CUBO, via La Spezia 90, Parma
nell’ambito del Circuito Off di Parma 360 Festival
della creatività contemporanea
Inaugurazione: sabato
19 maggio 2018 dalle 19
Dal 19 maggio 2018 al 28 giugno 2018
Ingresso
Libero
Secret Garden è un’opera installativa dell’artista Alessandra Calò, curata da Andrea
Saltini che inaugurerà sabato 19 maggio alle ore 19 presso la CUBO
Gallery di Parma dove sarà ospitata fino al 28 giugno 2018.
Secret Garden è un’installazione composita
costituita da una parte fotografica di antiche lastre ritrovate, una parte letteraria, una botanica ed
infine una strutturale, funzionale alla fruizione da parte del pubblico. Secret Garden è un viaggio nella vita
immaginata di donne sconosciute, in cui le immagini di Alessandra, insieme alle
parole di diverse autrici, ci accompagnano raccontandoci di vite possibili, passate ma presenti. Ad
ognuno dei negativi di Alessandra Calò si accostano infatti racconti di
scrittrici di variegata provenienza, ispirate dalle immagini stesse e con le
quali fanno corpo unico. Per questa mostra
parmigiana, l’autrice ha scelto di legarsi al territorio grazie al contributo
letterario di Beatrice Baruffini, autrice e regista del Teatro delle Briciole
di Parma, che ha composto l’opera inedita
Irma. La popolazione femminile racchiusa nelle teche
retro illuminate, è cresciuta negli anni e continua a crescere per
germinazione, a partire da una fotografia che fa innamorare illustri
scrittrici, poetesse e cantautrici come Rachele Bastreghi (Baustelle), Letizia
Cesarini (Maria Antonietta), Angela Baraldi, Mara Redeghieri. Attraverso quei ritratti in negativo le autrici narrano una vita immaginata, un frammento di esistenza che
resuscita e offre una seconda vita – quasi un riscatto – a donne anonime e
silenziose a tratti sbiadite, di cui rimane solo l’immagine del viso impressa
nei sali d’argento ossidati.
Solitudine, forza al
femminile, cura della famiglia, amore sono i fondamentali attorno cui ruotano i
brani in prosa e in poesia e, tutti assieme, finiscono per costituire un racconto
corale sulla condizione della donna dall’Ottocento a oggi, da leggere dopo aver
compiuto un gesto rituale, quello di aprire il piccolo cassetto con la
coraggiosa volontà di scoprirvi il contenuto. A
creare un’installazione complessa e dai molteplici piani di lettura contribuisce la
presenza dell’elemento botanico racchiuso nelle singole teche: l’aspetto
simbolico dell’unione tra la fotografia e la composizione retrostante di
singole foglie, fiori essiccati, arbusti raccolti uno a uno da Calò, è molto
forte, e rappresenta idealmente quel giardino che ognuno racchiude nella
propria anima.
Un luogo protetto e sereno, un hortus conclusus di medievale memoria dove ci si può ritrovare e riappacificare, ma che ricorda allo stesso tempo anche un contesto vivo e bisognoso di cure. Secret Garden acquista tuttavia un senso completo solo nel momento in cui viene accesa la luce in esse contenuta: l’involucro nero rivela così la stratificazione dell’antica lastra e degli elementi naturali che, ad un’osservazione frontale, si fondono in un’unica immagine.
Un luogo protetto e sereno, un hortus conclusus di medievale memoria dove ci si può ritrovare e riappacificare, ma che ricorda allo stesso tempo anche un contesto vivo e bisognoso di cure. Secret Garden acquista tuttavia un senso completo solo nel momento in cui viene accesa la luce in esse contenuta: l’involucro nero rivela così la stratificazione dell’antica lastra e degli elementi naturali che, ad un’osservazione frontale, si fondono in un’unica immagine.
In occasione
della mostra di Parma, dove i Secret
Garden presentati saranno una quindicina, non è da dimenticare l’originale
progetto di allestimento, realizzato grazie alla collaborazione di Andrea Saltini e Sergio Taddei ed il
supporto di Settedifiori: il
giardino infatti sconfina dalle teche e invade lo spazio della galleria,
coinvolgendo i visitatori e creando –tra radici sospese, rami protesi e un’illuminazione carica di
suggestione – un gioco onirico ed emozionale tra il dentro e il fuori, tra
microcosmo e macrocosmo, tra conscio e inconscio.
Alle ore 20,30 Mara
Redeghieri (ex voce del gruppo emiliano Üstmamò) - con accompagnamento
musicale di chitarra acustica a cura di Lorenzo Valdesalici - si esibirà in Poesia
Spartita | Amore Incanto, omaggio ad Alda Merini (evento ad ingresso gratuito)
La
mostra è accompagnata da un testo critico di Marta Santacatterina.
