Il presidente Libero
Rillo: «Le tendenze del mercato premiano bollicine e vini rosé
Il nostro vantaggio
competitivo grazie alle potenzialità dei nostri vitigni tradizionali»
Il Sannio Consorzio Tutela Vini si prepara
alla trasferta di Verona per la cinquantaduesima edizione del ‘Vinitaly’, il
salone internazionale dei vini e dei distillati in programma da domenica 15 a
mercoledì 18 aprile. Una trasferta per affiancare le aziende sannite che
parteciperanno all’importante rassegna, evento imperdibile per il business del
vino. Circa 4.500 cantine provenienti da 33 Paesi diversi, fanno del ‘Vinitaly’
un evento mondiale, una vetrina capace di attirare considerevoli flussi di
presenze internazionali e professionisti del settore.
Il Consorzio Sannio si presenta alla manifestazione
veronese con due interessanti appuntamenti che si inseriscono nel programma
degli eventi che animeranno lo spazio comune del Padiglione B, la struttura che
storicamente accoglie le aziende vinicole della Campania. Attenzione puntata in
particolar modo sulla produzione di Spumanti di Qualità - Falanghina del Sannio
Dop e sulla versione in rosa dell’Aglianico del Taburno Docg.
Nella giornata di apertura dell’evento
internazionale, domenica 15 aprile (ore 14), il Consorzio propone la
masterclass ‘Gli Spumanti di Qualità Falanghina del Sannio Dop’, condotta da
Guido Invernizzi, che sarà affiancato da Pasquale Carlo. «La scelta delle due
masterclass – dichiara Libero Rillo, presidente del Consorzio Sannio – è frutto
di una attenta valutazione delle tendenze del mercato. Sono ormai diversi anni
che gli spumanti ottenuti da uve falanghina – sottolinea la guida del Consorzio
– costituiscono un’offerta strategica per le nostre aziende. E i margini di
crescita nel settore dei vini Spumanti di Qualità sono veramente notevoli,
considerate quelle che sono le caratteristiche stesse di questo vitale segmento
del mercato del vino. Diversamente dai volumi che fanno registrare i vini
fermi, gli spumanti mostrano un continuo trend positivo, che è sicuramente
destinato a continuare. I numeri sono frutti delle tendenze che cambiano: nel
corso del 2017 ben due italiani su tre hanno consumato bollicine almeno una
volta. Un consumo che si è profondamente modificato, con gli spumanti che non
rappresentano più solo il simbolo del vino delle feste, del vino per i
brindisi. Se aumenta il consumo di bollicine italiane nei Paesi esteri,
Inghilterra e Usa su tutti, non dobbiamo però perdere di vista il mercato
interno, considerate anche le sfaccettature che caratterizzano il mercato
italiano. Nel nostro Paese, rispetto ai mercati esteri dove la competizione è
quasi sempre solo tra grandi brand, il consumo degli spumanti è particolarmente
diversificato, con la produzione che si va affermando in tutte le regioni e con
i vari territori che stanno puntando sui vitigni più vocati del proprio
patrimonio ampelografico. In uno scenario simile il Sannio, che ha la fortuna
di poter puntare sulle poliedriche uve falanghina, deve giocare un ruolo di
protagonista».
L’appuntamento di lunedì 16 aprile (ore 11),
sarà invece con la masterclass ‘Le sfumature in rosa dell’Aglianico del Taburno
Docg’, che sarà guidata da Antonella Amodio e Pasquale Carlo. «Per il rosato vale lo stesso discorso degli
spumanti. Recenti indagini – rimarca il
presidente Rillo – risaltano l’ottimo stato di salute di questa tipologia. I
vini rosati, che nel recente passato hanno vissuto sul mercato alternati
momenti di luci ed ombre, costituiscono una tipologia sempre più amata e
ricercata, considerato che secondo i dati dell’Organizzazione Internazionale
della Vigna e del Vino (Oiv) una bottiglia su dieci consumata a livello
mondiale è di vino rosato. Ma sono interessanti, anche in questo caso, i dati
del mercato interno, con la Coldiretti che ha stimato per questa tipologia di
vino un trend positivo superiore al 20%.
Un dato che diventa ancora più interessante se si considera che parliamo
di una tipologia in cui le etichette fregiate da Doc e Docg rappresentano una
quota consistente. Una grande opportunità da cogliere, in particolare con la
versione rosato dell’Aglianico del Taburno che, ricordiamo, nel 2011 è stato il
primo vini fermo rosato d’Italia ad ottenere il prestigioso riconoscimento
della Docg».
AZIENDE SANNITE
PRESENTI AL VINITALY
Padiglione 8 -
Regione Campania (Camera di Commercio di Benevento)
Aia
dei Colombi - Nifo Sarrapochiello - Il poggio - Terre d'Aglianico - Cantina di
Solopaca - Fontana delle Selve - Cantine Iannella - Capolino Perlingieri -
Caputalbus - Fattoria la Rivolta - Fontana Reale - Fontanavecchia - I Pentri -
La Guardiense - La Masseria di Maria - Vinicola del Titerno - Masseria Frattasi
- Mustilli - Ocone - Pietrefitte - Rossovermiglio - Santiquaranta - Tenuta
Fontana - Terre Stregate - Cantine Tora - Torre a Oriente - Torre dei Chiusi -
Torre Varano - Vigne di Malies - Vigne Sannite - Vinicola del Sannio - Wartalia
Altri padiglioni
Antica
Masseria Venditti - Cantina del Taburno - Corte Normanna - Fosso degli Angeli -
La Fortezza - Cantina Morone - Tenuta Sant'Agostino - Strega Alberti - Vigne
Storte
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