martedì 10 aprile 2018

FLUSSI D’ARTE. NUOVE IMMAGINI, NUOVI SEGNI. Opere del secondo Novecento dal Museo della Permanente





a cura di Gianluca Poldi e Luca Pietro Nicoletti
inaugurazione sabato 14 aprile, ore 18.30
apertura al pubblico  15 aprile – 6 maggio 2018
sede Centro Culturale Giuseppe Verdi
         via XXV aprile 34, Segrate (MI)
orari da martedì a domenica, 10-12; 15-19
         chiuso lunedì
ingresso libero

Sabato 14 aprile, alle ore 18.30, la città di Segrate, in collaborazione con il Museo della Permanente, inaugura “Flussi d’arte. Nuove immagini, nuovi segni. Opere del secondo Novecento dal Museo della Permanente”.
La mostra, a cura dell’Assessore alla Cultura e Ricerca del Comune di Segrate Gianluca Poldi e dello storico dell’arte Luca Pietro Nicoletti, propone 24 opere della collezione del Museo della Permanente con l’intenzione di riscoprire quel ventennio degli anni ’50 e ’70, in cui la città di Milano fu centro propulsore di forme d’arte che rompevano prepotentemente le barriere della tradizione. Basti pensare allo spazialismo di Lucio Fontana o all’opera concettuale e minimalista di Piero Manzoni.  

Con il patrocinio di Regione Lombardia, l’iniziativa presenta oltre venti opere, tra dipinti e sculture, che rievocano il clima culturale milanese, sia sul versante figurativo (Fiume, Francese, Leddi, Guerreschi, Mariani, Spadari) sia su quello non figurativo (Fausto Pirandello, Ajmone, Ceretti, Chighine, Peverelli, Staccioli), con particolare attenzione alla corrente dell’Informale.

“Nel cinquantenario del 1968- commenta il Sindaco di Segrate Paolo Micheli - “Segrate ripensa con una mostra ad alcune delle spinte delle arti visive di quegli anni a Milano, con una mostra di pittura e scultura dalla prestigiosa collezione del Museo della Permanente. E ci ripensa nel luogo che quattro giovani architetti dell’epoca, capitanati da Guido Canella, avevano pensato e realizzato per ospitare il nuovo municipio di Segrate (1963-1966), ora Centro Culturale Giuseppe Verdi, accanto al quale sorgono la piazza e la fontana (Monumento ai Partigiani) progettati da Aldo Rossi: oggi come allora un’architettura rivoluzionaria”.

“Si tratta di una prima tappa di una serie di mostre, - dichiara il Presidente della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente Emanuele Fiano -  “che vedranno protagoniste le opere della collezione del Museo della Permanente in diversi centri lombardi, con lo scopo di contribuire alla realizzazione di un percorso di arricchimento culturale sul territorio. Dalla scomparsa delle Province alla creazione della Città Metropolitana si è smarrito quel rapporto tra cultura e territorio, che con queste iniziative si intende rivitalizzare”.

Flussi d’arte. Nuove immagini, Nuovi segni apre al pubblico domenica 15 aprile nella significativa cornice del Centro Culturale Giuseppe Verdi, con ingresso libero, fino al 6 maggio.

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Con il Patrocinio di:





OPERE ESPOSTE

- Ajmone Giuseppe, Inverno, 1959
- Benedini Gabriella, Storie della terra - Mutazione, 1978
- Cascella Pietro, Composizione, 1960
- Ceretti Mino, Figurazione organica, 1963
- Chighine Alfredo, Composizione, 1967
- Chighine Alfredo, Senza titolo, 1970
- Ferrari Renzo, Gaio power, 1973
- Fiume Salvatore, Isola nello spazio, 1961
- Francese Franco, Studio per convalescenza, 1965
- Ghinzani Alberto, Profilo verso sinistra, 1983
- Guerreschi Giuseppe, Cippo, 1966
- Hollesch Carlo, Evocativo azzurro, 1957
- Leddi Piero, Falciatrice, 1976
- Mariani Umberto, Le nevrosi di Madame Miller, 1969
- Meloni Gino, La cascata, 1957
- Ossola Giancarlo, Interno, 1984
- Peverelli Cesare, Le crisalidi, 1964-69
- Pirandello Fausto, Natura morta-Composizione, 1960
- Rambelli Amilcare, Conoscibile I (Noi due), 1964
- Romagnoni Bepi, Testa, 1957
- Spadari Giangiacomo, Costruttori, 1970-71
- Staccioli Mauro, Scultura 71, 1971
- Sturla Luiso, Sedimentazioni, 1959
- Vaglieri Tino, Interno-esterno, 1966

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