lunedì 3 giugno 2019

QUADRILEGIO NOW aspettando il 2020

Per l’ottavo anno consecutivo torna a Parma l’appuntamento primaverile Quadrilegio,
rassegna di linguaggi espressivi contemporanei in palazzi storici e giardini privati aperti per l’occasione.
Grande successo di pubblico venerdì 31 maggio per l’inaugurazione contemporanea in tutte le sedi della rassegna Quadrilegio Now aspettando il 2020, dove opere d’arte, installazioni e musica hanno dialogato con la bellezza della tradizione nei palazzi del centro animando un intero quartiere di Parma.
Quadrilegio NOW.2019, rassegna d’arte cittadina aperta fino al 31 luglio, propone al pubblico un percorso di opere contemporanee in 4 antichi spazi privati aperti per l’occasione +1.
25 artisti, cinema d’autore, eccellenze enogastronomiche del territorio,
spettacoli di danza e molto altro per raccontare uno spicchio di Parma verso il 2020.
La rassegna Quadrilegio è inserita nel programma ufficiale del Comune di Parma per le celebrazioni della Capitale Italiana della Cultura 2020 e vincitrice del bando ‘Reti d’arte’della Fondazione Cariparma.

31 maggio - 31 luglio 2019


31 maggio – 31 luglio 2019

 
5 spazi, 25 artisti, cinema d’autore, eccellenze enogastronomiche del territorio, spettacoli di danza e molto altro per raccontare uno spicchio di Parma verso il 2020.
La rassegna Quadrilegio è inserita nel programma ufficiale del Comune di Parma per le celebrazioni della Capitale Italiana della Cultura 2020 e vincitrice del bando ‘Reti d’arte’della Fondazione Cariparma.
Quadrilegio NOW.2019, rassegna d’arte cittadina che per l’ottavo anno consecutivo propone al pubblico parmigiano un percorso di opere contemporanee in 4 antichi spazi privati aperti per l’occasione +1, quest’anno inaugura il 31 Maggio 2019 alle 19.30.
Circa 350 artisti in mostra e 10.000 visitatori nel corso delle edizioni precedenti fanno di Quadrilegio un appuntamento ormai consueto e irrinunciabile nel panorama delle proposte artistiche di nuovi linguaggi in città e in particolare in un quartiere del centro storico di Parma dove antichi palazzi nobiliari aprono le porte dei loro spazi privati per dialogare con l’arte contemporanea nel pieno rispetto dei luoghi e dei tempi.
E all’insegna del rispetto delle storie passate e future, l’edizione di quest’anno di Quadrilegio si ispira al tema dei linguaggi di comunicazione dell’ambiente e delle sostenibilità con un focus sul cambiamento del pianeta e sul ruolo dell’uomo che lo abita raccontato dalla sensibilità visionaria di artisti che traducono l’emergenza in un’opportunità di linguaggio globale.
NOW, un flash di idee e di progetti artistici sul contemporaneo per affrontare il tema dello sviluppo urbano e della sua evoluzione nel corso dei secoli che sarà elaborato e raccontato nell’ottava edizione del 2020, anno in cui Parma rappresenterà la Cultura Italiana con una serie di manifestazioni istituzionali programmate e che vedrà la rassegna Quadrilegio 2020 protagonista con un intero anno di proposte risultate vincenti al bando comunale per la selezione del calendario ufficiale Parma2020.
Per questa edizione le 4 sedi storiche si arricchiscono di uno spazio nuovo sede dello studio di un’artista parmigiana, Giovanna Scapinelli.

LE 5 SEDI DI QUADRILEGIO 2019
Spazio Manfredi di Simona Manfredi - B.go Riccio da Parma 19
BLL di Giulio Belletti - Piazzale Borri
Maura Ferrari Interior Design - Palazzo Pallavicino - B.go G. Tommasini 37
Galleria Alphacentauri di Marina Burani - B.go Felino 46
Studio Giovanna Scapinelli - B.go Felino 31




·        NOW.Adesso – Spazio Manfredi
Nello Spazio Manfredi di borgo Riccio da Parma 19, arricchito dallo splendido giardino interno, sono previsti ‘interventi’ artistici di 9 artisti contemporanei che ‘contamineranno’ con linguaggi espressivi differenti gli ambienti dello storico palazzo con esposizioni di opere nell’ingresso, nel cavedio, in giardino, nel cortile interno e nei due negozi che si affacciano sulla via.
Gli artisti:
NICOLA EVANGELISTI
Nato a Bologna nel 1972, dalla fine degli anni Novanta ha sviluppato un percorso artistico caratterizzato dall’uso della luce artificiale e incentrato su temi scientifici e cosmologici.

