Appunti
per studi futuri
Il
trevigiano vide i propri territori al centro degli scontri, nel corso
della seconda parte della I Campagna d’Italia, a inizio del 1797.
In
seguito alla vittoria di Rivoli, alla capitolazione di Mantova e alla
stipula della pace di Tolentino, Napoleone capì che era giunto il
momento per sferrare l’attacco finale agli austriaci. Decise quindi
di dividere il suo esercito: da una parte, al comando del generale
Joubert, le truppe francesi avrebbero dovuto inseguire gli austriaci
lungo il Tirolo, e dall’altra parte i repubblicani avrebbero dovuto
sferrare un attacco attraverso il Friuli, sotto la guida del generale
Bonaparte stesso, con l’intento di riunire l’Armata d’Italia
nella vallata della Drava e proseguire quindi verso Vienna, con il
supporto anche dell’Armata del Reno guidata dal generale Moreau.
Treviso
subì l’alterna occupazione francese e austriaca nei primi mesi del
1797. Ben presto, però, la città si trovò alle spalle del fronte
francese e dovette subire un’importante occupazione da parte delle
truppe francesi, che dopo quasi un anno di guerra senza sosta erano
bisognose di tutto, a partire dalle scarpe, per finire con il cibo e
la legna per scaldarsi. Il convento di S. Francesco diventò un
ospedale militare, con il compito di accogliere e curare i soldati
francesi feriti al fronte. Il territorio trevigiano diventò il luogo
di passaggio delle retrovie, dei rinforzi e a Treviso vennero
alloggiati diversi contingenti di prigionieri austriaci; tra di essi
vi fu il Generale de Lusignan, sconfitto a Polpet, oggi una frazione
di Ponte nelle Alpi (BL), e alloggiato in vescovado, per rispetto al
rango.
In
seguito al Trattato di Campoformido, Treviso come tutti i territori
veneti venne annessa all’Austria, la quale governò questi
territori fino alla Pace di Presburgo del 26 dicembre 1805. Gli
accordi intercorsi all’indomani della Battaglia di Austerlitz,
infatti, videro la cessione dei cosiddetti “territori ex Veneti”
al Regno d’Italia.
Con
il Regio Decreto del 30 marzo 1806 Treviso venne eretta a Ducato Gran
Feudo dell’Impero Francese; del Ducato di Treviso venne insignito,
nel 1808, il Maresciallo Mortier (1768-1835).
Con il Regio Decreto del 22
dicembre 1807 Treviso divenne il capoluogo del Dipartimento del
Tagliamento. Nel complesso questa realtà territoriale era composta
dei 5 distretti di Treviso, di Conegliano, di Ceneda, di Pordenone e
di Spilimbergo, per un totale di circa 317000 abitanti.
Nel
1809, in seguito alla vittoria austriaca di Sacile, il territorio
trevigiano fu coinvolto dal veloce passaggio dell’esercito francese
e di quello austriaco. I contingenti italo-francesi guidati dal
Viceré Eugenio, in seguito alla sconfitta subita in territorio
pordenonese indietreggiarono fino al fiume Adige, inseguiti dalle
truppe austriache dell’Arciduca Giovanni. In seguito alla ricezione
dell’ordine, pervenuto in contemporanea ai due contendenti dai
rispettivi superiori, di recarsi sul fronte principale della
Campagna, i due eserciti ripresero la strada che avevano percorso
pochi giorni prima, ripassando così anche dal trevigiano.
a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione di It.E.N (Itinerario Europeo Napoleonico)
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