L'Associazione Napoleonica d'Italia, nata nel 1993, intende
raccontare l’epopea napoleonica al grande pubblico, cercando di
abbracciare tutti i molteplici aspetti di quel fecondo periodo della
storia europea. Non solo dunque il ricordo della figura di Napoleone,
ma anche e soprattutto il ricordo di tutti coloro che ebbero la
ventura di condividere una così breve quanto intensa epoca storica,
dal più umile ed ignoto dei soldati, al più blasonato dei
marescialli di Francia. E non necessariamente francese; anzi,
l'analisi e lo studio del “nemico” non è meno appassionante.
L'Associazione Napoleonica d'Italia ha, dunque, come proprio fine
quello di risvegliare e promuovere l'interesse e le conoscenze
relative al periodo “Napoleonico” inteso non solo nella propria
accezione “francese”, bensì “Europea”, ed italiana in
particolare e racchiudendo entro la definizione di “periodo
Napoleonico” il torno d'anni che corre dal 1769, anno di nascita di
Napoleone I, al 1870, anno della caduta di Napoleone III.
A livello scientifico l'Associazione ha promosso la pubblicazione di
studi e ricerche ed ha organizzato conferenze e incontri pubblici.
Ricordiamo la pubblicazione dei tre libri degli “Itinerari
Napoleonici”, dedicati alle battaglie combattute in territorio
italiano in cui non era presente Napoleone, così come l’ultimo
lavoro, che riguarda l'analisi della battaglia della Favorita,
combattuta il 16 gennaio 1797 alle porte di Mantova. Altrettanto
importanti sono state le consulenze prestate per l'allestimento di
esposizioni e mostre, l'ultima delle quali, intitolata “J'arrive”,
è in questi giorni aperta ad Udine, su iniziativa della Fondazione
Napoleone. Sempre in ambito culturale è doveroso ricordare la
feconda collaborazione con il Souvenir Napoleonien, la nota e
prestigiosa associazione francese che si occupa di storia Napoleonica
dall'ormai lontano 1937.
Nei primi anni 2000 è inoltre iniziata l'attività rievocativa,
attraverso la creazione di un reparto francese, attualmente l'11eme
Regiment d'Infanterie Légère, di uno austriaco, il K.K.I.R. 26, e,
recentemente, di una componente di artiglieria. In questo settore,
particolarmente importante e prestigiosa è stata la collaborazione
con il Musée de l’Armée di Parigi, per il quale l'Associazione ha
curato la realizzazione dei filmati dedicati all'età napoleonica, e
con le trasmissioni “SuperQuark” ed “Ulisse” di Piero e
Alberto Angela, curando in questo caso la realizzazione della puntata
su Austerliz nell'anno del bicentenario. In tal modo, la rievocazione
storica è diventata essa stessa parte di una più vasta operazione
culturale, in quanto in grado di interessare un vastissimo pubblico.
Strettamente correlata a questi due ambiti, scientifico e
rievocativo, è inoltre l'attività didattica che da diversi anni
viene portata avanti coinvolgendo scuole elementari, medie inferiori
e medie superiori. Vengono, infatti, realizzate lezioni in uniforme
storica sulla vita dei soldati napoleonici, operando così un
significativo approfondimento nel campo della microstoria e della
storia materiale e lasciando, per così dire, da parte la figura di
Napoleone, per concentrarsi invece su quella dei suoi soldati.
L'associazione, insomma, dopo circa un quarto di secolo di attività,
grazie alla passione e competenza dei propri soci, è quanto mai
attiva, ma sempre alla ricerca di nuove forze che, condividendone la
“mission”, possano ulteriormente contribuire alla diffusione
della conoscenza del periodo “Napoleonico” in Italia.
Per
informazioni e contatti: www.associazionenapoleonica.it;
mail: a_napoleonica@libero.it
Prof.
Massimo Zanca
(Presidente
A.N.I.)
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