Venerdì 24 Pinerolo - Ceresole Reale
La tappa scala dalla parte più dura l’inedita salita del Col del Lys che sarà teatro (dall’altra parte meno dura ) del circuito del Giro Rosa Iccrea
femminile il 6 luglio prossimo. Il Comune di Viù sta rilanciando da
capofila di un progetto, promosso anche da Regione Piemonte e Smat, le
Alpi Graie le Valli di Lanzo. Il progetto denominato In Giro per Turismo
è fatto di eventi negli eventi. E di passione per il ciclismo e lo
sport outdoor: grande accoglienza sarà riservata allo stop della
carovana (ore 11,30 / 12 ca) e al passaggio della Corsa Rosa con la
colonna sonora de La Vie en rose di edit Piaf: un’idea della Sindaca di
Viù che ha lanciato da poche settimane un circuito “anche turistico”
tracciato sul Col del Lys che si chiama appunto la Viù en Rose!
IN GIRO PER TURISMO UN PROGETTO DEL COMUNE DI Viù CAPOFILA DI UNA RETE DI COMUNI FRA BASSI PIEMONTE E VALLI DI LANZO
QUI IL VIDEO PEDALANDO LA Viù EN ROSE CON MASSIMO BOGLIA PER TURISMO
il sito di riferimento
PEDALARE CON GUSTO -
Pedalare con gusto si può, Anzi si deve. Se si ama il ciclismo quello
agonistico ma anche solo quello per turismo, c’è un territorio da
pedalare che si sta muovendo bene a due ruote e lo fa prendendo spunto
proprio dai grandi eventi del ciclismo. Dal Giro d’Italia e dal Giro
Rosa Iccrea, la corsa a tappe femminile. Maggio, giugno e luglio sono i
mesi clou dell’attività. Ma poi, tornare in queste Valli di lanzo è un
piacere sempre. Anzi: in autunno la scoperta di lascia a bocca aperta:
perché si accende di colori caldi una delle più belle e grandi faggete
d’Europa.
COL DEL LYS COLLE DELLA DIETA - In
un contesto così naturale e intatto il progetto In Giro per Turismo sta
prendendo piede. Il Giro, anche al femminile è una festa che si prepara
con gusto. Pedalando in piccoli borghi che fanno grande l’Italia. La
tattica è quella del … pedalar per turismo. La mossa vincente, poi,
alzandosi sui pedali – è il caso di dirlo quando si affronta il Col del
Lys o il Colle della Dieta – è quella di sfruttare le occasioni (molto
mediatiche) dei grandi eventi agonistici, popolari e di richiamo per la
gente a bordo strada, per proporre territori anche un po’ timidi e
inesplorati che hanno molto da raccontare. Al di là dell’agonismo. Che
sono buoni da pedalare, da conoscere, da camminare, da gustare!
IL GIRO UNA SCIA ROSA PER IL TURISMO -
Quando la corsa passa, la carovana fa festa e poi resta l’emozione e un
territorio che per dare il benvenuto a chi ama la bicicletta si è fatto
ancora più bello. Per agonismo, per turismo, per escursionismo, persino
solo per … mangiarselo questo paesaggio fatto di natura e di ritorni
alla natura. Di cose semplici e di cose da conquistare. In salita, ma
anche in discesa lasciando che tutto sia libero e bello da pedalare. E
poi tante colline, le colline del ciclismo che sono un invito a nozze:
le chiamano in gergo mangia e bevi. E qui, in questi angoli ancora
intatti di Piemonte c’è appunto da mangiare e da bere. Il tratto lo
segna lei: la bicicletta. Il gusto lo trovi tu che ce la porti. E che
qui tornerai perché sei benvenuto in Giro. E pedalare.
