Dal
19 maggio il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo torna in TV per celebrare l’arrivo
della bella stagione e la nuova campagna incentrata sul Cerasuolo d’Abruzzo
DOC.
La
campagna interesserà i principali canali RAI con passaggi da 5 e 10’’ anche in
concomitanza con il Giro d’Italia, quale migliore abbinamento per il rosa più
amato.
Il
concept del film punta a sottolineare la caratteristica peculiare di questo
vino: il suo colore cerasa (cilgiegia), detta in dialetto abruzzese Cirici,
Cirice o Cirasce, da cui il nome Cerasuolo.
A
fare da cornice ancora una volta l’Abruzzo: il verde lussureggiante dei vigneti
che arrivano fino al mare, per un territorio unico che conferisce a questo vino
il suo carattere eclettico e versatile.
Grazie
al suo goloso profumo fruttato e al suo gusto fresco e vibrante, il Cerasuolo
d’Abruzzo DOC è perfetto per la bella stagione.
Ottenuto
con la vinificazione di sole uve di Montepulciano, le stesse del Montepulciano
d’Abruzzo, raccolte a piena maturazione, il Cerasuolo d’Abruzzo DOC nasce da
una particolare e antica tecnica di vinificazione tipicamente abruzzese, che
prevede un limitato periodo di fermentazione in presenza delle bucce a poche
ore oppure mediante una vinificazione “in bianco”. Questo legame con le antiche
tradizioni è divenuto elemento caratteristico di questo rosato, che nel 2010 ha
ottenuto la prima denominazione in Italia dedicata esclusivamente alla
tipologia rosata, ed è oggi famoso in tutto il mondo.
Il Cerasuolo d’Abruzzo si ottiene
dalle uve Montepulciano utilizzando una particolare tecnica di
vinificazione, ossia limitando il periodo di fermentazione in presenza delle
bucce a poche ore oppure mediante una vinificazione “in bianco”. Si tratta di
un metodo antico, da sempre diffuso in terra d’Abruzzo, che nel corso degli
anni ha subito una costante evoluzione tecnica pur rimanendo sempre fortemente
legato alla tradizione.
“Siamo orgogliosi di portare in televisione
il rosa d’Abruzzo” afferma Valentino Di Campli, Presidente del Consorzio
Tutela Vini d’Abruzzo “Un ulteriore passo
nel processo di diffusione di una cultura del bere in rosa che in Italia oggi
rappresenta il 6%. Proprio nei mesi scorsi abbiamo presentato Rosautoctono,
l’Istituto del Vino Rosa Autoctono Italiano, una compagine che raccoglie i
Consorzi di tutela delle denominazioni di origine più rappresentative del
settore (Bardolino Chiaretto, Valtènesi Chiaretto, Cerasuolo d'Abruzzo, Castel
del Monte Rosato e Bombino Nero, Salice Salentino Rosato e Cirò Rosato) con
l'obiettivo dichiarato di dare una spinta decisiva, non solo dal punto di vista
promozionale, ma anche economico e culturale, ai più significativi territori
vocati alla produzione di questa tipologia di vino. Si tratta di un'esperienza
aggregativa che ora, dopo diverse azioni messe in campo nel corso dell'ultimo
anno, imbocca la strada del riconoscimento istituzionale e per noi raggiunge
l’apice proprio con la messa on air di questo spot”.
L’iniziativa
si colloca infatti in un progetto più ampio di valorizzazione dei vini
abruzzesi a denominazione DOP (DOC e DOCG) e IGT, e di tutto lo straordinario
territorio abruzzese, che ha avuto il via nel 2018 con un’intensa attività
promozionale promossa dal Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo sia a livello
nazionale che all’estero.
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