5 spazi, 25 artisti, cinema
d’autore, eccellenze enogastronomiche del territorio, spettacoli di danza e
molto altro per raccontare uno spicchio di Parma verso il 2020.
La rassegna Quadrilegio è inserita
nel programma ufficiale del Comune di Parma per le celebrazioni della Capitale
Italiana della Cultura 2020 e vincitrice del bando ‘Reti d’arte’della
Fondazione Cariparma.
Quadrilegio NOW.2019, rassegna
d’arte cittadina che per l’ottavo anno consecutivo propone al pubblico
parmigiano un percorso di opere contemporanee in 4 antichi spazi privati aperti
per l’occasione +1, quest’anno inaugura il 31 Maggio 2019 alle 19.30.
Circa 350 artisti in mostra e 10.000
visitatori nel corso delle edizioni precedenti fanno di Quadrilegio un
appuntamento ormai consueto e irrinunciabile nel panorama delle proposte
artistiche di nuovi linguaggi in città e in particolare in un quartiere del centro
storico di Parma dove antichi palazzi nobiliari aprono le porte dei loro spazi
privati per dialogare con l’arte contemporanea nel pieno rispetto dei luoghi e
dei tempi.
E all’insegna del rispetto delle
storie passate e future, l’edizione di quest’anno di Quadrilegio si ispira al
tema dei linguaggi di comunicazione dell’ambiente e delle sostenibilità con un
focus sul cambiamento del pianeta e sul ruolo dell’uomo che lo abita raccontato
dalla sensibilità visionaria di artisti che traducono l’emergenza in
un’opportunità di linguaggio globale.
NOW, un flash di idee e di progetti
artistici sul contemporaneo per affrontare il tema dello sviluppo urbano e
della sua evoluzione nel corso dei secoli che sarà elaborato e raccontato
nell’ottava edizione del 2020, anno in cui Parma rappresenterà la Cultura
Italiana con una serie di manifestazioni istituzionali programmate e che vedrà
la rassegna Quadrilegio 2020 protagonista con un intero anno di proposte
risultate vincenti al bando comunale per la selezione del calendario ufficiale
Parma2020.
Per questa edizione le 4 sedi
storiche si arricchiscono di uno spazio nuovo sede dello studio di un’artista
parmigiana, Giovanna Scapinelli.
LE
5 SEDI DI QUADRILEGIO 2019
Spazio
Manfredi di Simona Manfredi - B.go Riccio da Parma 19
BLL
di Giulio Belletti - Piazzale Borri
Maura
Ferrari Interior Design - Palazzo Pallavicino - B.go G. Tommasini 37
Galleria
Alphacentauri di Marina Burani - B.go Felino 46
Quadrilegio 2019
·
NOW.Adesso – Spazio Manfredi
Nello Spazio
Manfredi di borgo Riccio da Parma 19, arricchito dallo splendido giardino
interno, sono previsti ‘interventi’ artistici di 9 artisti contemporanei che
‘contamineranno’ con linguaggi espressivi differenti gli ambienti dello storico
palazzo con esposizioni di opere nell’ingresso, nel cavedio, in giardino, nel
cortile interno e nei due negozi che si affacciano sulla via.
Gli artisti:
NICOLA EVANGELISTI
Nato a Bologna nel 1972,
dalla fine degli anni Novanta ha sviluppato un percorso artistico
caratterizzato dall’uso della luce artificiale e incentrato su temi scientifici
e cosmologici.
GRETA COMINOTTI
“E’
proprio la possibilità di realizzare un sogno che rende la vita interessante”
(Paulo Coelho). Autodidatta, si considera un’EcoArtista. Crea opere riciclando
bottiglie PET e altri materiali.
ALEX PINNA
“La scultura per me è un
linguaggio necessario, un corpo a corpo, tra materia ed idea in un territorio
un cui l’aspetto manuale del lavoro è molto magico, anche perchè conduce a
molti incidenti di percorso, che portano a continue scoperte e inaspettate
evoluzioni.”
