martedì 23 dicembre 2025

garage BENTIVOGLIO TEMPORALI Alberto Garutti

 Dal 5 al 28 febbraio 2026

mercoledì - sabato, dalle 19.00 alle 23.00

 

 

garage BENTIVOGLIO

via del Borgo di San Pietro 3A, Bologna

www.palazzobentivoglio.org

 

 

Alberto Garutti, Temporali, 2015, garage Bentivoglio, Palazzo Bentivoglio ph. Carlo Favero, courtesy Studio Alberto Garutti


Bologna, 22 dicembre 2025. In occasione di Arte Fiera, garage BENTIVOGLIO inaugura l’anno 2026 con un nuovo appuntamento e presenta nella vetrina su via del Borgo di San Pietro Temporali di Alberto Garutti, un’opera che mette in relazione lo spazio espositivo con un fenomeno naturale distante e imprevedibile, trasformando un evento atmosferico in un’esperienza d’arte intima e quotidiana. La luce dell’installazione diventa quindi il segno visibile di qualcosa che accade altrove, stabilendo un legame invisibile tra chi osserva e un cielo lontano.

 

L’opera si inserisce idealmente nella tradizione di artisti che, a partire dalla fine degli anni Sessanta, hanno messo in discussione la scultura spostandone il campo d’azione oltre l’oggetto, verso il paesaggio, il tempo e l’attesa. Se lavori come The Lightning Field di Walter De Maria affidavano l’esperienza a un pellegrinaggio in luoghi remoti carichi dell’attesa dell’avverarsi di un fenomeno atmosferico, Garutti compie un gesto opposto: non interviene sul territorio, ma sull’esistente, insinuandosi nel sistema elettrico e facendone un dispositivo sensibile al mondo.

 

«Garutti conosce le leggi del mondo e ce ne fa dono: l’opera è infatti “dedicata a coloro che passando di lì pensano al cielo”, non necessariamente quello sotto cui si trovano, ma forse un altro, lontano», racconta il curatore Davide Trabucco. «L’altrove è il centro di molti lavori dell’artista, nella consapevolezza che la verità che cerchiamo è sempre un passo oltre il nostro baricentro». In questa prospettiva, l’opera può manifestarsi senza testimoni o non manifestarsi affatto, esistendo anche nell’attesa e nella possibilità della sua attivazione: il temporale resta distante e invisibile, affidato all’immaginazione dello spettatore, che costruisce mentalmente il proprio cielo, il proprio lampo, il proprio tuono.

 

La programmazione di garage BENTIVOGLIO prosegue nel 2026 esplorando i legami tra gli artisti della collezione: si inizia con il collettivo austriaco Gelitin, noto per la varietà dei media e l’ironia come cifra stilistica; a seguire Ferruccio Laviani, architetto e art director di Kartell, con la sua esperienza nel lighting design; poi il dialogo tra Salvo e Jonathan Monk, in cui il citazionismo dell’artista inglese verso quello italiano riporta nel contemporaneo la questione della copia pedissequa; infine Angelidakis, Georgiou e Tsaroukis si confrontano in una sorta di collettiva degli artisti greci presenti nelle sale di Palazzo Bentivoglio, offrendo ulteriori prospettive sul rapporto tra spazio, storia e creatività contemporanea.

 

Orari di apertura: mercoledì – sabato, 19.00 – 23.00

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