In concomitanza con
l’inaugurazione di Secret Garden si
terrà nella Galleria Bianca l’apertura della mostra Itinerario di una forma, a cura dall’architetto Guillame Pacetti,
incentrata su diversi elementi d’arredo del grande Franco Poli, designer di
fama internazionale il quale terrà una conferenza introduttiva a partire dalle
ore 18.
ALESSANDRA CALÓ
Nasce a Taranto nel 1977. Vive e
lavora a Reggio Emilia. Artista e fotografa, sperimenta fin dall’inizio della
sua produzione l’utilizzo di nuovi linguaggi che le consentono di approfondire
i temi legati alla memoria, all’identità e al linguaggio stesso della
fotografia. La sua passione per l'arte e il mondo visivo si è sviluppata in
maniera indipendente e con un occhio sempre rivolto alla fotografia. Nel corso
degli anni si è specializzata in antiche tecniche di stampa e nella creazione di
vere e proprie installazioni. Appropriazione e recupero dominano le sue opere,
realizzate attraverso doppie esposizioni e sovrapposizioni di materia, che le
permettono di addentrarsi nel racconto di storie intime ma dal risvolto
universale. Ha partecipato a mostre e festival in Italia e all’estero fra cui
il Festival Circulations di Parigi, Fotografia Europea a Reggio Emilia e Open
House a Roma. Realizza diversi libri
fotografici ed alcune sue opere sono state pubblicate su importanti riviste
specializzate. Nel 2017 è vincitrice
del Prix
Tribew, premio di editoria nell'ambito di Circulations 2018 ed è effigiata della Menzione d’onore all’IPA
International Photographic Award per il progetto Les Inconnues; nell’anno
corrente è premiata come finalista all’ Arteam Cup 2016 ed è seconda
classificata con il progetto Kochan al Prix Foto MasterClass,
poi acquisito dalla Saatchi Gallery.
CUBO Gallery
Via La Spezia, 90 Parma (PR)
Secret Garden
Alessandra Calò
A cura
di Andrea Saltini
Testo
critico di Marta Santacatterina
Orari: Mercoledì 16.30 – 19, Giovedì 10 – 13, Venerdì 16.00 – 19, Sabato 10 – 13/15
– 19
Altre visite su
appuntamento: cubogallery@gmail.com
Info: www.cuboparma.com
CUBO, via La Spezia 90, Parma
nell’ambito del Circuito Off di Parma 360 Festival
della creatività contemporanea
Inaugurazione: sabato
19 maggio 2018 dalle 19
Dal 19 maggio 2018 al 28 giugno 2018
Ingresso
Libero
Secret Garden è un’opera installativa dell’artista Alessandra Calò, curata da Andrea
Saltini che inaugurerà sabato 19 maggio alle ore 19 presso la CUBO
Gallery di Parma dove sarà ospitata fino al 28 giugno 2018.
Secret Garden è un’installazione composita
costituita da una parte fotografica di antiche lastre ritrovate, una parte letteraria, una botanica ed
infine una strutturale, funzionale alla fruizione da parte del pubblico. Secret Garden è un viaggio nella vita
immaginata di donne sconosciute, in cui le immagini di Alessandra, insieme alle
parole di diverse autrici, ci accompagnano raccontandoci di vite possibili, passate ma presenti. Ad
ognuno dei negativi di Alessandra Calò si accostano infatti racconti di
scrittrici di variegata provenienza, ispirate dalle immagini stesse e con le
quali fanno corpo unico. Per questa mostra
parmigiana, l’autrice ha scelto di legarsi al territorio grazie al contributo
letterario di Beatrice Baruffini, autrice e regista del Teatro delle Briciole
di Parma, che ha composto l’opera inedita
Irma. La popolazione femminile racchiusa nelle teche
retro illuminate, è cresciuta negli anni e continua a crescere per
germinazione, a partire da una fotografia che fa innamorare illustri
scrittrici, poetesse e cantautrici come Rachele Bastreghi (Baustelle), Letizia
Cesarini (Maria Antonietta), Angela Baraldi, Mara Redeghieri. Attraverso quei ritratti in negativo le autrici narrano una vita immaginata, un frammento di esistenza che
resuscita e offre una seconda vita – quasi un riscatto – a donne anonime e
silenziose a tratti sbiadite, di cui rimane solo l’immagine del viso impressa
nei sali d’argento ossidati.
