12 aprile - 7 luglio 2019
Teatro dell’architettura Mendrisio
Mostra promossa da
Università della Svizzera italiana
Accademia di architettura
Preview stampa: mercoledì 10 aprile ore 11.30
Ponti,
viadotti e passerelle, tra progettazione e paesaggio, al Teatro
dell'architettura dell’USI a Mendrisio: da venerdì 12 aprile 2019 apre
la mostra itinerante “Landscape and Structures - Un inventario personale
di Jürg Conzett, fotografato da Martin Linsi”, promossa dall’Accademia
di architettura dell’Università della Svizzera italiana. L’esposizione
presenta 160 fotografie di grande formato di ponti, viadotti e
passerelle costruiti in Svizzera dalla fine del ‘700 fino ad oggi,
assieme a filmati e 22 modelli lignei di opere progettate o realizzate
dallo studio Conzett Bronzini Partner AG e selezionate da Jürg Conzett,
dottore honoris causa dell’USI e docente all’Accademia di architettura
per l’anno accademico 2018-19.
LA MOSTRA
La
mostra si sviluppa attraverso 23 sezioni tematiche che occupano i tre
piani del Teatro dell’architettura e presentano un ricco repertorio di
infrastrutture del territorio Svizzero, selezionate negli anni dal noto
ingegnere progettista Jürg Conzett e documentate assieme al fotografo
Martin Linsi, tutte contraddistinte dal fatto di aver instaurato un
forte legame col proprio paesaggio di riferimento. Si tratta di ponti,
passerelle, gallerie, muri di sostegno e passaggi, tutte opere che
fungono da comunicazione e collegamento. L’interesse si rivolge
principalmente a opere di ingegneria che rivelano ambizioni
architettoniche, essendo manufatti che, se da un lato si confrontano con
questioni squisitamente tecniche e di redditività, nel contempo
suscitano determinate sensazioni e riflessioni estetico-architettoniche
in chi le osserva.
La rassegna propone una documentazione su ponti realizzati dalla fine del ‘700 fino ad oggi
e include le opere dei nomi della grande tradizione
ingegneristico/costruttiva svizzera, da Karl Etzel a Robert Maillart, da
Alexandre Sarrasin a Rino Tami e allo stesso studio Conzett Bronzini
Partner AG di Coira.
Pensata
originariamente per il Padiglione Svizzero della 12. Mostra
Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, dal 2010 ad oggi
l’esposizione è stata via via integrata da nuovi soggetti, come nel
caso della sezione dedicata al progetto del „Trutg dil Flem“, un nuovo
sentiero escursionistico che si snoda lungo il torrente Flembach a
Flims, per il quale Jürg Conzett ha contribuito a definire il tracciato
ed ha concepito e realizzato una serie di ponti pedonali. La mostra è
inoltre arricchita in questa edizione da filmati e da una serie di 22
modelli lignei dei ponti realizzati da Jürg Conzett e Gianfranco
Bronzini durante la loro carriera di ingegneri progettisti.
Le
160 fotografie in bianco e nero di grande formato presenti in mostra
sono il risultato di una serie di escursioni attraverso la Svizzera
portate a termine dai due autori grigionesi nell’arco di diversi anni.
L’esposizione è suddivisa in più di 20 „stanze“, la cui sequenza è
ordinata secondo l’ordine cronologico delle campagne fotografiche: dal
paesaggio invernale del Sittertobel tra San Gallo e Herisau alle
immagini scattate all’inizio dell’estate successiva al Sustenpass.
In
ciascuna delle “stanze”, differenti per argomento, sono presenti
riflessioni ricorrenti, come ad esempio il fatto che l’immagine di una
città acquisisca maggiore importanza nel momento in cui
l’osservatore/utente si avvicina ad essa attraversando un ponte che la
domina, come ad esempio nel caso della Fürstenlandbrücke a San Gallo, e
della Aarebrücke ad Aarburg. Ricorrente anche la documentazione che
testimonia il continuo “dialogo” tra le istanze di tutela promosse
dall’Heimatschutz e le necessità legate alla costruzione di opere
ingegneristiche, di cui il Sitterviadukt delle Ferrovie Federali, il
viadotto realizzato con grandi arcate in cemento armato rivestite in
pietra, è un’ottima e raffinata testimonianza.
La
pratica di ricorrere a materiali locali e a tecniche costruttive
artigianali e tradizionali è presente anche nella „Dorfbrücke” di Vals,
una vera e propria estensione della piazza del paese, realizzata in
lastre di Gneis del vallese e cemento armato sapientemente utilizzati
nella loro funzione, assieme portante ed estetica. Progettata da Jürg
Conzett con la consulenza di Peter Zumthor, La „Dorfbrücke” introduce
uno degli argomenti centrali della mostra, e cioè come l’opera
ingegneristica possa trarre ispirazione nel costante confronto con la
propria tradizione disciplinare, progettuale e costruttiva, in relazione
con il paesaggio che la ospita.
L’esposizione
testimonia di quei manufatti che hanno costituito un particolare
significato nella formazione professionale di Jürg Conzett. In tal senso
la selezione delle opere esposte è soggettiva e senza alcuna pretesa di
ordine compilativo o esaustivo del panorama delle infrastrutture
svizzere. Tra i singoli casi viene riscoperto anche il Ponte della
Crotta in fondo alla Valle di Muggio nel Canton Ticino, attraversamento
da tempo ormai dismesso. Una gracile struttura in acciaio, sospesa fra
imponenti pilastri murati che, pur ricoperto dalla vegetazione, emana
ancora oggi
tutta la sua forza costruttiva e figurativa. Completa la mostra un
ricco portfolio consultabile che racchiude documenti tecnici, bollettini
e articoli descrittivi e scientifici dedicati agli oggetti in mostra,
raccolti sistematicamente da Jürg Conzett.
La
mostra è stata originariamente resa possibile grazie al sostegno
dell’Ufficio federale della cultura della Confederazione Svizzera.
Disponibile
in mostra il volume “Landschaft und Kunstbauten/Landskape and
Structures” pubblicato dall'Ufficio federale della cultura di Berna in
occasione dell’esposizione presso il Padiglione Svizzero della 12.
Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, 2010.
Editore Scheidegger & Spiess, Zurigo; ISBN 978-3-85881-321-3.
Cartonato,
20,5 x 30,5 cm, 272 pagine, Illustrazioni in b/n | Edizione bilingue
tedesco e inglese | Prezzo in mostra 40 CHF/Euro.
Nessun commento:
Posta un commento