venerdì 31 maggio 2019

“Bologna cerniera enoica fra Terre di Romagna, del Lambrusco, e dei Colli Bolognesi”

Prosegue l’operazione “MILLANTA, organizzata da Borghi d'Europa sulle tracce di Luigi Veronelli” per far tappa a Bologna, città che è sempre stata un florido mercato del vino, grazie soprattutto agli studenti dell’Università, la più antica del l’Europa (1088).
Qui confluivano da sempre i vini delle tre grandi aree produttive dalla Regione: la Romagna, l’Emilia con il suo Lambrusco ed i Vini dei Colli Bolognesi. Fino a metà del secolo scorso a dire il vero si era più attenti alla quantità che alla qualità, nonostante la meritoria opera dei Brentatori, una via di mezzo fra i commercianti di vino e gli odierni Sommelier, ma da allora, si è fatta sempre più attenzione alla qualità, valorizzando i vini tradizionali, che hanno raggiunto qualità veramente ragguardevoli, o scoprendone dei vitigni dimenticati ma meritevoli di grande attenzione, come il Pignoletto ed il Bursòn. 
La rete internazionale Borghi d'Europa ha organizzato nel mese di maggio uno stage multimediale al Polo Tecnologico Vitivinicolo di Tebano, con la partecipazione di tuttigli enti che ne compongono la trama, 
Questa opera di qualificazione è stata possibile grazie anche alla collaborazione con l’Università di Bologna ed in particolare al DISTAL- Dipartimento Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari – di Tebano.
Per fare il punto sull’alta qualità raggiunta dai vini emiliano-romagnoli è stato organizzato nell’ambito del progetto: “MILLANTA, Borghi d'Europa sulle tracce di Luigi Veronelli” un incontro, a cui parteciperanno i massimi attori di questa opera di qualificazione e valorizzazione, nella prima settimana di luglio.

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