer per fotoreporter. Linee di controllo
(Meltemi 2018), il suo libro sul conflitto del Kashmir, è stato
adottato ai corsi di antropologia all'Università di Torvergata (Roma) e
alla Bicocca di Milano. Kabristan, il suo
lavoro fotografico sugli stessi temi, è stato finalista al Tolga Tbilisi
Photo Contest e al Siena International Photo Awards.
After Prayers
(2018) è il suo primo documentario. Scandita dal cantico dei muezzin,
la vita nel Kashmir indiano procede intrecciandosi all'ordinaria
violenza legata al conflitto indo-pakistano. Ogni storia, ogni svolta
del destino, come quella del primo crackdown imposto nella
valle, o la decisione di partecipare alla lotta armata, prende una
svolta inaspettata nei pressi di una moschea, nelle fasi immediatamente
successive alla preghiera. Ancora oggi,
il sogno di un Kashmir indipendente - e con esso l'incubo del conflitto
- si perpetua generazione dopo generazione, alimentato dal sangue di
nuovi martiri.
Nessun commento:
Posta un commento