In Italia nel 2018 le vendite di vino Bio hanno
raggiunto 21,6 milioni di euro nella sola GDO, registrando
un +88% rispetto allo stesso periodo del 2017. In crescita
anche le superfici destinate a vigneti bio: +175% negli
ultimi 10 anni
COMUNICATO STAMPA
Verona, 16 aprile
2018 – Benessere: è il primo valore che oggi il consumatore
ricerca nei prodotti alimentari che acquista. Il 58% degli
italiani ritiene tale fattore il primo valore portante delle
scelte di prodotti alimentari, seguono l’importanza della
sostenibilità ambientale con prodotti eco-friendly (39%) e
la semplicità (31%), intesa come assenza di artificialità.
Questo sistema di
valori si esplicita nella ricerca di 3 attributi:
ingredienti 100% italiani (75% dei responsabili di acquisto
è attento all’origine), biologici (47% è interessato e
ricerca prodotti alimentari prodotti senza chimica) e facili
da preparare (46%). Risultati nonostante la comunicazione
ancora non abbia compreso appieno l’importanza di tali
driver: nell’ultimo trimestre 2017 – secondo i dati della
piattaforma Totusmedia – solo l’8% degli spot pubblicitari
ha fatto un chiaro richiamo (benessere, biologico, salute,
naturale).
IL
RUOLO DEL BIOLOGICO NEL FOOD & NEL VINO: VENDITE &
CONSUMATORE
In questo contesto
non stupisce come il biologico stia riscuotendo enorme
successo: 78% le famiglie acquirenti di prodotti Bio nel
2017, 3,5 miliardi nel mercato domestico (+15% rispetto al
2016, con l’export Bio che ha raggiunto quasi 2 miliardi di
euro).
Quel che forse più
sorprende è il vino. Come evidenzia Nomisma, nel 2018 (mese
terminante febbraio), la consumer base di vino Bio è in
netta crescita: il 41% degli italiani (18-65 anni) ha
consumato, in almeno una occasione, in casa o away from
home, un vino a marchio Bio. Balzo davvero
sorprendente se si pensa che nel 2013 il consumo di vino Bio
coinvolgeva solo il 2% della popolazione, complici anche le
scelte delle imprese italiane che hanno scommesso sul Bio
con una crescita del vigneto davvero significativa (+175%
negli ultimi 10 anni).
In
Italia nel 2018 (mese terminante febbraio 2018) le vendite di
vino Bio hanno raggiunto 21,6 milioni di euro nella sola GDO,
registrando un +88% rispetto allo stesso periodo del 2017 (a
fronte di un più tiepido +3% delle vendite di vino in
generale). I dati Nielsen mostrano un balzo in avanti anche
sulla quota di mercato del vino Bio che oggi pesa per l’1,2%
(solo nel 2017 era 0,7%).
Fonte:
OSSERVATORIO BIO NOMISMA su dati NIELSEN
L’osservatorio
Bio Nomisma, su dati Nielsen, offre inoltre una mappatura dei
vini Bio più apprezzati per regione di provenienza. L’Abruzzo
spicca come prima regione d’Italia per vendite di vino Bio in
GDO, sfiorando quota 4 milioni di euro (+38% rispetto all’anno
precedente). Seguono Veneto, Toscana e Sicilia con vendite
superiori i 3 milioni di euro. Il Piemonte è, invece, la
regione che nel corso del 2017 ha registrato la maggior
variazione nelle vendite: +415% (mese terminante febbraio 2018
vs mese terminante febbraio 2017).
Fonte: OSSERVATORIO
BIO NOMISMA su dati NIELSEN
Quali
sono le tipologie di vino Bio più apprezzati dal consumatore
italiano?
Secondo
i dati Nielsen, il vino rosso è ancora la tipologia di vino
Bio preferita dal consumatore italiano (49% delle vendite di
vino Bio in GDO, con un aumento delle vendite a valore del
+72% rispetto al 2017), tuttavia i vini bianchi crescono in
maniera più significativa (+151%).
Fonte: Survey WINE
MONITOR NOMISMA 2018
Il forte interesse
per il vino Bio è molto chiaro anche da quanto i wine
lovers ne parlano sui social (Twitter e Instagram):
Nomisma - grazie alla partnership con Datalytics - ha
monitorato in tempo reale i principali indicatori social del
mercato italiano del vino – il numero di commenti con Topic
“vino Bio” sono cresciuti nel complesso dei due canali del
20% solo nell’ultimo anno. Altra testimonianza
dell’interesse del Bio anche nella categoria vino.
“È Bio boom anche nel
vino: la crescente attenzione al benessere, alla
sostenibilità ambientale e all’autenticità va oltre il
food e nel 2018 la consumer base di vino Bio sale al 41%
degli italiani.” dichiara SILVIA ZUCCONI -
Responsabile Market intelligence Nomisma “Successo che trova
conferma non solo nella crescente quota di mercato del
vino Bio (1,2% contro lo 0,7% del 2017) ma anche
nell’aumento di interesse manifestato dai wine lovers sui
social: i topic riservati al “vino Bio” su Twitter ed
Instagram sono infatti aumentati del 20% nel corso
dell’ultimo anno”.
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