mercoledì 7 dicembre 2016

La Mutua Salsamentari di Bologna ‘sbanca’ Borghi d’Europa



Con due interventi alle giornate di Borghi d’Europa,la Mutua Salsamentari di Bologna ha lasciato
la sua impronta indelebile nella storia della rassegna informativa.

Nel 1876 un giovane salumiere di Bologna, Giuseppe Vaccari (la sua bottega si affacciava su Piazza Maggiore, vicino al famoso fittone simbolo della Goliardia universitaria bolognese) capisce che è necessario ridare vita alla Compagnia dei Salaroli.Dopo l’Unità d’Italia, Bologna è una fiorente città in cui l’industria salumiera è un’eccellenza. Nella città di Bologna c’erano circa 70 fabbriche di mortadella e oltre 200 salumerie con laboratorio di produzione: circa 10mila persone lavoravano nella cultura del maiale. Vaccari intuisce che il settore ha nuovamente bisogno di unirsi in una corporazione: con l’aiuto di Ludovico Berti, avvocato e consigliere comunale, aggrega i principali industriali salumieri della città. Nasce nel 1876, con nome pomposamente risorgimentale, la Società di Mutuo Soccorso tra Salsamentari ed industrie affini.

La Mutua Salsamentari 1876 ha sempre affiancato le botteghe storiche, salumieri e commercianti storici, della più pregiata arte della salumeria italiana e si impegna a tutelare e promuovere l’arte della salumeria in maniera trasversale e senza appartenenza. Tra le nuove collaborazioni, il consorzio nazionale della Mortadella di Bologna IGP, per condividere eventi ed iniziative.

Gianluigi Veronesi, giornalista ed editore della rivista Degusta,ha presentato la storia della Mutua Salsamentari ed ha viziato i partecipanti a Borghi d’Europa con la mortadella e il ‘salame rosa’.
Il salame rosa è un salume antico tipico dell'Emilia Romagna e in particolare delle province di Bologna e Modena. A prima vista, il salame rosa somiglia ad una mortadella, grande e di colore rosa-aranciato, ma al gusto ricorda più un arrosto di maiale, non ha nulla dunque del salame, se non il nome.

La Mutua Salsamentari verrà invitata a partecipare al nuovo Percorso Europeo Gu.Sto (Gusto Storico), che unirà le terre del gusto con eccellenze agroalimentari significative e storicamente documentabili.


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