OGR - OFFICINE GRANDI RIPARAZIONI
Corso Castelfidardo 22 – Torino
Corso Castelfidardo 22 – Torino
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Torino, 25 giugno 2019 - Un boulevard di 200 metri definisce l’ampia navata centrale delle OGR Tech,
illuminate naturalmente dalle grandi vetrate del tetto a 16 metri di
altezza: ai lati di questo spettacolare cannocchiale prospettico – vera e
propria agorà per l’incontro tra persone e lo scambio
delle idee – si aprono due campate caratterizzate da ambienti di
cristallo per sale riunioni e uffici open space su due piani, modulari e
flessibili, con 500 postazioni di lavoro “smart”,
tavoli ‘social’, aree “chat sofa” e “phone booths” insonorizzate,
scrivanie ergonomiche ad altezze regolabili e memorizzabili in stile
headquarters di Google per il massimo comfort sul lavoro. E ancora: 50 schermi ledwall e videowall
per la trasmissione in real time delle news di canali come Bloomberg o
CNBC, oltre a contenuti e dirette streaming di eventi globali come
TechCrunch Disrupt SF o Web Summit.
In questo spazio di 12.000 metri quadrati
all’interno delle Officine Grandi Riparazioni di Torino, dove
l’architettura industriale ottocentesca in mattoni con capriate e
pilastri di ferro è stata interamente riqualificata dalla Fondazione CRT
in chiave innovativa, per dotarla dei migliori standard di
sostenibilità ambientale e sicurezza tecnologica – tra cui un centro elaborazione dati certificato Tier III, uno dei più elevati in Europa – inaugura oggi un innovation hub dedicato al Tech tra i più grandi del Paese, con progettualità di ricerca uniche.
Dei 100 milioni di euro complessivi destinati dalla Fondazione CRT per la rinascita e la trasformazione delle ex Officine dei treni in Officine delle idee, 50 milioni
sono stati investiti nel restauro e nell’allestimento dell’area “Tech”:
un software di eccellenza in un hardware storico, trasformato nella
nuova missione di posizionare Torino sulla mappa dell’innovazione
globale. Con quest’ultimo tassello si completa così il progetto delle
nuove OGR, che comprende anche l’area “Cult” (per mostre d’arte,
concerti, spettacoli dal vivo e perfino progetti di virtual reality) e
l’area “Taste” di Snodo (per il food & beverage), entrambe
inaugurate dopo mille giorni di lavori il 30 settembre 2017.
Focalizzate sul Tech e su alcune verticali di eccellenza come l’intelligenza artificiale e la blockchain, le OGR Tech ospiteranno 4 differenti attori,
in un’ottica di “contaminazione” positiva per la creazione di un
ecosistema italiano dell’innovazione: sotto lo stesso tetto vi saranno
infatti startup, scaleup e acceleratori
di impresa di rilevanza globale come Techstars, basato in Colorado, per
supportare la crescita del territorio e creare “bridge” con i
principali hub europei e statunitensi; aziende corporate nazionali e internazionali impegnate in attività di ricerca e sviluppo, per avviare percorsi di open innovation; investitori; centri di ricerca
applicata sugli smart data, con realtà di eccellenza come il
Politecnico di Torino e Isi Foundation, che avvierà alle OGR il primo
centro sui Big Data per il non profit, mettendo a punto nuovi indicatori
per la valutazione dell’impatto sociale in ambito filantropico.
“Come promesso, Fondazione CRT taglia oggi un altro importante traguardo: l’inaugurazione di OGR Tech, 600 giorni dopo l’apertura delle aree della cultura e del food – afferma il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia –. Si
completa così la rinascita della prima grande fabbrica di Torino: le
rinate OGR sono il segno visibile della trasformazione di una
città-laboratorio, dove storicamente sono germogliate tante esperienze
di successo legate all’arte e alla cultura, così come all’innovazione
tecnologica e manifatturiera. In entrambi gli ambiti, le OGR hanno
l’ambizione di far crescere il territorio in una dimensione
internazionale. Per questo le OGR sono la nuova sfida di Torino al
mondo, perché sono il simbolo dell’identità e della vocazione di questa
città, il cui futuro è sempre più legato alla cultura e
all’innovazione”.
“OGR
Tech mette insieme talenti, investimenti e un ‘puzzle’ molto ampio di
competenze, connettendo Torino alle eccellenze globali – dichiara il Direttore Generale di OGR e Segretario Generale di Fondazione CRT Massimo Lapucci –. La sfida del nuovo hub internazionale dell’innovazione che oggi
inauguriamo è aiutare l’Italia a colmare parte del gap sul Tech,
catalizzando in OGR mezzo miliardo di euro di investimenti totali e
1.000 nuove start up accelerate nei prossimi vent’anni”.
“Oggi è un grande giorno, l’inizio di una meravigliosa avventura – commenta il Presidente di OGR Fulvio Gianaria –.
L’apertura di OGR Tech alla città e al mondo è un’importante
opportunità per tutto il territorio, e credo che sarà un grande
successo”.
Sotto l’egida di OGR Tech sono state siglate alleanze strategiche con player internazionali: in aggiunta a Techstars,
che lancerà a Torino un programma di accelerazione sulla smart mobility
in esclusiva europea e in collaborazione con Fondazione CRT, Compagnia
di San Paolo e Intesa Sanpaolo Innovation Center, altre importanti
partnership coinvolgono Endeavor, il principale network globale no profit per scale up; Intesa-Gruppo IBM,
che in OGR Tech completerà il suo campus dell’innovazione italiano
sull’asse Milano-Torino, puntando ad accrescere con le competenze del
territorio sui temi dell’intelligenza artificiale e della blockchain per
top talents in collaborazione con il Politecnico di Torino; Talent Garden
per la gestione quotidiana degli spazi delle OGR Tech, per l’animazione
della community e per la naturale connessione con gli oltre 20 campus
in Europa.
Tramite Fondazione Sviluppo e Crescita CRT, è stato inoltre consolidato un legame con l’Ambasciata degli Stati Uniti in Italia e il Dipartimento di Stato americano attraverso
Best (Business Exchange and Student Training), il programma bilaterale
Italia-USA, di cui le OGR saranno la “casa”, per la creazione di start
up high-tech nel nostro Paese, dopo un periodo di formazione e training
di giovani talenti nella Silicon Valley, facendo leva sul network
internazionale in costruzione.
Tra le scaleup di grande successo pronte a entrare alle OGR vi è Planet Idea,
un’eccellenza italiana nel settore Smart City, che ha appena raccolto
circa 50 milioni di euro sul mercato. Saranno presenti anche imprese del
turismo, della smart mobility e della realtà virtuale nell’ambito delle industrie creative.
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