GRETA COMINOTTI
“E’ proprio la possibilità di realizzare un sogno che rende la vita interessante” (Paulo Coelho). Autodidatta, si considera un’EcoArtista. Crea opere riciclando bottiglie PET e altri materiali.
ALEX PINNA
“La scultura per me è un linguaggio necessario, un corpo a corpo, tra materia ed idea in un territorio un cui l’aspetto manuale del lavoro è molto magico, anche perchè conduce a molti incidenti di percorso, che portano a continue scoperte e inaspettate evoluzioni.”

OTTO GROZNI
“Negli anni ha fatto un po’ di tutto: illustrazioni, convention di Street Art, installazioni temporanee, lampade e soprattutto oggetti con materiali poveri e di recupero”.
Le attività di cui si occupa e i progetti che realizza possono sembrare apparentemente lontani ma, in realtà, il suo approccio non cambia: sperimentare nuove tecniche, integrare discipline differenti e confrontarsi sempre con altre realtà e persone.

ERRESULLALUNA E CHULY PAQUIN
Si interessano a temi mitologici e classici, alle origini religiose e non della cultura italiana ed europea, e a tutto ciò che riguarda l’uomo nella sua dimensione conscia e inconscia.
‘Nessun giorno senza un passo’
Cosa succede quando il passo diviene danza?
Che un gesto normale, come il camminare, si trasforma in una formula plastica, un preciso cerimoniale, una danza. Il gesto più banale viene trasportato verso una personificazione di tale intensità, che non cessa di danzare, di muoversi, di fuggire, come la figura per eccellenza del desiderio: la Ninfa.

FILIPPO NEGRONI
Nei pugili di Negroni si notano le tumefazioni nei volti causate da incontri di pugilato di una violenza inaudita, che vogliono evidenziare le avversità che la vita a volte ci presenta.
Sono le cicatrici interiori, quelle che hanno segnato l’anima della persona e che hanno creato il carattere e la personalità di un individuo.
In queste sculture Il corpo è rappresentato con un obelisco che simbolicamente manifesta la forza e la potenza della persona, di conseguenza la capacità di entrare dentro l’anima per curare tutte queste ferite profonde.
Tutti i materiali usati per creare queste opere provengono da epoche passate, ferro antico ossidato dal tempo, legno tarlato e terra cotta che riprende le società antiche per evidenziare la forza del tempo passato che cura ogni ferita e rigenera l’uomo.

LUCIA CONVERSI
Nata a Parma nel 1980, si è laureata all’Accademia di Belle Arti di Brera nel 2004. All’attività di pittore affianca quella di illustratore per prodotti editoriali cartacei e multimediali. Vive sulle colline di Parma.
“Nelle tele di Lucia Conversi l’essere umano è scandagliato e rappresentato nelle sue realtà, da quelle più visibili a quelle più nascoste e sono proprio le zone d’ombra ad essere i nascondigli privilegiati della vita, i cassetti segreti che possono celare le verità più interessanti” (Sara Valente).

LUFER
Dagli anni ’90 Lufer si inoltra nella pittura e nella scultura, sperimenta tecniche e linguaggi espressivi diversi realizzando le sue prime sculture e pezzi di arredo.
Crea sculture, quadri, lampade, sedute, appendiabiti e tavolini con scarti industriali, Il suo “slogan” diventa “il riciclante ricicla in un istante”, e rappresenta la sintesi del suo “modus operandi”.

