A
cura di Paul Pontecorvo, VP Marketing & Business Developer di
Waynaut in collaborazione con l’Ufficio Studi del fondo di venture
capital P101
Il
settore del turismo si sta evolvendo ad un ritmo incessante: la
combinazione di dispositivi mobili, big data e intelligenza artificiale è
destinata a trasformare l'intero mercato. Un nuovo mondo, guidato dalle
aspettative dei consumatori, è quello che si prospetta per l’industria
del travel. Questo settore si trova oggi
di fronte ad una nuova ondata di “disruption” che avrà un impatto
significativo su tutti gli operatori e sui tradizionali modelli di
business: vediamo quali sono i 6 trend che cambieranno l’industria del
turismo nel 2017.
1. Le 3 aree di evoluzione del turismo
Molti studi, come "State of Travel 2016" di Skift (2016), "Travel distribution. The end of the world as we know it?" (LSE Consulting, 2016),"Global Report" (Amadeus, 2016), o ancora “Venture Investment Trends in Travel 2017” (Skift, 2016) prevedono che il mercato dei viaggi si evolverà in tre aree principali:
- Complessità e innovazione nella distribuzione
- Rivoluzione dei modelli di economia condivisa nei settori hotellerie e noleggio auto
- Innovazione nella vendita di viaggi online
Il
successo dipenderà da una più profonda comprensione delle aspettative
dei consumatori e dall’uso di mezzi innovativi per trasformare
l'esperienza di viaggio – e il multimodale sembra essere un fattore chiave
per far fronte a tali necessità. La direzione è quella di offrire
un'esperienza turistica senza soluzione di continuità che possa dare
valore aggiunto ai viaggiatori e alle aziende. Insomma, l’esperienza di
un trasporto più agevole e veloce tramite la connettività intermodale
potrebbe diventare realtà sin dal 2017/18, in particolare in Europa.
2. Nuove tecnologie per gli operatori di viaggio
In
effetti, il nostro modo di pensare al business del turismo è
profondamente cambiato e, dal momento che l’online è uno dei principali
fattori di cambiamento in questo settore, molte agenzie di viaggio hanno scelto di evolversi e diventare società tecnologiche.
Gli operatori del settore dei trasporti, ma anche gli stessi
consumatori, stanno guidando questa trasformazione attraverso nuove
tecnologie che possano offrire ai viaggiatori un’esperienza multimodale.
Sta nascendo infatti una nuova generazione di piattaforme di viaggio
multimodali – come Waynaut – che forniscono diverse opzioni di
spostamento sia agli operatori sia agli utenti finali, grazie alla
possibilità di combinare tutti i mezzi di trasporto a disposizione.
3. Nuove alleanze
Si prevede che il crescente utilizzo della tecnologia aprirà la strada a fusioni e acquisizioni nel settore.
Questo perché l'espansione, il consolidamento e l'adattamento sono fasi
naturali nel ciclo di vita di un’industria, soprattutto in un ambiente
dinamico come quello del turismo. Basti pensare che già oggi
compagnie aeree comprano altre compagnie aeree, società di mega-hotel
assorbono grandi e piccole catene alberghiere, società di noleggio auto
si comprano a vicenda, e società di prenotazione online aggregano altre
società minori, a loro collegate per la fornitura di servizi via
internet. Basti pensare al caso di Ctrip, che ha acquisito Skyscanner qualche
settimana fa: l'intenzione del gigante cinese è quello di avere accesso
al mercato globale, e allo stesso tempo permette a Skyscanner di
accedere all’enorme bacino di utenza cinese.
4. Un future roseo per le start-up
In
generale, quando si parla di turismo, le start-up ricevono una grande
attenzione da parte degli investitori. Basti pensare che il totale
mondiale degli investimenti in start-up del travel, solo nel terzo
trimestre del 2016, è di quasi 3 miliardi di dollari, secondo le stime
di CB Insights – cifra che non include Uber, che ha raccolto $15
miliardi a seguito di un'iniezione di liquidità dal Fondo Pubblico di
Investimento dell’Arabia Saudita. Inoltre, moltissime sono state anche
le piccole acquisizioni tra le start-up del turismo nel 2016: 71 società sono state acquisite,
tra player giovani e affermati, da società di prenotazione on-line a
piattaforme di ricerca e pianificazione del viaggio, da siti turistici a
siti di consigli on-demand, compagnie aeree, agenzie di viaggio online e
così via.
