mercoledì 3 ottobre 2018

Dal 4 al 7 ottobre la Fondazione Il Lazzaretto presenta la prima edizione del festival della PESTE!


Un’esplorazione del femminile attraverso un programma di
talk, workshop, concerti, proiezioni, installazioni e performance.


 GIOVEDI' 4 OTTOBRE APERTURA FESTIVAL 
ore 18.30 Inaugurazione della mostra 
“ROSSO PESTIFERO. TABU' E ROSSETTO" e aperitivo

ore 21.00 NINA MADÙ E LE RELIQUIE COMMESTIBILI
PESTIFERO CONCERTO PER GIAGUARE URBANE

Ingresso libero
Fondazione Il Lazzaretto
Via Lazzaretto 15, Milano


Fondazione Il Lazzaretto
Una riflessione “pestifera” sul concetto di femminile, oltre gli stereotipi e i ruoli imposti: attraverso la contaminazione di forme e linguaggi di arte e cultura è questo l’obiettivo della prima edizione del Festival della Peste!, promosso dalla Fondazione Il Lazzaretto di Milano, che, dal 4 al 7 ottobre, animerà gli spazi de Il Lazzaretto con un programma di talk, workshop, concerti, proiezioni, installazioni e performance. La Fondazione Il Lazzaretto nasce e agisce nell’area dell’antico lazzaretto della città. Un luogo che stimola suggestioni e soprattutto approcci alla realtà e alla produzione culturale e che, in occasione del Festival, si apre eccezionalmente al pubblico.

Contemplare la possibilità del femminile in una chiave non necessariamente di genere quanto di approccio offre così l’opportunità per un’indagine dubitativa e, insieme, analitica del mondo, nel tentativo di uscire da una contrapposizione statica e limitante che non oppone sessi ma persone, con strategie sempre più flessibili ed empatiche – spiega Linda Ronzoni, direttrice del Festival e della Fondazione – Del femminile, del resto, intuiamo più facilmente i pesi (i pregiudizi, le stereotipie, le sdolcinature, le banalizzazioni) che il valore. Un approccio che si staglia contro lo sfondo di un processo storico-culturale noto, ma progressivamente sempre più propenso a mettersi in discussione, anche in Italia.” 

La contaminazione è il filo conduttore del programma di Peste!, che mette insieme arti visive, cinema, arti performative, musica e cura del sé. Il suo cuore è costituito da Rosso Pestifero - Tabù e rossetto, mostra a cura di Maria Elena Colombo e Il Lazzaretto, che trasforma il rossetto da oggetto a lente attraverso la quale guardare noi stessi e la nostra voglia di mostrarci o, piuttosto, nasconderci. L’apertura della mostra inaugura la quattro giorni del Festival, giovedì 4 ottobre alle ore 18:30.

 PROGRAMMA FESTIVAL PESTE! 
Eventi gratuiti (liberi o con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti).

GIOVEDÌ 4 OTTOBRE 2018
18.30 APERTURA FESTIVAL Aperitivo
ROSSO PESTIFERO. TABU' E ROSSETTO inaugurazione mostra
Rosso Pestifero è una mostra dedicata ai tabù che il rossetto veicola, allestita in due diverse aree all’interno degli spazi de Il Lazzaretto.

21.00 NINA MADÙ E LE RELIQUIE COMMESTIBILI
PESTIFERO CONCERTO PER GIAGUARE URBANE
Nina Madù semina nuova inquietudine grazie all’aiuto delle Reliquie Commestibili versione da camera. L’Abietto Infame, chitarra Mr Drive-Unghie Sulla Lavagna, pianoforte Eloisa Manera, violino Marco Remondini, violoncello Carlo Nicita, flauto

VENERDI’ 5 OTTOBRE 2018
18.30 CHIARA RONZONI
BASE PER ALTEZZA CLASSE DI BIOENERGETICA
Nella classi di esercizi di bioenergetica Base per Altezza declineremo il tema del femminile e della contaminazione, provando insieme, donne e uomini, a lasciarci permeare dalle novità e ad esplorare le polarità che compongono il nostro modo di essere e di muoverci nella vita.
Informazioni e prenotazioni >> https://www.ilfestivaldellapeste.com/programma/05_ott-1830/

19.30 GIANNI VACCHELLI
BEATRICE! DANTE E IL FEMMINILE
Il femminile è al centro dell’esperienza e della visione del mondo di Dante. In questo Dante è se non un unicum certo una rarità nella tradizione occidentale, per lo più maschista e patriarcale. Il femminile in Dante non è sentimentale, romantico. Ma costitutivo. Dice il primato della vita, dell’amore. Dice un mondo non dominato dal logos (spesso troppo maschile) ma dall’intelletto d’amore (Donne ch’avete intelletto d’amore).

