martedì 14 ottobre 2025

Fata Morgana: memorie dall'invisibile a cura di Massimiliano Gioni, Daniel Birnbaum e Marta Papini Una mostra ideata e prodotta dalla Fondazione Nicola Trussardi per Palazzo Morando | Costume Moda Immagine

 


Palazzo Morando  via Sant'Andrea 6, 20121 Milano 9 ottobre – 30 novembre 2025 martedì - domenica, h. 10.00 - 19.00

chiuso il lunedì

INGRESSO GRATUITO

 

visite guidate gratuite

ogni venerdì, h. 17.00

prenotazione obbligatoria (posti limitati)

www.fondazionenicolatrussardi.com

www.comune.milano.it/web/palazzo-morando

 


 

 


 

Dal 9 ottobre al 30 novembre 2025Fondazione Nicola Trussardi e Palazzo Morando | Costume Moda Immagine presentano Fata Morgana: memorie dall'invisibile, una mostra ideata e prodotta dalla Fondazione Nicola Trussardi per Palazzo Morando | Costume Moda Immaginea cura di Massimiliano Gioni, Daniel Birnbaum e Marta Papini.

 

La mostra, a ingresso gratuito, segue il filone e il successo di importanti progetti espositivi organizzati dalla Fondazione Nicola Trussardi in collaborazione con altre istituzioni milanesi, che hanno segnato la vita culturale della città negli ultimi vent'anni: La Grande Madre (Palazzo Reale, 2015, promossa da Comune di Milano | Cultura) e La Terra Inquieta (Triennale Milano, 2017, in collaborazione con Fondazione Triennale di Milano). Fata Morgana: memorie dall'invisibile è pensata dalla Fondazione Nicola Trussardi appositamente per gli spazi di Palazzo Morando e prende forma proprio dal dialogo con il palazzo – raffinato edificio barocco situato nel cuore del Quadrilatero della Moda – e con la sua storia e la sua collezione.  Oggi sede museale dedicata alla memoria storica e al costume della città di Milano, Palazzo Morando fu infatti dimora della contessa Lydia Caprara Morando Attendolo Bolognini (1876–1945), figura di spicco della società milanese a cavallo tra Ottocento e Novecento. Donna di cultura e mecenate, la Contessa costruì una straordinaria biblioteca dedicata a discipline allora considerate eccentriche e marginali: alchimia, teosofia, spiritismo, esoterismo e occultismo, raccolta oggi custodita presso l'Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana.

 

Il titolo del progetto evoca la figura mitologica di Fata Morgana, personaggio leggendario del ciclo arturiano, custode di segreti e illusioni, spesso associata a luoghi misteriosi come l'isola di Avalon, terra di passaggio tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Nell'immaginario collettivo è una maga potente – ora benevola, ora spietata – capace di incantesimi, sortilegi e inganni, ma anche, nelle interpretazioni più recenti, una donna libera, indipendente e anticonformista, che vive senza piegarsi alle regole imposte dalla società.

 

La mostra trae ispirazione dal poema Fata Morgana, che André Breton compose nello stesso 1940, durante il suo esilio a Marsiglia, in fuga dall'avanzata nazista. In quelle pagine visionarie, tra apparizioni improvvise e oracoli enigmatici, Breton evocava un altrove in cui visibile e invisibile si confondono, dove sogno e realtà si intrecciano fino a dissolvere i loro confini. È a partire da questo immaginario, sospeso tra incanto e rivelazione, che prende forma Fata Morgana: memorie dall'invisibile, concepita come un museo nel museo, in relazione con gli ambienti suggestivi di Palazzo Morando.

 

Attraverso più di duecento opere (286) tra dipinti, fotografie, film, documenti, disegni, sculture e oggetti rituali, la rassegna compone una costellazione di settantotto figure – medium, mistiche, visionarie, artiste e artisti contemporanei – che hanno tentato di aprire varchi tra il mondo terreno e dimensioni invisibili. L'esposizione indaga le contaminazioni tra arti visive e misticismo, fenomeni paranormali, spiritismo, esoterismo, teosofia e pratiche simboliche, mostrando come ricerche considerate eccentriche o marginali abbiano avuto la forza di scardinare convenzioni consolidate, ridefinendo il ruolo dell'arte nella società.

 

Ne emerge un vero e proprio atlante dell'invisibile, popolato da estasi, apparizioni e visioni medianiche, che restituisce la potenza immaginativa di esperienze capaci di ridefinire i confini stessi dell'arte. Lontana dal voler dimostrare la veridicità del soprannaturale, Fata Morgana racconta invece come, tra Ottocento e contemporaneità, queste pratiche abbiano rispecchiato ansie e desideri collettivi, interrogando i rapporti tra conoscenza e mistero, fede e scienza, memoria e immaginazione. Fata Morgana: memorie dall'invisibile è accompagnata da un catalogo a cura di Massimiliano Gioni, Daniel Birnbaum e Marta Papini, pubblicato in edizione bilingue italiano e inglese da Electa (collana Pesci Rossi).  La Fondazione Nicola Trussardi esprime profonda gratitudine ai mecenati che condividono la sua visione e ne supportano i progetti rappresentando Il Cerchio.

 

Un sentito ringraziamento va a DELTALIGHT per il sostegno nella produzione.

 


 

Fata Morgana: memorie dall'invisibile con opere e documenti di: Hilma af Klint, Eileen Agar, Aloïse (Aloïse Corbaz), Giulia Andreani, Kenneth Anger, Antonin Artaud, Wilhelmine Assmann, Annie Besant, Hildegard von Bingen, Kerstin Brätsch, André Breton, Marguerite Burnat-Provins, Marian Spore Bush, Claude Cahun, Chiara Camoni, Milly Canavero, Guglielmo Castelli, Ferdinand Cheval, Judy Chicago, Fleury-Joseph Crépin, Maya Deren, Fernand Desmoulin, Marcel Duchamp, Germaine Dulac, Cecilia Edefalk, Max Ernst, Minnie Evans, Madame Favre, Olga Fröbe-Kapteyn, Chiara Fumai, Dominique Fung, Linda Gazzera, Madge Gill, Anna Hackel, Gertrude Honzatko-Mediz, Georgiana Houghton, Anna Mary Howitt Watts, Victor Hugo, Hector Hyppolite, Emma Jung, Corita Kent, Pierre Klossowski, Emma Kunz, Ethel Le Rossignol, Sheila Legge, Augustin Lesage, Lars Olof Loeld, Goshka Macuga, Diego Marcon, James Tilly Matthews, Henry Michaux, Lee Miller, Jacob Mohr, Sister Gertrude Morgan, Jill Mulleady, Nadja (Léona Delcourt), Louise Nevelson, Eusapia Palladino, Paulina Peavy, Stanisłava Popielska, Carol Rama, Man Ray, Victorien Sardou, Marianna Simnett, Hélene Smith (Catherine-Elise Müller), Kiki Smith, Lily Stockman, Rosemarie Trockel, Gustave Pierre Marie Le Goarant de Tromelin, Kaari Upson, Andra Ursuța, Giuseppe Versino, Vanda Vieira-Schmidt, Günter Weseler, Johanna Natalie Wintsch, Adolf Wölfli, Anna Zemánkovà, Unica Zürn.

 

 

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