giovedì 4 luglio 2019

SG COMPANY CAMBIA CASA NASCE SG BUILDING IN CORSO MONFORTE, A MILANO

Un unico spazio di condivisione per le 160 risorse del Gruppo (e quelle che verranno).
Davide Verdesca: “un edificio vivo e aperto ai dipendenti, ai clienti e alla città”.  


Milano, 4 luglio 2019 - SG Company S.p.A. - uno dei principali player in Italia nella comunicazione integrata Live & Digital e quotata all’AIM Italia di Borsa Italiana (ticker: SGC) dal 26 luglio 2018 – si è trasferita nella nuova sede all’interno dello storico palazzo all’angolo tra Corso Monforte e via Uberto Visconti di Modrone.

La scelta del trasferimento della sede da Piazzale Giulio Cesare, nel quartiere CityLife, a Corso Monforte 20 è una delle leve che il Gruppo sta attivando per essere sempre più protagonista delle attività e dei progetti che animano Milano; la vicinanza, inoltre, al quadrilatero della moda, permette di presidiare da vicino mercati chiave quali luxury, lifestyle e design.

SG Building, questo il nome della sede che ospita le attuali 160 risorse – e quelle che verranno - punta a essere molto più di un semplice ufficio, grazie alla sua posizione centrale e ai suoi 5 piani (che includono un ampio spazio Showroom con vetrine su strada e un’elegante terrazza con vista Duomo, entrambi a disposizione di dipendenti e clienti), rappresenta la volontà del Gruppo di aumentare la condivisione e aprirsi alla città.

Nell’immaginare la nostra nuova casa – commenta Davide Verdesca, Chairman & CEO di SG Company S.p.A. – cercavo un luogo che rappresentasse il nostro DNA, ciò per cui siamo riconosciuti dal mercato. SG, acronimo di Sharing Growth, prende vita anche nei nostri uffici che vogliono essere un punto di incontro per i nostri dipendenti, i nostri clienti e i nostri stakeholder.”

Lo sviluppo dell’edificio e la distribuzione delle risorse segue il modello a matrice aziendale: non più una suddivisione per label, bensì per competenze con l’obiettivo di favorire la contaminazione continua di idee e know how differenziale. Un esempio su tutti è rappresentato dal primo piano, dove convivono circa 50 professionisti della Unit strategico-creativa del Gruppo, +1.

Già attiva la policy aziendale di “clean desk” attraverso la quale i dipendenti ogni giorno possono lavorare da postazioni diverse. Non più uffici chiusi e segmentati, via libera agli open space e alle aree di lavoro non convenzionali per favorire la produttività di ognuno.

In futuro, invece, il progetto che porterà l’azienda a offrire lo Smart Working.
Il piano interrato dell’SG Building è dedicato esclusivamente ai dipendenti: qui si trova l’area Food dove mangiare in compagnia (e suonare il pianoforte) e la Play Room con tavoli da ping pong, calcio balilla, un salottino con TV per giocare ai videogame oppure leggere un libro del “Book Club”, inaugurato di recente.

La sede di SG Company guarda anche alla sostenibilità: le divisioni Human Resouces e Affari Generali sono al lavoro per ridurre l’impatto ambientale degli uffici, a partire dalla raccolta differenziata rispettata dall’intera popolazione del Building e dai lavori di refitting in ottica di ottimizzazione tecnologia ed energetica.

Ai clienti e agli stakeholder di SG Company sono, inoltre, messi a disposizione due spazi completamente affittabili: lo Showroom di circa 150mq ubicato al piano terra e che gode di una impareggiabile visibilità grazie alle sei vetrine su strada e, al quarto piano, lo spazio Terrace, composto da un open space soppalcato per un totale di oltre 200mq con l’annessa terrazza che regala una vista esclusiva sulla città.

L’arrivo nella nuova sede – conclude Verdesca – è un altro passo avanti nel nostro percorso verso la ‘One Company’. Stiamo già vivendo un efficientamento dei processi, maggior coinvolgimento e senso di responsabilità da parte di tutti. Sono certo che l’impatto di un edificio così vivo e pulsante come il nostro SG Building avverrà su più livelli: nei confronti delle nostre risorse, verso clienti e stakeholder con i quali creare e rafforzare importanti partnership e verso la nostra Milano, con cui vogliamo dialogare sempre di più.”

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