Immaginari urbani tra memoria e contemporaneità
a cura di Maria Alicata e Renato Miracco
L’opera di Emilio Tadini dedicata alla città ispira una riflessione sullo spazio urbano attraverso i lavori di grandi Maestri del Novecento e artisti contemporanei italiani e internazionali
In mostra opere di Umberto Boccioni, Marina Caneve, Felice Casorati, Renato D’Agostin, Massimiliano Gatti, Elisabetta Gut, Bice Lazzari, Titina Maselli, Giorgio Morandi, Marina Paris, Mario Sironi, Ardengo Soffici, Franca Sonnino, Emilio Tadini, Paolo Ventura e Yang Yongliang
30 ottobre 2025 - 3 aprile 2026
ingresso libero con prenotazione
BFF Gallery Viale Lodovico Scarampo 15, Milano |
Milano, 29 ottobre 2025 – Dal 30 ottobre al 3 aprile 2026 BFF Gallery - il museo dedicato all’arte moderna e contemporanea inaugurato lo scorso aprile da BFF Banking Group - ospita la mostra “Città. Voci e visioni. Immaginari urbani tra memoria e contemporaneità” a cura di Maria Alicata e Renato Miracco.
L’iniziativa si inserisce nelle attività di promozione dell’arte italiana avviate da BFF Bank come gesto di attenzione e responsabilità nei confronti della collettività e del patrimonio culturale italiano, a partire dalla collezione d’arte contemporanea del gruppo.
L’opera Città italiana (1988) di Emilio Tadini, che appartiene alla collezione d’arte di BFF, è il punto di partenza della mostra, e sviluppa una riflessione sulla città come costruzione culturale, emotiva e simbolica.
Emilio Tadini - pittore, scrittore e intellettuale tra i protagonisti del secondo Novecento - ha raccontato Milano e la città restituendone un’immagine stratificata, viva e mutevole, sia attraverso opere come quelle esposte in mostra, sia attraverso saggi, articoli, romanzi, testi teatrali, pittura e disegno.
Nel percorso di mostra, il lavoro di Tadini innesca un dialogo con artisti storici come Umberto Boccioni, Felice Casorati, Elisabetta Gut, Bice Lazzari, Titina Maselli, Giorgio Morandi, Mario Sironi, Ardengo Soffici, Franca Sonnino, alcuni provenienti dall’estero o da collezioni private e raramente accessibili, e con autori contemporanei italiani e internazionali come Marina Caneve, Renato D’Agostin, Massimiliano Gatti, Marina Paris, Paolo Ventura, e Yang Yongliang, dando vita a un percorso che attraversa epoche, linguaggi e visioni di città, in un intreccio serrato tra passato e presente.
Le opere di Umberto Boccioni - uno studio per La città che sale (1910) e uno della serie Stati d’animo: gli addii (1912) - un Paesaggio di Ardengo Soffici del 1913-14 e due vedute bolognesi degli anni Venti di Giorgio Morandi, sono presenti grazie alla collaborazione con la Estorick Collection di Londra. Dall’Archivio Sironi di Roma, invece, provengono le sei opere di Mario Sironi, che guidano i visitatori nella visione della “nuova città”.
Organizzata in dieci sezioni tematiche - La città si trasforma, Nuovo paesaggio, La memoria del paesaggio, Combinare l’immaginario, Geometrie della metropoli, Tracce e visioni, Confini d’identità, Teatri urbani, I nuovi abitanti, Tracce emotive - la mostra invita il visitatore a interpretare il concetto di città come costruzione in divenire: luogo di tensione tra passato e futuro, realtà e visione, presenza e assenza.
Completa il racconto visivo una selezione di libri d’artista e testi narrativi realizzati da Emilio Tadini e da alcuni degli artisti contemporanei in esposizione, che offre ulteriori prospettive sull’immaginario cittadino.
Con Città. Voci e visioni. Immaginari urbani tra memoria e contemporaneità il visitatore è guidato in un viaggio emotivo e partecipativo, ed è invitato a momenti di riflessione e spazi di coinvolgimento attivo: il percorso espositivo rinuncia volutamente a un andamento lineare per assumere la forma di una struttura aperta, in cui le opere si giustappongono per dare vita a nuovi significati. La mostra attiva un dialogo continuo tra le opere che si osservano e l’esperienza personale di ognuno, offrendo a ogni visitatore la possibilità di lasciare un segno della propria idea di città e di contribuire a un’opera collettiva in continua evoluzione.
Il catalogo della mostra è stato affidato a Dario Cimorelli Editore, e comprende i saggi “La città come libro dell’anima” a firma di Renato Miracco e “La soglia della città. Visioni tra memoria, assenza e possibilità”, di Maria Alicata. |
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