Le prime bottiglie prodotte dall’omonima azienda hanno ottenuto il “WineHunter Platinum Award” per i vini, selezionati da 14 commissioni coordinate da Helmuth Köcher
|
Merano (Bz), 13 novembre 2025 – È stato un vero debutto di Platino al Merano WineFestival di quest’anno, quello del Sangiovese Riserva 2023 “Vigna delle Sanzioni”, Valdarno di Sopra DOC, prodotto dall’omonima Azienda di Loro Ciuffenna (Arezzo), guidata dal 2022 dai fratelli Paola e Giandomenico Gigante. Il vino è stato infatti insignito del “WineHunter Platinum Award” con il massimo punteggio, ossia superiore a 95/100, in seguito a una selezione effettuata da quattordici commissioni giudicanti, coordinate da Helmut Kocher, patron della manifestazione.
Il Sangiovese Riserva è ottenuto da un 90% di uve Sangiovese, al quale sono aggiunti 3% di Canaiolo, uva autoctona toscana, e 7% di Grand Noir de la Calmette, vitigno internazionale che conferisce intensità al colore del vino.
Il vino nasce da un vigneto storico, impiantato nel 1934 lungo la Strada dei Setteponti nel Valdarno di Sopra: la sua età avanzata contribuisce alla complessità del vino, grazie a radici molto sviluppate e a una naturale bassa produttività. Il vigneto, terrazzato e con muri a secco, è un esempio di viticoltura eroica. L’altitudine tra i 300 e i 360 metri favorisce escursioni termiche ottimali, ideali per lo sviluppo aromatico e l’acidità del Sangiovese, mentre l’esposizione a Sud e Sud-Ovest garantisce una insolazione prolungata e una perfetta maturazione delle uve.
Le fermentazioni alcolica e malolattica avvengono in tini di cemento a temperatura controllata, preservando la freschezza fruttata del Sangiovese e la purezza aromatica. La macerazione sulle bucce è prolungata fino all’estrazione ottimale di colore, struttura e aromi complessi.
Successivamente, il vino trascorre 18 mesi in tonneau di rovere francese che consentono una ossigenazione graduale e una integrazione equilibrata tra tutte le componenti, esaltando la delicatezza propria del vitigno. Segue un ulteriore periodo di riposo in bottiglia di almeno sei mesi prima dell’uscita sul mercato.
Di colore rosso rubino intenso con riflessi porpora che con gli anni virano al granato, il vino ha un profumo che si apre su note di frutta rossa matura (ciliegia, mora, prugna), arricchite da sentori floreali di viola e giaggiolo. Seguono sfumature complesse di spezie e tabacco dolce con un persistente finale balsamico e minerale.
Al gusto è strutturato e armonico, con tannini eleganti e serici che donano sensazioni vellutate e notevole persistenza. L’acidità, tipica del Sangiovese, bilancia la ricchezza del frutto e contribuisce alla sua longevità. Il finale è lungo e sapido, con un piacevole ritorno di sentori fruttati e speziati.
La Vigna delle Sanzioni ha un alto valore architettonico perché fu disegnata da Marcello Piacentini, uno dei massimi esponenti dell’architettura razionalista, imperante in Italia e in Europa negli anni Trenta, coadiuvato da Vittorio Racah, Professore Ordinario di Ampelografia all’Università di Firenze. Il vigneto fu realizzato in modo che i filari seguissero armoniosamente l’andamento dei terreni sui quali sono adagiati.
La sua parte centrale è attraversata da una lunga scalinata che porta alla terrazza belvedere posta alla sommità del pendio. Assunse il proprio nome per essere stata inaugurata nel periodo in cui l’Italia, avendo attaccato militarmente l’Etiopia con finalità coloniali, era sottoposta a sanzioni internazionali e la propaganda di regime voleva rivendicare, con questa e altre iniziative, la capacità del paese di essere autosufficiente.
“Acquistare Vigna delle Sanzioni, commentano Paola e Giandomenico, è stato il coronamento di un sogno, e vincere il WineHunter Platinum Award con il nostro primo vino è stato stupefacente, anche se noi avevamo cieca fiducia nel suo potenziale. La nostra priorità è lei: la Vigna delle Sanzioni. Permetterle di rimanere ciò che è: inimitabile e unica, ma allo stesso tempo indifesa e fragile, bisognosa di cura, di attenzione e competenza. E questa è la nostra prima preoccupazione: realizzare vini che siano all’altezza di questo vigneto”.
Oltre al Sangiovese Riserva, “Vigna delle sanzioni” produce anche il bianco Trebbiano Riserva, ottenuto per il 90% da uve Trebbiano, integrate da 6% di Malvasia bianca e 4% di Canaiolo. |

Nessun commento:
Posta un commento