Milano, gennaio 2017.
Sono circa 300, distribuite su tutta la penisola, e offrono ai loro
ospiti – stranieri e italiani - gli autentici sapori del territorio
nazionale: cuoche-massaie per passione, le Cesarine aprono le loro case e
imbandiscono le loro tavole cucinando, preservando e facendo conoscere i
piatti e le ricette della tradizione regionale dal 2004. La più antica
rete di home cooking accoglie di buon grado la proposta di legge in discussione in questi giorni ma non nasconde qualche perplessità.
Così Davide Maggi, AD di Home Food Le Cesarine
“Il fenomeno dell’home restaurant si è diffuso in modo esponenziale e
deregolamentato negli ultimi anni: dalla fiscalità alle norme igienico
sanitarie, tutto è stato finora all’insegna del singolo arbitrio e
autoregolamentazione. Come conseguenza, anche quanto messo in tavola è
spesso qualcosa che poco ha a che fare con la buona regola della cucina e
del patrimonio culinario del nostro paese: un modo in alcuni casi di
improvvisare un mestiere senza l’onere che una attività vera e propria
richiede”.
Prosegue inoltre Maggi: “Come
network di massaie e cuoche, organizzate in una rete e prenotabili solo
ed esclusivamente attraverso un portale, le Cesarine con maestria e
passione portano avanti la tradizione cucinaria delle singole regioni e
province offrendo all’ospite la possibilità della migliore esperienza di
cucina casalinga italiana al mondo. Un’ attività condotta con
professionalità, attenzione e il rispetto delle norme ma, al tempo
stesso, senza la vocazione spiccatamente commerciale – spesso non
fiscalmente tracciata - di tante iniziative degli ultimi anni. Siamo
contenti che siano state finalmente stabilite alcune regole e alcuni
aspetti– ai quali abbiamo cercato di porre sempre la massima attenzione
fin da subito- che garantiscono una totale trasparenza nei confronti del
consumatore. L’unica nostra perplessità riguarda, semmai, il tetto
fiscale fissato per le collaborazioni occasionali che, così come
indicato nel ddl, sarebbe molto basso e potrebbe risultare
disincentivante”.
Del
resto, il percorso virtuoso che le Cesarine hanno portato avanti fin
dall’inizio, il medesimo indicato dalla normativa, permette ai possibili
partner e investitori istituzionali di avere la garanzia di affidarsi a
un soggetto che opera in un settore tutelato in cui i rischi sono
azzerati. E non solo: la grande expertise delle Cesarine le rende in
tutto e per tutto il referente ideale per chiunque volesse avvicinarsi
al segmento dell’home restaurant, con il plus di avere la possibilità di
diventare parte di un network unico e consolidato.
Le Cesarine
sono una rete di signore dislocate su tutto il territorio nazionale e
selezionate da Home Food, un’associazione fondata nel 2004 -con il
patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e con la
collaborazione dell’Università di Bologna- dalla antropologa Egeria di
Nallo. Ad oggi
sono più di 200 le Cesarine – che un tempo era il nome comune dato alle
massaie romagnole- che organizzano nelle loro case, in più di 90 città
italiane, piccoli e grandi eventi culinari per deliziare il palato di
coloro che sono alla ricerca di tradizioni cucinarie spesso dimenticate.
Vere e proprie custodi di un patrimonio enogastronomico sommerso, le
Cesarine mettono la loro esperienza a diposizione degli ospiti per
regalare un’esperienza autentica, all’insegna della qualità e del gusto.
Ufficio stampa Le Cesarine
ddl studio | T 02 8905.2365
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