OTTO GROZNI
“Negli anni ha fatto un
po’ di tutto: illustrazioni, convention di Street Art, installazioni
temporanee, lampade e soprattutto oggetti con materiali poveri e di recupero”.
Le attività di cui si
occupa e i progetti che realizza possono sembrare apparentemente lontani ma, in
realtà, il suo approccio non cambia: sperimentare nuove tecniche, integrare
discipline differenti e confrontarsi sempre con altre realtà e persone.
ERRESULLALUNA E CHULY PAQUIN
Si interessano a temi
mitologici e classici, alle origini religiose e non della cultura italiana ed
europea, e a tutto ciò che riguarda l’uomo nella sua dimensione conscia e
inconscia.
‘Nessun giorno senza un
passo’
Cosa succede quando il
passo diviene danza?
Che un gesto normale,
come il camminare, si trasforma in una formula plastica, un preciso
cerimoniale, una danza. Il gesto più banale viene trasportato verso una
personificazione di tale intensità, che non cessa di danzare, di muoversi, di
fuggire, come la figura per eccellenza del desiderio: la Ninfa.
FILIPPO NEGRONI
Nei pugili di Negroni si
notano le tumefazioni nei volti causate da incontri di pugilato di una violenza
inaudita, che vogliono evidenziare le avversità che la vita a volte ci
presenta.
Sono le cicatrici
interiori, quelle che hanno segnato l’anima della persona e che hanno creato il
carattere e la personalità di un individuo.
In queste sculture Il
corpo è rappresentato con un obelisco che simbolicamente manifesta la forza e
la potenza della persona, di conseguenza la capacità di entrare dentro l’anima
per curare tutte queste ferite profonde.
Tutti i materiali usati
per creare queste opere provengono da epoche passate, ferro antico ossidato dal
tempo, legno tarlato e terra cotta che riprende le società antiche per
evidenziare la forza del tempo passato che cura ogni ferita e rigenera l’uomo.
LUCIA CONVERSI
Nata a Parma nel 1980,
si è laureata all’Accademia di Belle Arti di Brera nel 2004. All’attività di
pittore affianca quella di illustratore per prodotti editoriali cartacei e
multimediali. Vive sulle colline di Parma.
“Nelle
tele di Lucia Conversi l’essere umano è scandagliato e rappresentato nelle sue
realtà, da quelle più visibili a quelle più nascoste e sono proprio le zone
d’ombra ad essere i nascondigli privilegiati della vita, i cassetti segreti che
possono celare le verità più interessanti” (Sara Valente).
LUFER
Dagli anni ’90 Lufer si
inoltra nella pittura e nella scultura, sperimenta tecniche e linguaggi
espressivi diversi realizzando le sue prime sculture e pezzi di arredo.
Crea
sculture, quadri, lampade, sedute, appendiabiti e tavolini con scarti
industriali, Il suo “slogan” diventa “il riciclante ricicla in un istante”, e
rappresenta la sintesi del suo “modus operandi”.
C999
DUALISMUS (2019)
“L’unità
è sterile, fecondo è solo il dualismo, l’opposizione, la differenza.“ (Ludwig
Feuerbach)
L’opera si compone di
una serie di lavori a tecnica mista acrilico/smalto di piccole dimensioni e di
una rendizione video artistica che riprende lo stesso tema.
Il dualismo come unità
attraverso la coesistenza degli opposti, il bianco e nero, luce ed ombra e
l’opera dell’uomo che nella dicotomia si muove, si determina, si schiera.
Ma l’arte non finisce qui.
Nel corso della rassegna
sono previsti anche due appuntamenti con il ‘Cinemino di borgo Riccio’ curati
da Marco Mazzieri che avranno luogo il 7 e il 14 giugno nel
cortile di Palazzo Manfredi e il ‘Ristocinema’in cui contemporaneamente alla
visione sarà servita una cena gourmet proposta da Bottega di Parma.
