Una delle 50 box numerate e autografate dallo street artist Qwerty | Per Velo, il duo ha scelto di riprendere un lavoro originario del 2007, disegnato con il mouse in Paint, che nel 2024 hanno rielaborato e rivisto, ribattezzandolo ZEMI, un termine Arawak che indica la forza spirituale e vitale racchiusa in oggetti sacri. Nel segno di questa energia creativa, ZEMI diventa il protagonista del progetto Poetic Area: una figura che incarna la vitalità della diversità e la spiritualità del gesto artistico. All’interno dello spicchio simbolo identitario di Velo, ZEMI è raffigurato in una molteplicità di colori, come a rappresentare la varietà del cibo e la diversità delle persone che lo condividono. All’esterno dello spicchio, invece, domina il rosa, colore distintivo del brand che racchiude in maniera inclusiva la grafica centrale. Il risultato è un disegno che racconta il dialogo tra due mondi – l’arte e la cucina – entrambi popolari, variegati e accessibili. Come spiegano gli artisti stessi, “Lavorare per Velo è stata una bella sfida ma il risultato del disegno è il frutto di un bel percorso fatto insieme”, un percorso che parte da una visione comune: rendere poetico ciò che è quotidiano.
|  | La t-shirt con la nuova grafica “Poetic Area” | La collab materialmente diventa una grafica su una t-shirt, un’installazione luminosa e una box da collezione. Tre colori – bianco, nero e fucsia – e una parola, Poetic, bastano per condensare tutto ciò che unisce i due mondi: l’ironia, l’immediatezza, l’inclusione. Un modo per dire che anche una pizza può essere un gesto poetico, un atto d’amore collettivo. La gift-box nel formato 23x23 cm, presentata in anteprima durante la serata del 17 novembre a Latina, rappresenta una tappa simbolica: anticipa la nuova scatola d’asporto in edizione limitata del brand, che verrà lanciata nel 2026. La box diventa un oggetto da collezione e insieme un gesto poetico: trasformare la pizza in esperienza estetica e partecipata, un modo per portare a casa un frammento dell’identità Velo. Un compleanno come happening urbano Fondata da Dario Scodavolpe e Costantino Sicconi, imprenditori attivi da oltre dieci anni nel mondo dell’hospitality, e dal pizzaiolo Luca Mastracci, già 33° nella classifica 50 Top Pizza, Velo ha trasformato in pochi anni un’idea semplice in una community viva. E proprio con amici, collaboratori e ospiti, il brand ha scelto di celebrare i primi tre anni di attività con una festa che rispecchia pienamente il suo spirito.
|  | Al centro il nuovo light box con la grafica “Poetica Area” sviluppata da Qwerty Project | Il terzo anniversario è diventato così l’occasione per presentare ufficialmente la nuova collaborazione con Qwerty Project, un momento di condivisione e creatività più che un evento formale. Nella pizzeria di Latina, alla presenza del collettivo artistico – che ha scelto di restare fedele al proprio anonimato – è stato svelato il light box luminoso con la grafica Poetic Area, tra il profumo delle pizze appena sfornate e la musica live del cantautore romano Angelo Desideri. Dietro il banco, Luca Mastracci e Alessio Cesarini hanno dato vita a un “live show” culinario, accompagnato dai calici delle cantine Famiglia Cotarella e Marco Carpineti. Una serata tra amici, fatta di arte e convivialità che ha celebrato lo stile inconfondibile di Velo: popolare, contemporaneo e profondamente umano. La pizza come linguaggio pop Con Qwerty Project x Velo il brand apre un nuovo capitolo, dove la pizza torna a essere quello che è sempre stata: un linguaggio popolare, accessibile, universale. “Poetic Area” diventa così una metafora perfetta del mondo Velo: un luogo che non smette di celebrare l’amore in tutte le sue forme, la creatività come gesto libero e la pizza come simbolo di una cultura che unisce.
Velo guarda anche al futuro con il desiderio di aprire le proprie porte anche ai licei artistici e ai giovani del territorio, creando un ponte tra generazioni e forme d’arte. Perché non si tratta solo di creare un’immagine: si tratta di dare voce a un modo di vivere, a un amore per le cose semplici e vere.
E in questo, la pizza – come l’arte – rimane un linguaggio universale, un gesto di libertà e appartenenza che unisce le persone.
“Crediamo che la creatività, come la pizza, sia un gesto collettivo e condiviso. L’amore ha molte forme. La nostra è uno spicchio.”
Credits Foto FiveCustom Studio |
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