Renato
Barilli (1935), andato in pensione dopo una vita spesa quasi tutta come
docente di storia e critica d’arte al corso DAMS dell’Università di
Bologna, ha ripreso in mano i pennelli che aveva dismesso circa mezzo
secolo fa, ritenendo che la fotografia avesse vinto definitivamente la
partita e che i pennelli fossero ormai inutili. Ma in seguito ha
ritenuto che fosse il caso di rilanciare quello che, da Daniela
Palazzoli e Luigi Carluccio, in una mostra famosa del 1973, era stato
definito “Combattimento per un’immagine”. Non si tratta di negare la
prevalenza della foto, ora resa così familiare dai selfie e dagli scatti
ripresi col cellulare, ma forse è il caso di ridare a quelle immagini
un po’ di spessore, carne ai volti, sostanza ai tessuti, all’arredo
delle stanze, e così via. Ne è uscita pertanto questa galleria che ora,
con animo trepidante, il pittore anziano e novellino nello stesso tempo
propone al pubblico milanese, avvertendo i raffigurati che lo specchio è
volutamente infedele, ma mosso dalla speranza di aver afferrato in
ciascun caso un po’ di sostanza, di tangibilità e personalità, di cui
invece sono avare le riproduzioni fotografiche. C’è qualche magno
esempio che lo sorregge su questa via, anche se vi fa riferimento con
esitazione, temendo di cadere nel classico reato di paragonare il
piccolo al grande, certo è che un premiato artista internazionale quale
David Hockney si è esibito pure lui di recente in una serie di
magistrali ritratti. Speriamo che qualche traccia di quella abilità si
trovi anche in questa sfilata di tempere.
Giovedì 15 novembre 2018, ore 18, Renato Barilli tiene la conferenza dal titolo La“Ripetizione differente” e il postmoderno. Introduce Franco Marrocco.
Conferenza stampa 6 novembre, ore 12
inaugurazione 7 novembre, ore 18
apertura al pubblico 8 - 28 novembre 2018
sede Museo della Permanente, via Filippo Turati 34, Milano
orari da lunedì alla domenica, 9.30-20.00
ingresso libero
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