Il presidente Libero Rillo:
«Le nostre proposte diversificate punto di forza
per conquistare
l’attenzione dei giovani che guidano i trend di consumo»
Calato il sipario sugli importanti eventi che
durante l’intero mese di marzo hanno visto protagonisti i vini sanniti nelle
più importanti piazze del mercato italiano e statunitense. È stata una fitta
agenda quella che ha visto impegnato il Sannio Consorzio Tutela Vini in
manifestazioni che si sono svolte nelle più importanti città italiane e in un
articolato tour oltreoceano che ha toccato le piazze più importanti del mercato
del vino statunitense.
Il tour promozionale in Italia si è
concretizzato nell’ambito dell’iniziativa itinerante ‘Anteprima Fiere Vino’ del
Gambero Rosso: una serie di eventi promossi in diversi capoluoghi regionali per
valorizzare il prezioso patrimonio enologico italiano e avvicinare il grande
pubblico al bere di qualità. Grazie a questa importante collaborazione i vini a
denominazione di origine della terra sannita hanno sfilato in passerella a
Lecce, Torino, Roma, Milano e Napoli.
Negli Stati Uniti il Consorzio Sannio ha
toccato le metropoli di Miami, New York, Los Angeles e San Francisco, luoghi
simbolo di un mercato, quello a stelle e strisce, che rappresenta la voce più
solida dell’export italiano e che, al tempo stesso, costituisce un mercato dove
poter cogliere grandi potenzialità, sfruttando soprattutto il salto qualitativo
che sta facendo registrare in questi ultimi anni la ristorazione italiana negli
Stati Uniti.
Nel mezzo di questo due impegnativi tour si è
poi registrata la trasferta a Düsseldorf per la partecipazione al ‘ProWein’, la
fiera dedicata esclusivamente agli operatori del settore e che quest’anno, tra
commercianti di vino, importatori, ristoratori e professionisti della grande
distribuzione, ha superato per la prima volta la soglia delle 60.000 presenze,
provenienti da 133 Paesi diversi.
A chiudere la fitta agenda è stato l’evento
‘Sannio Wine Day’, svoltosi a Roma con la collaborazione della Fondazione
Italiana Sommelier. Negli accoglienti spazi del Rome Cavalieri – Walford
Astoria, con una degustazione dei vini sanniti e un seminario che ha
focalizzato l’attenzione sulle denominazioni Sannio Aglianico Dop e Aglianico
del Taburno Docg. Una trasferta che ha suscitato una significativa attenzione,
ottanta i partecipanti al seminario condotto da Daniela Scrobogna, responsabile
della didattica nazionale e docente dei corsi professionali della Fis.
Lo sguardo del Consorzio Sannio è ora già
rivolto verso Verona, in vista dell’importante trasferta per la partecipazione
al ‘Vinitaly’, il salone internazionale dedicato ai vini e ai distillati che
quest’anno tocca la sua cinquantaduesima edizione. Appuntamento in programma da
domenica 15 a mercoledì 18 aprile, con il Consorzio che ha predisposto una
interessante attività promozionale dei vini a denominazione di origine.
«Il cammino verso l’importante appuntamento
di Verona – dichiara Libero Rillo, presidente del Consorzio Sannio – quest’anno
è stato segnato da una serie di eventi di grande interesse. È il segno che le
attività del Consorzio sono cresciute numericamente e qualitativamente. Il
calendario delle manifestazioni in Italia ha visto protagonisti i nostri vini
in alcune delle città nevralgiche per quel che concerne i numeri dei consumi
del vino. Interessanti e stimolanti le vetrine nelle città simbolo degli Stati
Uniti, su cui il Consorzio sta puntando in modo sempre più convinto. Ora si
lavora per preparare nei minimi dettagli la partecipazione al ‘Vinitaly’,
l’evento clou delle nostre attività in Italia. A Verona saranno protagoniste le
nostre denominazioni. Spazio alla Falanghina del Sannio Dop, che negli ultimi
anni è diventata un passepartout per l’apertura di nuove aree di mercato. Non
mancheranno eventi dedicati all’Aglianico del Taburno Docg e ai vini a marchio
Sannio Dop, denominazione che in questo momento mostra una grande vitalità sui
mercati. La fiducia è tanta, perché possiamo contare su un’offerta
particolarmente diversificata. Caratteristica che rappresenta la condizione
necessaria per conquistare numeri sempre più importanti, all’estero come in
Italia. Siamo consapevoli che il mercato del vino sarà sempre più influenzato
dalle scelte dei giovani, che stanno trasformando notevolmente lo scenario,
orientando i consumi verso i vini di qualità al giusto prezzo, stimolando la
scoperta di nuovi prodotti e nuovi territori. È questa la sfida che ci troviamo
di fronte. È in questa direzione che stiamo orientando i nostri sforzi».
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