lunedì 24 giugno 2019

Adama Sanneh si racconta a “WunderKit” Martedì 25 giugno, dalle ore 19.30 BASE Milano, via Bergognone 34

Un incontro per scoprire quali sono gli oggetti che compongono il personale “kit di mirabilia”
di Adama Sanneh, tra sconfini culturali, legami territorali e non-appartenenze

Ingresso libero con prenotazione obbligatoria scrivendo a
redazione@base.milano.it
A BASE Milano ultimo appuntamento con “WunderKit”, il programma di incontri pensato per mettere in dialogo le diverse comunità creative. Nel salottino vintage di casaBASE - l’ostello di design / residenza d’artista al primo piano di BASE – due martedì al mese all’ora dell’aperitivo, alcuni dei principali professionisti e talenti emergenti delle industrie culturali e creative mostrano al pubblico il proprio personale kit di meraviglie: cinque oggetti ad alto tasso simbolico per raccontare una particolare tematica, il loro settore professionale, le loro fonti di ispirazione e i loro strumenti di lavoro.

Martedì 25 giugno, dalle ore 19.30 alle ore 21.00, l'appuntamento è con il kit - tra sconfini culturali, legami territorali e non-appartenenze - di Adama Sanneh.
Sanneh si definisce attraverso una lista di cosmopolitismi e potenziali ossimori: africano, europeo, italiano, gambiano, senegalese, operaio, borghese, musulmano cattolico, bianco e nero. Laureato in Mediazione Linguistica e Culturale, ha lavorato per diversi anni in progetti di sviluppo rurale ed emergenze umanitaria. È consulente per diverse organizzazioni pubbliche, non-profit e network tra cui Nazioni Unite e the Global Shapers Milan e Co-fondatore e CEO di Moleskine Foundation. È stato anche il co-ideatore della galleria d’arte C Gallery, dove trovano spazio artisti emergenti e affermati dell’arte contemporanea africana.

Wunderkit, l'innovativo format presentato il 9 maggio all'Istituto Italiano di Cultura di Londra, rientra nelle numerose iniziative promosse da BASE e dedicate all’innovazione culturale e alla cross-disciplinarietà con lo scopo di alimentare le menti e sollecitare le idee in un processo di formazione continua, in linea con la sua vocazione di “Learning Machine”.

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