Venerdì 21 giugno invece andrà in scena una
performance di danza a cura diLucia e Francesco
Frola.
“Il
brano che verrà presentato sarà un percorso attraverso la visione di ciò che
guardiamo: non solo ciò che il
nostro occhio vede ma ciò che percepisce quando ne ha elaborato la sensazione.”
·
NOW.Rigenerazione
- Spazio BLL di Giulio Belletti
Nella
bella cornice dell’antistante piazzale Borri, nello spazio ricavato da
un’antica chiesa sconsacrata e nel cortile interno saranno ospitate le opere di
6 artisti.
Gli
artisti:
DAVIDE DALL’OSSO
Artista
pesarese ora in Toscana. La trasparenza, il lasciarsi attraversare e modificare
dalla luce, la metamorfosi, sono i colori principali del suo linguaggio
scultoreo, che esprime maggiormente attraverso la fusione dei policarbonati. Ha
esposto in USA, Francia, Olanda, Svezia, Regno Unito, Germania, Belgio,
Svizzera.
TONI ALFANO
Grafico
pubblicitario e artista milanese trapiantato a Siena. La sua è una ricerca
pittorica introspettiva rivolta all’esplorazione della profondità dell’animo
umano che negli ultimi tempi lo ha portato a realizzare opere stratificate
dipinte a carboncino tirato a mano con velature di bitume e poi trattate con
l’antica tecnica di restauro del Descialbo, letteralmente “strappare via”.
RAFFAELE PENNA
Foggiano
ma da anni a Varese. La sua ricerca espressiva passa attraverso l’utilizzo di
materiali sempre nuovi (corde, stracci, gommapiuma garze e fili di lino) che
diventano parte integrante delle sue opere.
Ha
esposto in Italia e all’estero a Lugano, Parigi, Stoccarda, e Philadelphia.
GIOVANNI MELEGARI
Artista
nato a Parma nel 1951, ha all’attivo numerose personali dagli anni ’80 fino al
2007.
Per
diversi anni ha diretto a Parma una sua scuola di pittura da lui fondata.
FABI BANDINI
Artista
parmigiano, la sua è una pittura vivace e incisiva, concettualmente sempre
attuale e provocatoria anche se nei tratti fresca, quasi infantile. Le sue
installazioni sono in mostra a Quadrilegio fin dalle prime edizioni.
UMBERTO SQUARCIA JR
Architetto
e artista parmigiano, da diversi anni vive e lavora a New York.
L’architettura
e il campo delle varie espressioni d’arte sono state e sono tuttora
l’ispirazione primaria per i processi creativi dell’artista. Ha esposto a New
York, San Francisco, Parma, Roma, Cortina, Bologna, Monaco, Milano.
·
NOW.Senza
Tempo - Maura Ferrari Interior Design
Saranno
due gli artisti ospiti di Maura Ferrari al piano terra dello straordinario
Palazzo Pallavicino.
Gli
artisti:
ROBERTA BUSATO
Crea
modellando un impasto dalla formula completamente naturale, lavorato e seccato
a crudo, frutto di una lunga ricerca personale. Dall’osservazione del materiale
nasce la serie di “Teste crude “un ciclo di lavori in cui è trascritta una
femminilità condensata: nel gusto del particolare, nel piacere tattile di una
materia che possiede colori diversi in base alla morfologia del luogo di
provenienza, alla composizione organolettica della terra.
“...scaturiscono
forme esteriormente lontane ma l’Humus che appartiene a tali figure, è il
medesimo terreno sul quale oggi edifichiamo e poggiamo noi stessi. Confini,
moduli, angolature che riecheggiano in presenze dense e silenziose e che si
innalzano come guerrieri. Sono opere “aperte”, libere dall’ accordato, tese in
un flusso continuo del tempo.”