C999
DUALISMUS (2019)
“L’unità è sterile, fecondo è solo il dualismo, l’opposizione, la differenza.“ (Ludwig Feuerbach)
L’opera si compone di una serie di lavori a tecnica mista acrilico/smalto di piccole dimensioni e di una rendizione video artistica che riprende lo stesso tema.
Il dualismo come unità attraverso la coesistenza degli opposti, il bianco e nero, luce ed ombra e l’opera dell’uomo che nella dicotomia si muove, si determina, si schiera.
Ma l’arte non finisce qui.
Nel corso della rassegna sono previsti anche due appuntamenti con il ‘Cinemino di borgo Riccio’ curati da Marco Mazzieri che avranno luogo il 7 e il 14 giugno nel cortile di Palazzo Manfredi e il ‘Ristocinema’in cui contemporaneamente alla visione sarà servita una cena gourmet proposta da Bottega di Parma.
Venerdì 21 giugno invece andrà in scena una performance di danza a cura diLucia e Francesco Frola. 
“Il brano che verrà presentato sarà un percorso attraverso la visione di ciò che guardiamo: non solo ciò che il nostro occhio vede ma ciò che percepisce quando ne ha elaborato la sensazione.”



·        NOW.Rigenerazione - Spazio BLL di Giulio Belletti


Nella bella cornice dell’antistante piazzale Borri, nello spazio ricavato da un’antica chiesa sconsacrata e nel cortile interno saranno ospitate le opere di 6 artisti.
Gli artisti:

DAVIDE DALL’OSSO
Artista pesarese ora in Toscana. La trasparenza, il lasciarsi attraversare e modificare dalla luce, la metamorfosi, sono i colori principali del suo linguaggio scultoreo, che esprime maggiormente attraverso la fusione dei policarbonati. Ha esposto in USA, Francia, Olanda, Svezia, Regno Unito, Germania, Belgio, Svizzera.

TONI ALFANO
Grafico pubblicitario e artista milanese trapiantato a Siena. La sua è una ricerca pittorica introspettiva rivolta all’esplorazione della profondità dell’animo umano che negli ultimi tempi lo ha portato a realizzare opere stratificate dipinte a carboncino tirato a mano con velature di bitume e poi trattate con l’antica tecnica di restauro del Descialbo, letteralmente “strappare via”.

RAFFAELE PENNA
Foggiano ma da anni a Varese. La sua ricerca espressiva passa attraverso l’utilizzo di materiali sempre nuovi (corde, stracci, gommapiuma garze e fili di lino) che diventano parte integrante delle sue opere.
Ha esposto in Italia e all’estero a Lugano, Parigi, Stoccarda, e Philadelphia.

GIOVANNI MELEGARI
Artista nato a Parma nel 1951, ha all’attivo numerose personali dagli anni ’80 fino al 2007.
Per diversi anni ha diretto a Parma una sua scuola di pittura da lui fondata.

FABI BANDINI
Artista parmigiano, la sua è una pittura vivace e incisiva, concettualmente sempre attuale e provocatoria anche se nei tratti fresca, quasi infantile. Le sue installazioni sono in mostra a Quadrilegio fin dalle prime edizioni.

UMBERTO SQUARCIA JR
Architetto e artista parmigiano, da diversi anni vive e lavora a New York.
L’architettura e il campo delle varie espressioni d’arte sono state e sono tuttora l’ispirazione primaria per i processi creativi dell’artista. Ha esposto a New York, San Francisco, Parma, Roma, Cortina, Bologna, Monaco, Milano.



·        NOW.Senza Tempo - Maura Ferrari Interior Design
Saranno due gli artisti ospiti di Maura Ferrari al piano terra dello straordinario Palazzo Pallavicino.
Gli artisti:

ROBERTA BUSATO
Crea modellando un impasto dalla formula completamente naturale, lavorato e seccato a crudo, frutto di una lunga ricerca personale. Dall’osservazione del materiale nasce la serie di “Teste crude “un ciclo di lavori in cui è trascritta una femminilità condensata: nel gusto del particolare, nel piacere tattile di una materia che possiede colori diversi in base alla morfologia del luogo di provenienza, alla composizione organolettica della terra.
“...scaturiscono forme esteriormente lontane ma l’Humus che appartiene a tali figure, è il medesimo terreno sul quale oggi edifichiamo e poggiamo noi stessi. Confini, moduli, angolature che riecheggiano in presenze dense e silenziose e che si innalzano come guerrieri. Sono opere “aperte”, libere dall’ accordato, tese in un flusso continuo del tempo.”
(Roberta Busato)

