lunedì 5 dicembre 2016

Il Santuario della Madonna di San Genesio a Stienta, nei Percorsi Internazionali della Fede



Nel corso della rassegna informativa Borghi d’Europa, il comune di Stienta (Rovigo) è stato inserito nei ‘Percorsi Internazionali della Fede’, per la Chiesa Santuario della Madonna di San Ginesio. La proposta, avanzata grazie alla segnalazione della Locanda al Pizzon di Fratta Polesine e alla qualificata partecipazione di Michelangelo Caberletti (che ne ha raccontato in un bellissimo libro la storia), ha convinto il giornalista Gianfranco Leonardi, coordinatore dell’itinerario culturale, nonchè segretario della Unione Stampa Cattolica (UCSI) dell’Emilia Romagna, a presentare la candidatura, subito accettata.

In Valle di San Genesio a poca strada da Stienta in aperta campagna troviamo il bel Santuario Madonna di San Genesio.In origine il piccolo oratorio venne edificato dove si trovava un antico possesso fondiario monastico ravennate. L’edificio è ad oggi divenuto ormai un rudere, ad esso è annessa la casa del custode.
Quattro lesene con capitello dorico scandiscono la facciata dell’edificio e sostengono la trabeazione lineare. Il timpano è curvo con due acroteri globulari sui lati. Nella zona inferiore in linea con l’ingresso si apre un oculo circolare.
L’interno della chiesa si presenta molto semplice, privo di decorazioni, e con due altari laterali.
L’affresco oggetto di culto in questo luogo è la raffigurazione della Sacra Famiglia dipinto nei primi anni del ‘700 ma si ritiene che la sua origine sia più antica, databile attorno al XVII secolo.
L’affresco è inquadrato in cornice in legno dorato con decorazioni in rilievo di cherubini e Dio Padre e dell’Annunciazione. Il ciclo dei Misteri del Rosario che incorniciava questa immagine è stato asportato e collocato nella sagrestia della chiesa parrocchiale di Stienta.


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