Due dei Borghi più belli d’Italia, Dozza in provincia
di Bologna e Brisighella
in provincia di Ravenna (entrambi facenti parte del nuovo
sistema turistico locale, gestito e promosso da IF - Imola
Faenza Tourism Company)
nel mese di maggio ospiteranno appuntamenti all’insegna del
vino e del buon cibo.
A Dozza, nota anche per le case dei muri dipinti, il
5 e 6 maggio prenderà
vita “Il vino è in festa”. A Brisighella, invece,
l’appuntamento è per il 6 e il 13 maggio con la sagra dedicata a uno dei
prodotti autoctoni più apprezzati e ricercati, il
“Carciofo Moretto”.
“Dozza Il
Vino è in Festa”
è la tradizionale festa enologica del territorio. Il Borgo
ospiterà diversi punti d’assaggio con i produttori locali,
lungo un percorso enogastronomico che proporrà anche altre
eccellenze del territorio: dal salumi ai formaggi, dalle
carni all’olio. Tutti i prodotti potranno essere assaporati
sostando nelle piazze e lungo le vie del paese,
appositamente attrezzate per l’accoglienza dei visitatori.
Durante le due giornate non potrà mancare la visita all'Enoteca Regionale
Emilia Romagna, che ha la sede all’interno della
splendida Rocca di Dozza, con la sua mostra permanente di
oltre 1.000 etichette regionali. Rocca che può anche essere
visitata nel suo complesso.
Il Carciofo
Moretto potrebbe essere definito “autoctono
dell’autoctono”, infatti quello vero si trova solamente nel
comune di Brisighella e, ancor più con precisione, soprattutto
nei tipici calanchi gessosi con una buona esposizione al
sole (Brisighella si trova al centro del Parco Regionale della
Vena del Gesso Romagnola www.parcovenadelgesso.it). In tali luoghi
riesce a raggiungere le massime espressioni organolettiche,
che ne fanno un prodotto inimitabile e dal sapore autentico
e inconfondibile. Durante
l’intera giornata di Sagra ci saranno bancarelle
di prodotti tipici e dell’artigianato, stand gastronomico,
intrattenimenti musicali e animazioni.
Il Moretto si mangia crudo e leggermente lessato,
condito con sale e olio, preferibilmente con il rinomato
“Brisighello”, col quale si sposa molto bene in quanto i due
prodotti hanno una base aromatica comune. Sono molte e gustose le
ricette che si possono realizzare utilizzando il Carciofo
Moretto: capesante arrostite su crudità di Moretto
e Olio di Brisighella, tagliolini calamari e Moretto,
mezzelune con Moretto a formaggio di fossa, insalatina di
Moretto con caprino in parmigiano croccante, tagliatelle al
ragù di agnello sul Moretto all’aceto balsamico, strudel al
moretto, crespelle ripiene di cuori di Moretto, cappelli di
prete con ripieno di Moretto e ricotta.
Il
carciofo non è altro che il bocciolo dell’infiorescenza che
si raccoglie immaturo, cioè prima che sbocci, fine aprile e
maggio. Il Moretto
è una varietà rustica, sulla quale non sono stati fatti
interventi genetici e ciò ha consentito di mantenere
inalterate nel tempo le caratteristiche e gli aromi
originari, diversamente da altre varietà largamente
coltivate nel bacino del Mediterraneo. La pianta del Moretto
si presenta come un cespuglio che può raggiungere un’altezza
di 150 centimetri, il fusto è eretto con getti basali
chiamati “carducci”
che vengono usati per la riproduzione. Dal punto
di vista agronomico predilige i terreni siliceo-argillosi,
tipici dei calanchi romagnoli, ben esposti al sole. Le
foglie, verdi-grigiastre, sono grandi e spinose, pendenti
all’infuori. Il Moretto si presenta violaceo con riflessi
dorati, spine giallo nere ben formate e rigide. Il
suo sapore è leggermente amaro, fresco, appetitoso.
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