5. L'ascesa del B2C...
Un'altra
tendenza per il 2017 è il moltiplicarsi delle piattaforme di
prenotazione multimodale per il B2C. Esempi in questo senso sono GoEuro e Rome2rio,
che stanno entrambi cercando di guadagnarsi la quota europea del
mercato multimodale. GoEuro, che ha recentemente annunciato un round di
finanziamento di oltre $50M (raggiungendo così un totale di $145M
raccolti), permette di effettuare alcune prenotazioni direttamente sul
suo sito web, mentre Rome2rio consente agli utenti di effettuare
ricerche tra le opzioni di viaggio – aereo, autobus, treno e noleggio
auto – per poi riferire l’utente ai siti partner per completare la
prenotazione. Da poco, tuttavia, anche Rome2rio ha lanciato alcune
possibilità di prenotazione diretta, in particolare per acquistare i
biglietti delle ferrovie del Regno Unito.
6. ...e l'evoluzione dei servizi B2B
La digital disruption e il multimodale non stanno prendendo piede solo nel settore B2C, ma anche nel ramo del B2B. Ad esempio, Waynaut, grazie al recente investimento da parte del fondo di venture capital P101,
sta ora lavorando al fine di fornire servizi e prodotti alle aziende,
alle GDS (Global Distribution System), agenzie di viaggio online,
metasearchers, servizi ferroviari e linee aeree, e così via. In
particolare, stiamo lavorando al lancio di uno strumento di prenotazione
one-click, al fine di consentire ai clienti finali delle OTA (Online
Travel Agency) e delle TMC (Travel management Company) di prenotare
biglietti su diversi mezzi di trasporto in un solo semplice click.
P101 - Insightful Venture Capital
P101
è un fondo di venture capital specializzato in investimenti in
società digital e technology driven. Nato nel 2013, con una dotazione
corrente di oltre 65 milioni di euro e 23 società in portafoglio, P101
si distingue per la capacità di mettere a disposizione degli
imprenditori di nuova generazione, oltre a risorse economiche, anche
competenze e servizi necessari a dare impulso alla crescita delle
aziende. Il fondo, promosso da Andrea Di Camillo - 15 anni di esperienza
nel venture capital e tra i fondatori di Banzai e Vitaminic - e
partecipato da Azimut, Fondo Italiano di Investimento e European
Investment Fund, collabora con i maggiori acceleratori privati, tra cui
HFarm, Nana Bianca, Boox e Club Italia Investimenti. Tra le partecipate:
ContactLab, Cortilia, Tannico, Musement e MusixMatch. Le società
partecipate da P101 occupano oggi complessivamente oltre 500 risorse e generano un fatturato in costante crescita e già oggi
superiore agli 80M annui. P101 prende il nome dal primo personal
computer prodotto da Olivetti, negli anni ’60, esempio di innovazione
italiana che ha lasciato il segno nella storia della tecnologia
digitale.
NewsFromThePlatform | Il Blog di P101
NewsFromThePlatform nasce
per raccontare e commentare – attraverso la visione di P101, quella
degli imprenditori delle sue partecipate, dei suoi investitori e di chi
fa parte del suo ecosistema – esempi quotidiani della rivoluzione in
atto, la digital disruption: un fenomeno in pieno corso, che vede
le nuove tecnologie cambiare schemi e modelli, in tutti i settori, in
maniera radicale e ad una grande velocità. Come operatori del mondo
italiano del Venture Capital, il mestiere di P101 è quello di studiare, analizzare e cavalcare questa rivoluzione:
intercettandone anche i segnali deboli e mettendo a servizio delle
giovani imprese risorse ed expertise per crescere e competere sul
mercato, e a disposizione dell’impresa consolidata, una continua fucina
di innovazione. Con NewsFromThePlatform, P101 proverà a raccontare in modo semplice, fattuale e concreto che la giovane azienda di oggi può essere il prossimo concorrente o un prezioso alleato di domani. Per saperne di più clicca qui.
Ufficio Stampa – ddl studio
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