(Roberta
Busato)
GIUSEPPE BIAGI
È
nato a Viareggio nel 1949, dove vive e lavora.
“Biagi
vuole farci percepire l’enorme, dilatata, incommensurabile ampiezza dello
spazio e insieme vuole darci l’idea di un tempo senza fine.
Nelle
sue opere c’è una cultura d’immagine che però deve aver pesato su Biagi, una
cultura dove conta la dilatazione, la dissoluzione delle forme e la scoperta di
un ripetitivo, alienato quotidiano. Quella che in realtà Biagi oggi dipinge è
la storia del proprio isolamento e delle capacità di leggere anche negli altri
questa tensione, questa ricerca umana. Pittura dunque per narrare la
solitudine”
(Arturo
Carlo Quintavalle)
·
NOW.Etera
- Galleria Alphacentauri Marina Burani
Alla
Galleria Alphacentauri di Marina Burani
da un paio d’anni trasferitasi a Palazzo Mambriani in Borgo Felino 46
Gli
artisti:
EGOR ZIGURA
Egor
Zigura vive e lavora a Kiev Ucraina, ha studiato alla National Academy of fin
art.
Ha
fatto la prima mostra in Italia alla Galleria Alphacentauri nel 2016.
Ha
partecipato a diverse esposizioni tra le quali:
Spectrum Miami 2018 - United Kingdom Londra 2018 - Art
Fair Malaga 2017
NIKITA ZIGURA
Nikita
Zigura vive e lavora a Kiev Ucraina, ha studiato alla National Academy of fin
art.
Ha
fatto la prima mostra in Italia alla Galleria Alphacentauri nel 2016.
Ha
partecipato a numerose mostre tra le quali:
Art
Fair Malaga 2017 - Galleria La Zurbia Granata 2018 - Varsavia Polonia 2019
PATRIZIA CARAVAGGIO
“Vivo
lo scatto fotografico come una specie di scambio, un dialogo tra il mio sè
profondo e ciò che questo coglie all’esterno attraverso gli occhi. Quando
“sviluppo” una foto, è un po’ come se mettessi a posto la punteggiatura di uno
scritto. Il risultato di tutto questo, la fotografia, sarà qualcosa che
difficilmente sarei riuscita a dire con le parole, e può anche creare un
momento di confronto con chi guarda, un dialogo”.
MARINA BURANI
Etera,
la donna evoluta e colta, non mortificava il suo corpo come le altre, poteva
frequentare compagnie maschili, e riusciva ad avere un grande potere. Infatti
l’unica donna che partecipa ai dialoghi di Platone è Diotima.
ANDREA VETTORI
“Nell’alchimia,
come “l’uovo dei filosofi“ è ricettacolo della trasformazione interiore da
materia grezza a oro. Il serpente è un archetipo universale che rappresenta, in
estrema sintesi, le forze cosmiche della natura e la rigenerazione per mezzo di
esse. Eros nasce con le ali dorate e mostra l’uovo che conteneva tutto il cosmo
e le sue creature”.
·
Studio Giovanna Scapinelli
Nello
studio di Borgo Felino 31 l’artista espone le sue opere.
GIOVANNA SCAPINELLI
“Così,
il volto o l’oggetto escono da fondali misteriosi… e le figure, tutte
“scolpite” nei rossi “infernali”, dalle tavole sulfuree dei gialli delle
coscienze; con i neri del passato a scandire ed equilibrare severamente le luci
radenti dell’intelletto. È un mondo coerente nelle forme e tagliente nei
significati, dove i personaggi protagonisti, in un ambiente apparentemente
vuoto, ma in cui anche un muro respira come un essere umano, attendono, forse
“attendono Godot”, probabilmente se stessi perché è la letteratura, la parola scritta, che li ha generati. Una incisiva
pittura letteraria, quindi, in cui l’unica preoccupazione può apparire la
difficoltà (e poi l’inutilità) della vita”. Tiziano Marcheselli.
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