20.30 INAUGURAZIONE PREMIO LYDIAGIANLUCA CODEGHINI E MARCO MARIANI ALLA TROMBA PRIVATE PATTERING DJ SET
Private Pattering è una performance musicale aperta, con Gianluca Codeghini ai samples, noise, oggetti e conchiglia, e Marco Mariani alla tromba. Una sequenza di forme sonore in un rapporto mai consumato tra oggetto e suono, in cui ascolti quello che vedi e vedi quello che non ascolti, al punto tale da avere il dubbio di avere visto e ascoltato altro o di non avere visto
e ascoltato affatto.

22.30 "THE ADDICTION" DI ABEL FERRARA (USA, 1995) PROIEZIONE
PRESENTA GIULIO SANGIORGIO CRITICO E DIRETTORE DI FILMTV
Un’affascinante vampira contagia una studentessa di filosofia in cerca di esperienze e la mette a contatto con le questioni ultime dell’esistenza. Addiction come dipendenza dalle droghe, ma anche come attrazione per il male: Abel Ferrara realizza un horror metafisico di grande fascino, un’esperienza estrema che lascia il segno nello spettatore.

SABATO 6 OTTOBRE 2018
11.30 NICOLETTA CINOTTI
LE DONNE RACCONTATE AGLI UOMINI E GLI UOMINI RACCONTATI ALLE DONNE. DIARIO SEMISERIO DI UNA PSICOTERAPEUTA.
Che cosa raccontano, dell’altro sesso, le persone nella stanza della psicoterapia? E, soprattutto, questi due racconti combaciano? A partire dalla sua esperienza professionale Nicoletta cerca un punto d’incontro – che è il vero punto G – tra uomini e donne . Un punto in cui, tolte le maschere e lasciati a casa gli stereotipi ci ritroviamo forse più vulnerabili ma più autentici.

12.30 JOLANDA MAGGIORA VERGANO
YOGA RATNA. LA FORZA GUERRIERA DELLE DEE LEZIONE DI YOGA
Jolanda Maggiora Vergano conduce una pratica di Yoga Ratna per scoprire potenzialità e limiti, superarli, elaborarli e ritrovare il coraggio creativo. Anche le “dee” sono “piccole pesti” e racchiudono mille sfaccettature. Le donne ritroveranno la parte guerriera creativa della Grande Madre e gli uomini la parte intuitiva femminile. Un piccolo contributo di trasformazione individuale per una trasformazione collettiva.

15.30 GIANNI MORETTI IN COLLABORAZIONE CON CHIARA RONZONI
CONFINI SCONNESSI, IL DISEGNO COME PROCESSO ESPLORATIVO LABORATORIOInformazioni e prenotazioni >> https://www.ilfestivaldellapeste.com/programma/05_ott-1830/

18.30 LORELLA ZANARDO
DOVE SONO LE DONNE?
Donne ringiovanite, dimagrite, allungate, lisciate, gonfiate, depilate, travestite: le Donne invadono i Media ma al contempo le Donne reali nei media non ci sono. E dunque, dove sono le Donne?

20.00 ROSSO PESTIFERO VISITE GUIDATE ALLA MOSTRA e APERITIVO(per gruppi di max 10 persone suddivise nei seguenti orari: ore 20.00, ore 20.30, ore 21.00, ore 21.30).
Informazioni e prenotazioni >> https://www.ilfestivaldellapeste.com/programma/06_ott-2000/

21.00 TEATRO DELLE MOIRE
VOUS ÊTES PLEINE DE DÉSESPOIR SPETTACOLO
Vous êtes pleine de désespoir, presentato a Milano per la prima volta nel dicembre del 2016, getta oggi la sua spora, al pari di un muschio tenace o di un lichene preistorico, negli spazi della Fondazione Il Lazzaretto e presenta uno dei materiali di studio che l’hanno generato, orientato e nutrito. Si tratta del noto affresco di Piero della Francesca “Madonna del Parto” (1455-65), qui riproposto in forma di installazione performativa e riportato alle ragioni e alle tensioni profonde dell’opera che ha poi originato.
Di e con Alessandro Bedosti, Alessandra De Santis, Attilio Nicoli Cristiani Scena Adriana Renna - Costumi Elena Rossi - Produzione Teatro delle Moire. Visibile per gruppi di max 6 persone, suddivise nei seguenti orari: ore 21.00, ore 21.15, ore 21.30, ore 21.45, ore 22.00
Informazioni e prenotazioni >> https://www.ilfestivaldellapeste.com/programma/06_ott-2100/

22.30 QUEEN KONG DI MONICA STAMBRINI (ITALIA, 2016) PROIEZIONE
PRESENTA MONICA STAMBRINI E LUCA MOSSO FILMMAKER FESTIVAL
Due film con Valentina Nappi. Nel primo, una bella donna è avvicinata da un seduttore malfunzionante e quella che avrebbe potuto essere un’avventura si trasforma in un’esperienza sconvolgente, con la potenza del femminile che trasforma per sempre la realtà con cui viene a contatto.
Nel secondo, un incontro amoroso non si ferma ai baci: Monica Stambrini porta l’hard core nei territori dell’improvvisazione nouvelle vague, ma è realismo non cinefilia.

