10 ottobre 2025 - 22 marzo 2026
Camden Art Centre, Londra
A cura di Alessandro Rabottini e Leonardo Bigazzi
Fondazione In Between Art Film
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La Fondazione In Between Art Film e il Camden Art Centre presentano “TENDERED”, la prima mostra personale istituzionale nel Regno Unito dell’artista e regista Karimah Ashadu (Regno Unito/Nigeria, 1985), vincitrice del Leone d’Argento per un promettente giovane partecipante alla 60. Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia 2024.
“TENDERED” è il secondo progetto di Unison, un’iniziativa a cadenza biennale promossa dalla Fondazione In Between Art Film che ha lo scopo di ideare, commissionare e produrre installazioni video a beneficio di istituzioni internazionali.
La mostra presenta MUSCLE, una nuova video installazione commissionata per l’occasione, e una serie di sculture che rimandano agli oggetti e agli ambienti presenti nel film. MUSCLE (2025) è il ritratto intimo di un gruppo di uomini che vivono nei quartieri svantaggiati di Lagos e che, attraverso l’allenamento del proprio corpo, perseguono un ideale iper-maschile. L’opera continua l’indagine dell’artista sui temi dell’indipendenza socio-economica e del patriarcato nel contesto della società e della cultura dell’Africa occidentale. MUSCLE è commissionata e prodotta da Fondazione In Between Art Film, Camden Art Centre e The Renaissance Society presso l’Università di Chicago, dove la mostra verrà presentata nell’autunno 2026.
«La missione di Fondazione In Between Art Film trova la sua espressione più autentica nel dialogo creativo e umano con artisti e istituzioni – afferma Beatrice Bulgari, Presidente della Fondazione In Between Art Film –. Questa collaborazione con il Camden Art Centre e la Renaissance Society ne è una chiara testimonianza. Sono lieta di portare l'opera di Karimah Ashadu a Londra e di sostenere una presentazione istituzionale così ambiziosa della sua visione artistica. La nuova installazione video realizzata da Karimah, MUSCLE, insieme alla mostra che l'accompagna, segue la produzione dell'opera che le è valsa il Leone d'Argento alla 60ª Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia e segna la terza collaborazione tra l'artista e la Fondazione. È particolarmente significativo vedere come la sua pratica artistica continui a evolversi, acquisendo nuova profondità e risonanza nel tempo. Attraverso il suo sguardo sensibile, Karimah rivela la complessità della realtà nigeriana nei suoi film e nelle sue installazioni video, portandoci in un universo visivo stratificato e intenso, ma definito da una notevole chiarezza formale».
«La pratica artistica e cinematografica di Karimah Ashadu – sottolineano i curatori della mostra, Alessandro Rabottini e Leonardo Bigazzi, rispettivamente direttore artistico e curatore della Fondazione In Between Art Film – è personale, viscerale e tattile come una ripresa in soggettiva. La sua telecamera riesce a stabilire l’equilibrio tra vicinanza e distanza, rappresentazione e documentazione, offrendoci così un ritratto sfumato della società nigeriana contemporanea. Nei suoi film vediamo la forza degli individui emergere dal tessuto collettivo solo per essere riassorbita in esso un attimo dopo. Attraverso la sua nuova installazione video intitolata MUSCLE, Karimah continua a esplorare le rappresentazioni della mascolinità, amplificando l'ampia gamma di sentimenti che animano la sua arte. In questo lavoro, la critica del suo sguardo coesiste con l’empatia mentre la potenza visiva è accompagnata dalla tenerezza».
Completa la mostra una selezione di opere esistenti, anch’esse ambientate a Lagos – King of Boys (Abattoir of Makoko) (2015), uno sguardo sperimentale sul funzionamento del mattatoio di Makoko, e Cowboy (2022), un’opera video a due canali incentrata sulla vita di un uomo da sempre dedito alla cura dei cavalli.
Il percorso conduce il pubblico attraverso l’intera complessità della ricerca di Ashadu, dall’intimo all’universale, tracciando una narrazione visiva di corpi e territori – uno scenario fluido di sottoculture urbane, lavoro quotidiano e rapporto con la natura.
Martin Clark, Direttore del Camden Art Centre, commenta: «È stato meraviglioso collaborare con la Fondazione Between Art Film su un progetto così ambizioso e di rilevanza attuale come questo. Karimah Ashadu è una delle artiste più sofisticate che oggi lavorano con le immagini in movimento. Questa mostra al Camden Art Centre segna un momento significativo per l'artista e un’occasione per il pubblico londinese di conoscere tutta la portata delle sue opere complesse e viscerali. Il sostegno, la visione e l'entusiasmo della Fondazione Between Art Film sin dall'inizio hanno reso possibile sia questa nuova commissione, sia la mostra che l’accompagna, che si distingue per aspirazione e importanza. Si conferma così l'impegno del Camden Art Centre nel commissionare e sostenere gli artisti e le pratiche emergenti internazionali più importanti del nostro tempo».
“TENDERED” è curata da Alessandro Rabottini e Leonardo Bigazzi, ed è accompagnata dalla prima monografia dedicata all’artista, curata da Bianca Stoppani, editor della Fondazione In Between Art Film, con Rabottini e Bigazzi. Pubblicato da Mousse, il volume contiene contributi di Karimah Ashadu; Myriam Ben Salah, direttrice esecutiva e curatrice capo, The Renaissance Society, Chicago; Leonardo Bigazzi, curatore, Fondazione In Between Art Film; Gina Buenfeld-Murley, curatrice, Camden Art Centre, Londra; Martin Clark, direttore, Camden Art Centre; Dr. Clive Chijioke Nwonka, professore associato di Cinema, cultura e società, UCL, Londra; Alessandro Rabottini, direttore artistico, Fondazione In Between Art Film; Bettina Steinbrügge, direttrice, Mudam Luxembourg; e Arese Uwuoruya, assistente curatrice, Camden Art Centre.
Karimah Ashadu è tra gli artisti selezionati per il Film London Jarman Award 2025.
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