Ingresso libero fino a esaurimento posti
Martedì 18 giugno alle ore 18.30, nell’ambito del progetto Casa dei Saperi, la Fondazione Adolfo Pini propone un incontro con l’economista Fabrizio Barca, in conversazione con Alessia Zabatino, parte del team curatoriale.
Diretto da Valeria Cantoni Mamiani e a cura di Sonia D’Alto, Elisa Gianni, Itamar Gov, Cristina Travanini e Alessia Zabatino, Casa dei Saperi è il progetto della Fondazione Adolfo Pini, che per i prossimi due anni sarà dedicato alle Nuove Utopie e vedrà alternarsi talk, workshop, seminari, lecture e proiezioni.
Fabrizio
Barca discuterà di giustizia sociale e della possibilità di
riaffermarla in Italia attraverso azioni concrete. In un momento storico
in cui l'ingiustizia sociale viene percepita come ineluttabile,
causando rabbia, rancore e derive autoritarie in molti paesi europei,
esploreremo insieme le alternative possibili allo status quo, guardando
all'ingiustizia sociale come qualcosa di evitabile, sulla quale molto
può esser fatto.
Negli
ultimi due anni Barca si è impegnato come promotore del Forum
Disuguaglianze Diversità per creare un contesto interdisciplinare e
inedito di collaborazione tra otto organizzazioni di cittadinanza attiva
e un gruppo di ricercatori e accademici con l'obiettivo di promuovere
proposte di azione per la riduzione delle disuguaglianze e per favorire
la giustizia sociale. A partire dal Rapporto “Quindici proposte per la giustizia sociale”,
pubblicato dal Forum Disuguaglianze Diversità sotto la responsabilità
editoriale di Fabrizio Barca e Patrizia Luongo, il 18 giugno alla
Fondazione Pini si discuterà dei processi da cui dipendono le
disuguaglianze di ricchezza privata e comune - il cambiamento
tecnologico, la relazione fra lavoro e impresa, il passaggio
generazionale – e delle azioni concrete per un cambiamento possibile.
Un
dialogo tra Fabrizio Barca, Alessia Zabatino, e i partecipanti aprirà
l’incontro a nuovi stimoli e idee che possono nascere da conversazioni
di qualità che facilitano lo scambio tra diversi saperi.
Casa dei Saperi
Cinque i temi di approfondimento su
cui i curatori declineranno il programma sulle Nuove Utopie nell’arco
del prossimo biennio all’interno della Fondazione Adolfo Pini: si
parlerà di apprendimento come sfida al cambiamento, di riparazione come pratica necessaria in un mondo che molto ha costruito e molto rotto a partire dalle relazioni, di post-umano come ibridazione generativa con la tecnologia e come riposizionamento rispetto all’animale e all’ambiente, di identità come forma aperta ed evolutiva e non gabbia chiusa in cui installarsi e proteggersi, di immaginazione e potere come spazio per l’affermazione del potere intrinseco di cui ogni essere umano e ogni comunità.
Proprio
la capacità di scambio e di confronto tra giovani professionisti di
diversi ambiti e discipline è il filo conduttore che guiderà il team
curatoriale under 35 del progetto Casa dei Saperi / Fondazione Adolfo
Pini selezionato attraverso una Open Call a cui hanno partecipato oltre
150 candidati da diversi Paesi. Grazie al contributo del giovane team
curatoriale, il progetto culturale Casa dei Saperi si pone quindi come un laboratorio aperto di confronto, dialogo e contaminazione
su alcuni temi centrali del dibattito contemporaneo. Immaginato come
luogo di scambio e d’interazione orizzontale e non accademica tra le
diverse forme del sapere, Casa dei Saperi tenta di creare e dare uno
spazio egualitario di riflessione e lavoro offrendo al pubblico della
Fondazione un luogo e un tempo di qualità fatto di sguardi trasversali e
aperti al nuovo e al cambiamento.
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