GIUSEPPE BIAGI
È nato a Viareggio nel 1949, dove vive e lavora.
“Biagi vuole farci percepire l’enorme, dilatata, incommensurabile ampiezza dello spazio e insieme vuole darci l’idea di un tempo senza fine.
Nelle sue opere c’è una cultura d’immagine che però deve aver pesato su Biagi, una cultura dove conta la dilatazione, la dissoluzione delle forme e la scoperta di un ripetitivo, alienato quotidiano. Quella che in realtà Biagi oggi dipinge è la storia del proprio isolamento e delle capacità di leggere anche negli altri questa tensione, questa ricerca umana. Pittura dunque per narrare la solitudine”
(Arturo Carlo Quintavalle)


·        NOW.Etera - Galleria Alphacentauri Marina Burani
Alla Galleria  Alphacentauri di Marina Burani da un paio d’anni trasferitasi a Palazzo Mambriani in Borgo Felino 46
Gli artisti:

EGOR ZIGURA
Egor Zigura vive e lavora a Kiev Ucraina, ha studiato alla National Academy of fin art.
Ha fatto la prima mostra in Italia alla Galleria Alphacentauri nel 2016.
Ha partecipato a diverse esposizioni tra le quali:
Spectrum Miami 2018 - United Kingdom Londra 2018 - Art Fair Malaga 2017

NIKITA ZIGURA
Nikita Zigura vive e lavora a Kiev Ucraina, ha studiato alla National Academy of fin art.
Ha fatto la prima mostra in Italia alla Galleria Alphacentauri nel 2016.
Ha partecipato a numerose mostre tra le quali:
Art Fair Malaga 2017 - Galleria La Zurbia Granata 2018 - Varsavia Polonia 2019

PATRIZIA CARAVAGGIO
“Vivo lo scatto fotografico come una specie di scambio, un dialogo tra il mio sè profondo e ciò che questo coglie all’esterno attraverso gli occhi. Quando “sviluppo” una foto, è un po’ come se mettessi a posto la punteggiatura di uno scritto. Il risultato di tutto questo, la fotografia, sarà qualcosa che difficilmente sarei riuscita a dire con le parole, e può anche creare un momento di confronto con chi guarda, un dialogo”.

MARINA BURANI
Etera, la donna evoluta e colta, non mortificava il suo corpo come le altre, poteva frequentare compagnie maschili, e riusciva ad avere un grande potere. Infatti l’unica donna che partecipa ai dialoghi di Platone è Diotima.

ANDREA VETTORI
“Nell’alchimia, come “l’uovo dei filosofi“ è ricettacolo della trasformazione interiore da materia grezza a oro. Il serpente è un archetipo universale che rappresenta, in estrema sintesi, le forze cosmiche della natura e la rigenerazione per mezzo di esse. Eros nasce con le ali dorate e mostra l’uovo che conteneva tutto il cosmo e le sue creature”.


·        Studio  Giovanna Scapinelli

Nello studio di Borgo Felino 31 l’artista espone le sue opere.

GIOVANNA SCAPINELLI
“Così, il volto o l’oggetto escono da fondali misteriosi… e le figure, tutte “scolpite” nei rossi “infernali”, dalle tavole sulfuree dei gialli delle coscienze; con i neri del passato a scandire ed equilibrare severamente le luci radenti dell’intelletto. È un mondo coerente nelle forme e tagliente nei significati, dove i personaggi protagonisti, in un ambiente apparentemente vuoto, ma in cui anche un muro respira come un essere umano, attendono, forse “attendono Godot”, probabilmente se stessi perché è la letteratura, la parola  scritta, che li ha generati. Una incisiva pittura letteraria, quindi, in cui l’unica preoccupazione può apparire la difficoltà (e poi l’inutilità) della vita”. Tiziano Marcheselli.

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