Solitudine, forza al
femminile, cura della famiglia, amore sono i fondamentali attorno cui ruotano i
brani in prosa e in poesia e, tutti assieme, finiscono per costituire un racconto
corale sulla condizione della donna dall’Ottocento a oggi, da leggere dopo aver
compiuto un gesto rituale, quello di aprire il piccolo cassetto con la
coraggiosa volontà di scoprirvi il contenuto. A
creare un’installazione complessa e dai molteplici piani di lettura contribuisce la
presenza dell’elemento botanico racchiuso nelle singole teche: l’aspetto
simbolico dell’unione tra la fotografia e la composizione retrostante di
singole foglie, fiori essiccati, arbusti raccolti uno a uno da Calò, è molto
forte, e rappresenta idealmente quel giardino che ognuno racchiude nella
propria anima.
Un luogo protetto e sereno, un hortus conclusus di medievale memoria dove ci si può ritrovare e riappacificare, ma che ricorda allo stesso tempo anche un contesto vivo e bisognoso di cure. Secret Garden acquista tuttavia un senso completo solo nel momento in cui viene accesa la luce in esse contenuta: l’involucro nero rivela così la stratificazione dell’antica lastra e degli elementi naturali che, ad un’osservazione frontale, si fondono in un’unica immagine.
Un luogo protetto e sereno, un hortus conclusus di medievale memoria dove ci si può ritrovare e riappacificare, ma che ricorda allo stesso tempo anche un contesto vivo e bisognoso di cure. Secret Garden acquista tuttavia un senso completo solo nel momento in cui viene accesa la luce in esse contenuta: l’involucro nero rivela così la stratificazione dell’antica lastra e degli elementi naturali che, ad un’osservazione frontale, si fondono in un’unica immagine.
In occasione
della mostra di Parma, dove i Secret
Garden presentati saranno una quindicina, non è da dimenticare l’originale
progetto di allestimento, realizzato grazie alla collaborazione di Andrea Saltini e Sergio Taddei ed il
supporto di Settedifiori: il
giardino infatti sconfina dalle teche e invade lo spazio della galleria,
coinvolgendo i visitatori e creando –tra radici sospese, rami protesi e un’illuminazione carica di
suggestione – un gioco onirico ed emozionale tra il dentro e il fuori, tra
microcosmo e macrocosmo, tra conscio e inconscio.
Alle ore 20,30 Mara
Redeghieri (ex voce del gruppo emiliano Üstmamò) - con accompagnamento
musicale di chitarra acustica a cura di Lorenzo Valdesalici - si esibirà in Poesia
Spartita | Amore Incanto, omaggio ad Alda Merini (evento ad ingresso gratuito)
La
mostra è accompagnata da un testo critico di Marta Santacatterina.
In concomitanza con
l’inaugurazione di Secret Garden si
terrà nella Galleria Bianca l’apertura della mostra Itinerario di una forma, a cura dall’architetto Guillame Pacetti,
incentrata su diversi elementi d’arredo del grande Franco Poli, designer di
fama internazionale il quale terrà una conferenza introduttiva a partire dalle
ore 18.
ALESSANDRA CALÓ
Nasce a Taranto nel 1977. Vive e
lavora a Reggio Emilia. Artista e fotografa, sperimenta fin dall’inizio della
sua produzione l’utilizzo di nuovi linguaggi che le consentono di approfondire
i temi legati alla memoria, all’identità e al linguaggio stesso della
fotografia. La sua passione per l'arte e il mondo visivo si è sviluppata in
maniera indipendente e con un occhio sempre rivolto alla fotografia. Nel corso
degli anni si è specializzata in antiche tecniche di stampa e nella creazione di
vere e proprie installazioni. Appropriazione e recupero dominano le sue opere,
realizzate attraverso doppie esposizioni e sovrapposizioni di materia, che le
permettono di addentrarsi nel racconto di storie intime ma dal risvolto
universale. Ha partecipato a mostre e festival in Italia e all’estero fra cui
il Festival Circulations di Parigi, Fotografia Europea a Reggio Emilia e Open
House a Roma. Realizza diversi libri
fotografici ed alcune sue opere sono state pubblicate su importanti riviste
specializzate. Nel 2017 è vincitrice
del Prix
Tribew, premio di editoria nell'ambito di Circulations 2018 ed è effigiata della Menzione d’onore all’IPA
International Photographic Award per il progetto Les Inconnues; nell’anno
corrente è premiata come finalista all’ Arteam Cup 2016 ed è seconda
classificata con il progetto Kochan al Prix Foto MasterClass,
poi acquisito dalla Saatchi Gallery.
CUBO Gallery
Via La Spezia, 90 Parma (PR)
Secret Garden
Alessandra Calò
A cura
di Andrea Saltini
Testo
critico di Marta Santacatterina
Orari: Mercoledì 16.30 – 19, Giovedì 10 – 13, Venerdì 16.00 – 19, Sabato 10 – 13/15
– 19
Altre visite su
appuntamento: cubogallery@gmail.com
Info: www.cuboparma.com
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