A MAGGIO IL GIRO A GIUGNO GRAIE3000 E A LUGLIO IL GIRO ROSA - Anche
quest’anno il Giro d’Italia passa e lascia segni rosa… affrontando il
24 maggio in modo inedito il Col del Lys dal suo versante più duro con
lunghi tratti al 9 e 10 per cento (fortuna che per chi viaggia per
turismo può contare anche sulla ebike!). Ma la scia rosa si replica in
queste valli a luglio con Il Giro Rosa, che ha scelto Viù e le Valli di
Lanzo per lanciare (seconda frazione) la sua 30ma edizione con una tappa
di assoluto fascino il giorno dopo la Grande Partenza dedicata a
Girardengo, Coppi e Carrea nella Cassano Spinola – Castellania. Dal
Basso Piemonte alle Valli di lanzo. Eccoli i territori piemontesi che si
uniscono per promuovere il loro bellissimo Mondo antico e nuovo,
proponendo suggestioni diverse.
LA STORIA E IL FUTURO - Da una parte il fascino irresistibile del Mito dei Campionissimi:
quello di Costante Girardengo e quello di Fausto Coppi, nel Centenario
della sua nascita. Dall’altra la bellezza naturale di ascese (e discese)
che evocano fatiche (e senso di libertà) altrettanto mitiche e
suggestive come lo scenario delle Valli di Lanzo, delle Alpi Graie, laddove il Giro d’Italia passa a fine maggio lasciando un segno: ed è quello della passione per la bicicletta. La Conosquadre dei Campionissimi da Cassano Spinola a Castellania del 5 luglio 2019 e la seconda frazione, 6 luglio 2019, il Circuito di Viù denominato La Viù en Rose,
rappresentano in uno scatto comune l’avvio magico di questa edizione
della corsa a tappe internazionale dedicata al settore femminile. Al di
là delle suggestioni, dei miti, della storia e del presente di luoghi
bellissimi, da pedalare anche prima e dopo il passaggio del Giro Rosa o
del Giro d’Italia, fra Basso Piemonte Valle Scrivia-Colli Tortonesi e Valli di Lanzo – Alpi Graie, c’è un Piemonte che non è mia sazio di ciclismo.
PEDALARE NELLE VALLI DI LANZO -
Un circuito che corre sul filo rosa di questo Comune, Viù, dove il
ciclismo passa e lascia segni. Segni di passione e di amore per la
bicicletta e per tutto quello che ne consegue. A Viù, la seconda
frazione del Giro Rosa 2019 regala un circuito che conquista e trova un
leit motiv: La Viù en Rose. Il contesto delle Valli di Lanzo è già un
successo di per sé. La frazione sarà bella ma non impossibile per
omaggiare il grande mondo del ciclismo femminile che qui saprà dare
spettacolo come e quanto il Giro d’Italia dei maschietti, passato con
tutto il suo entusiasmo a fine maggio. Con il Girorosa e La Viù en Rose
la corsa sarà nuovamente un ricordo indimenticabile per tutti.
UN TERRITORIO GOLOSO - Un territorio da gustare nelle Valli di Lanzo: Il
territorio delle valli di Lanzo rilancia con i prodotti della terra:
castagne, patate di montagna, la celebre toma che nella sua
denominazione di di alta valle deriva
da un processo di caseificazione rigorosamente definito. È utilizzata
per molti dei piatti tipici, prevalentemente a base di polenta e
patate. A queste ultime, nella tradizionale broueri una specie di bourguignonne dei poveri, si accompagna spesso il salame di turgia,
fatto con la carne delle bovine che non figliano più. Frutta poi:
castagne, frutti di bosco, noci (anche l’olio) e antiche mele che sono
la base delle bignotte, frittelle di mele cotte appunto nell’olio di noci. Paste di meliga, preparate con il burro d’alpeggio e dolci a base di castagne chiudono la danza della gola.
SENZA FATICA SI PUO’ FARE: C’E’ LA PEDALATA ASSISTITA
- Non hai la bici con te e vuoi pedalare su queste strade? Prenota la
tua ebike e anche una guida che ti farà scoprire il territorio al
meglio. Laddove c’è la più bella faggeta del mondo… che profuma di
cicloturismo! Con ebike Valli di Lanzo i valori sono il motore di tutta
l’attività: troverai gente che ha passione per quello che fa. Il sito
qui https://www.ebikevallidilanzo.com/
Nessun commento:
Posta un commento