Il nuovo docu-film che esplora la dimensione spirituale e umana di
Michelangelo Merisi attraverso i luoghi, le opere e le ombre
della Roma del Giubileo del 1600 e in quella di oggi: un viaggio nel cuore
della grande arte e nell’anima di un artista in perenne ricerca di grazia.
Tra fede, perdono e redenzione
Nelle sale dall’1 al 3 dicembre come evento speciale al cinema
Arriverà nelle sale come evento speciale solo l’1, 2, 3 dicembre CARAVAGGIO A ROMA. IL VIAGGIO DEL GIUBILEO, diretto da Giovanni Piscaglia su soggetto di Didi Gnocchi, con la sceneggiatura di Eleonora Angius e la voce narrante di Mario Cordova.
Prodotto da 3D Produzioni e Nexo Studios in partecipazione con SKY e in collaborazione con Avvenire e con Gallerie d’Italia-Intesa Sanpaolo, il documentario è realizzato con il contributo del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo del MIC ed esplora la dimensione spirituale di Caravaggio nella Roma del Giubileo. Un viaggio che dalla contemporaneità dei pellegrini di oggi ci porta al Seicento, dove si forma e si perde la vita di un genio inquieto.
Le prevendite dell’evento al cinema apriranno a partire dall’11 novembre. L’elenco sale sarà presto disponibile su nexostudios.it.
Come spiega lo storico dell’arte Claudio Strinati: “Caravaggio è pittore del sentimento e il Giubileo è sentimento, non è ragionamento”. Per questo fu proprio durante l’Anno Santo del 1600 che Michelangelo Merisi (1571-1610) trovò la sua consacrazione, presentando due tele destinate a cambiare per sempre la storia dell’arte e la sua vita: la Vocazione e il Martirio di San Matteo. Da quel momento, la pittura di Caravaggio non fu più la stessa: abbandonò le scene quotidiane per dedicarsi interamente al sacro, trasformando l’arte in specchio di una fede intensa e tormentata, intrisa di misericordia e di un profondo bisogno di redenzione. Questa urgenza si fece ancora più intensa dopo la condanna a morte e l’esilio, quando le sue opere si fecero cupe e drammatiche. Con i suoi appelli al perdono rimasti inascoltati, Caravaggio morì infatti da peccatore, in viaggio verso Roma, alla ricerca di una grazia che non riuscì mai a ottenere. Tra luce e tenebra, colpa e perdono, il film restituisce il ritratto intimo e potente di un uomo capace di scorgere la bellezza persino nel peccato. Un artista fragile e universale, che nel Giubileo 2025 torna a commuovere con la forza senza tempo della sua pittura.
Tra gli interventi del film quelli di: Francesca Cappelletti, Direttrice Galleria Borghese, Roma; Franco Cardini, Storico; Antonio Ernesto Denunzio, Vicedirettore Gallerie d’Italia, Napoli; Jago, Scultore; Suor Maria Gloria Riva, Fondatrice del monastero delle Adoratrici Perpetue del SS Sacramento di Pietrarubbia - San Marino; Mons. Alberto Rocca, Direttore Pinacoteca Ambrosiana, Milano; Marco Roncalli, Saggista; Thomas Clement Salomon, Direttore Gallerie Nazionali di Arte Antica Palazzo Barberini-Galleria Corsini, Roma; Antonella Scalessa, Archivio di Stato, Roma; Claudio Strinati, Storico dell’arte e divulgatore; Maria Cristina Terzaghi, Storica dell’arte; Mons. Timothy Verdon, Storico dell’arte e Direttore del Museo dell'Opera del Duomo, Firenze.
Per il 2025, la stagione di Nexo Studios La Grande Arte al Cinema è distribuita in esclusiva per l’Italia con i media partner Radio Capital, Sky Arte, MYmovies, e in collaborazione con Abbonamento Musei.

 
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