giovedì 30 maggio 2019

Tenuta di Bacco: crudi e pescato flegreo tra i filari con vista sul mare





Con l’apertura a fine aprile della Tenuta di Bacco, ubicata esattamente al confine tra Monte di Procida e Bacoli, la proposta ristorativa dell’area flegrea si è arricchita di un nuovo riferimento che punta decisamente sulla qualità.  
La tenuta si estende per circa 12000 metri quadri, metà dei quali sono dedicati alla Falanghina, il 20% al Piedirosso e il restante 30% a orto e agrumeto. L’azienda agricola, infatti, è una delle fondatrici dell’Associazione del Mandarino dei Campi Flegrei.  
In realtà la Tenuta di Bacco, il cui titolare è Vincenzo Guardascione, nasce già nel 2010 ma esclusivamente come Day Spa in cui al servizio piscina veniva affiancato un percorso relax con massaggi e vinoterapia. Nella primavera del 2019, invece, viene inaugurata ufficialmente la moderna sala ristorante con circa 40 coperti, circondata da ampie vetrate attraverso le quali si può apprezzare la bellezza dei filari di viti.
La cucina, affidata alla guida dello chef Roberto Mazzocchi, che ha al suo attivo esperienze nelle brigate di Crudo Re a Napoli e della Locanda del Testardo a Bacoli, si basa su due elementi fondamentali del territorio: il pescato e i prodotti dell’orto. Il servizio in sala, invece, è curato in modo garbato direttamente dalla giovane Mena D’Alessio, direttrice della struttura.  
Punti di forza del menu sono le Candele alla genovese di mare, gli Spaghettoni con vongole e timo limonato e il Fish and Chips flegreo con maionese di baccalà.
Nel periodo estivo, a partire dalle 19,30, è attivo anche il corner dei “Crudi di Bacco” dove poter gustare i crudi dello chef, accompagnati eventualmente da bollicine, sulla terrazza che domina la piscina, il lago Miseno e il mare.

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