sabato 7 aprile 2018

Borghi d'Europa nelle Terre del Friuli : Chions e il borgo di Torrate

Chions (Cjons in veneto e in friulano occidentale) è un comune italiano di 5 166 abitanti del Friuli-Venezia Giulia. Si tratta di un comune sparso in quanto sede comunale non è il centro omonimo ma la frazione Villotta.
La zona, dai terreni fertili e ricca di acque, doveva essere abitata già al tempo dei Celti e forse anche prima, tuttavia le prime testimonianze certe risalgono all'epoca romana. In questo periodo l'attuale Chions venne inquadrata nell'agro di Concordia e il territorio fu centuriato. La sistemazione agraria del periodo sussiste ancora nelle odierne campagne.
Chions e le sue frazioni si formarono successivamente alle invasioni barbariche probabilmente sui resti di insediamenti più antichi, ma l'abitato di Villa Caum è attestato solo dal 1072. In questo periodo vi sorgeva una centa (un piccolo fortilizio a carattere rurale), di cui resta ancora traccia in una zona di terreno rialzato e nel campanile della parrocchiale, ricavato forse da una torre. Tra il Tre e il Quattrocento fu feudo dei Panigai (mentre Villotta e Torrate erano degli Sbrojavacca).
Passata poi alla Serenissima come tutto il Friuli, Chions visse per secoli un periodo di tranquillità. Solo tra il 1575 e il 1585 il feudo di Tajedo fu al centro di una disputa che oppose le famiglie Altan e Savorgnan, in cui intervennero anche il doge e il patriarca di Aquileia, oltre che il granduca di Toscana, duca di Ferrara, il duca di Savoia, l'arciduca d'Austria e persino i re di Spagna e Francia[.
Attestato sin dal 1072 come Chaum, Caum, Caono e simili, il toponimo dovrebbe rimandare al latino cavus "canale artificiale" con l'aggiunta del suffisso -one. La -s finale è una tipicità dei toponimi friulani.
Il borgo di Torrate
La torre da cui prende nome la località, in Comune di Chions, è l’unica superstite di uno fra i più vecchi castelli del Friuli, appartenente all'antica e potente famiglia dei Signori di Sbrojavacca, vassalli del Patriarca di Aquileia e degli abati di Sesto. L’antico castello fu più volte assalito, rimaneggiato e rinforzato cambiando aspetto, l'ultima volta agli inizi del secolo XIX per diventare edificio residenziale. Per ragioni sconosciute nel 1820 venne demolito. Sbrojavacca.
Nei pressi della torre si trova la chiesa di S. Giuliano che era inglobata nel complesso del castello. L'attuale chiesa fu edificata nel 1332, poi riedificata nel 1661.
Il parco delle Fonti di Torrate
Il Parco delle Fonti di Torrate di Chions si chiama così perché racchiude, all’interno dei suoi 80 ettari, dotati di 4 chilometri di percorsi ciclabili, i 22 pozzi di acqua potabile. Il parco nasce nel 2003, dopo che l’Acquedotto ha deciso di acquistare tutti i terreni intorno ai pozzi con lo scopo di preservare i pozzi stessi da possibili inquinamenti derivati da pesticidi o concimi. E’ parso subito chiaro che questa era un’area preziosa ma degradata; l’antico bosco planiziale che la ricopriva completamente era stato abbattuto intorno al 1970 (rimangono solo circa sette ettari a nord del parco), le rogge e i corsi d’acqua erano ricoperti di rovi ed intasati da vegetazione parassita. L’acquedotto ha deciso dunque di avviare un processo di tutela degli ecosistemi e di ripristino ambientale. In collaborazione con la Facoltà di Agraria dell’Università di Padova, e dopo aver recuperato la vegetazione spontanea presente, ABL ha messo a dimora le prime 25.000 piante di alberi autoctoni (querce, carpini, ontani, olmi) con lo scopo di ricostruire l’antico bosco con essenze adeguate. Sono state create delle zone umide con la presenza di stagni alimentati dalle acque di falda. nel parco delle fonti TorrateSi è realizzato un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica da 20 KW, impiegata nel sollevamento delle acque. Le vecchie officine meccaniche sono state trasformate in una moderna sala multifunzionale di didattica ambientale. Un’altra conseguenza della realizzazione del Parco è stato l’immediato ripopolamento dell’area che è diventata un rifugio sicuro per molte specie di animali. Lentamente il Parco sta diventando un centro di attenzione per una pluralità d’interessi.
torre

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