DOMENICA 7 OTTOBRE 2018
12.00 CHIARA RONZONI
BASE PER ALTEZZA CLASSE DI BIOENERGETICA
Nella classi di esercizi di bioenergetica Base per Altezza declineremo il tema del femminile e della contaminazione, provando insieme, donne e uomini, a lasciarci permeare dalle novità e ad esplorare le polarità che compongono il nostro modo di essere e di muoverci nella vita.
Informazioni e prenotazioni >> https://www.ilfestivaldellapeste.com/programma/07_ott-1200/

14.00 TEATRO DELLE MOIRE
VOUS ÊTES PLEINE DE DÉSESPOIR LABORATORIO
Desideriamo condividere alcune delle pratiche che ci hanno portato alla creazione di Vous êtes pleine de désespoir. Attraverso semplici esercizi, cercheremo di approfondire la percezione del corpo e del movimento nelle loro manifestazioni più sottili e profonde. La resa, l’abbandono, l’offerta di sé allo sguardo dell’altro, il movimento lento saranno alcuni dei temi che affronteremo durante questo laboratorio.

18.30 EMANUELA ABBATECOLA
NON È UN GIOCO DA RAGAZZE! SESSISMO, SESSO E VIOLENZA NELL’ERA DEI SOCIAL
Foto “sexy” e video rubati fatti circolare in rete, linguaggi osceni, insulti slut, scritte sui muri (reali o virtuali). Quanto la nostra società è ancora sessista? Ma soprattutto, come mai il sesso rimane un potente strumento di controllo delle donne “ribelli”?

19.30 B. CATANZARO, A. KUSTERMANN, D. GASPARIN, D. SILEO
CAROSELLO PESTIFERO
SGUARDI E PRATICHE SUL FEMMINILE COME METODO
Abbiamo invitato quattro persone a raccontare il loro mestiere e il loro sguardo: un medico che si occupa di violenza sulle donne, un’avvocatessa che segue persone discriminate per la loro sessualità, un curatore che al femminile ha dato molto spazio e un’artista che si occupa di “public sculpture”.
Quali temi attraversano il femminile, visti dal vostro osservatorio? Quali consapevolezze, orizzonti, modi di rappresentare questo femminile complesso? Quanto il vostro essere donna o uomo intreccia, nella pratica professionale e oltre, il vostro mestiere e il modo in cui lo fate? Quali le parole, le attitudini,
i modi che vedete delinearsi? Chiediamo loro, al tempo stesso, un racconto sui contenuti e sui metodi.
Chiediamo loro di raccontarci cose che non sapevamo.

21.00 MUNA MUSSIE
PUNTEGGIATURA PERFORMANCE
APERITIVO
La lingua come spazio politico-affettivo e come materiale estetico è alla base dell’opera di Muna Mussie – artista nata in Eritrea e residente a Bologna. L’artista concepisce la creazione collettiva di un libro di stoffa, considerandolo come un vero e proprio luogo, un “tessuto sociale” che si costruisce grazie al dialogo con un nucleo di donne di differenti provenienze. Mussie ha aperto i dialoghi ponendo come centro tematico il libro e ogni donna è stata libera di rispondere alle domande o di trattare argomenti propri. È un discorso che si mette in pratica, si autotraduce in ricamo, entra in dialogo con la manualità, la manodopera, agisce e maneggia pensieri, traccia le sue coordinate, le cuce. Quello che viene proposto per il Festival “Peste” è una tappa ulteriore del libro, espressione di una certa femminilità e di presa di parola, di singolarità al plurale, di inclusione/reclusione, di posizionamento ma anche di riposizionamento costante dell’oggetto stesso; il libro infatti, a secondo di come viene consegnato, cambia prospettiva, si deforma, si auto infetta, produce tossine e anticorpi parlanti, visionari e motori.

22.30 ÇA BRULE DI CLAIRE SIMON (FRANCIA, 2005) PROIEZIONE
PRESENTA CRISTINA PICCINO CRITICA DE IL MANIFESTO
Il nostro breve percorso cinematografico assume a guida la Peste! per guardare dentro le forze più misteriose che agitano l’animo umano. Il desiderio, la passione, l’amore si diffondono come una malattia desiderata che trasforma chi ne è affetto insieme a chi ne è destinatario. Una piccola rivoluzione personale da apprezzare, coltivare, governare che passa tra i personaggi, esce dallo schermo, avvolge gli spettatori. La passione divorante di una ragazzina per il pompiere che l’ha raccolta dopo una caduta da cavallo percorre il film come un terremoto, contagiando persino il paesaggio. Un’estate caldissima, un personaggio infuocato e assoluto, una regista in stato di grazia.
  

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