Sarà la prima azienda a utilizzare il marchio FOOI, 100% italiano: in
scaffale in gdo da maggio
Richiesti requisiti chimico-fisici più
restrittivi di quelli europei, anche per i residui fitosanitari
Made in Italy, la Carapelli Firenze SpA annuncia che il
suo extravergine premium “Il Nobile”
sarà il primo olio italiano con marchio
FOOI. E’ un segnale concreto di attenzione della Carapelli, nell’ambito del
suo tradizionale impegno di qualità, verso la Filiera Olivicola Olearia Italiana (FOOI). La finalità è offrire ai
consumatori trasparenza sul prodotto finito e sulle sue caratteristiche, come
sempre portando l’eccellenza a tavola. Sarà
facile da identificare grazie al marchio collettivo FOOI, che ha i colori della
bandiera tricolore italiana: sarà l’anello di congiunzione fra il mondo della
produzione e la nostra cucina.
Il nuovo premium “Il Nobile” Carapelli
propone un olio evo 100% italiano ottenuto da un attento blend delle cultivar Cima di Bitonto (del barese), Peranzana (del foggiano), Coratina
(del nord barese) ed Ogliarola (del Mezzogiorno d’Italia). “Il
Nobile” si esprimerà in un olio dal profilo armonico con
delicate note di piccante e amaro e, al contempo, con un sapore fruttato. Inoltre, si distinguerà per un ottimo equilibrio gusto olfattivo fra il suo
sapore deciso con un retrogusto piacevolmente amarognolo e leggermente piccante,
bilanciato perfettamente nel finale con
sentori di mandorla. Tutto ciò lo
distinguerà dal precedente - caratterizzato sempre da una selezione di alto
pregio - ma di oli comunitari.
Il
VALORE DEL MARCHIO FOOI – Avere iniziato a mettere insieme allo
stesso tavolo la filiera significa creare le condizioni per supportare e sviluppare quantitativamente e qualitativamente l'olio
italiano. Con “Il Nobile”, che sarà sugli scaffali da maggio, Carapelli Firenze SpA ha compiuto una
prima efficace azione: ha selezionato e imbottigliato l’olio evo prodotto dagli
operatori che aderiscono alla FOOI.
“Stiamo dedicando grandi energie alla FOOI.
Uno dei suoi obiettivi è
valorizzare gli oli italiani di qualità. Ciò si traduce in prerequisiti
chimico-fisici più restrittivi dei limiti normativi europei, inclusi i valori
dei residui fitosanitari, e con una completa tracciabilità”, evidenzia Anna Cane, responsabile
Qualità Deoleo e che, al contempo, è vice presidente della FOOI nonché presidente del gruppo Olio di Oliva di Assitol.
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