Entrambe figure ormai di spicco e di fondamentale importanza all’interno del noto ristorante in via dei Banchi Vecchi, Luca e Veronica hanno ricevuto la piena fiducia da chef Anthony Genovese per guidare la sala del Pagliaccio. Entrambi hanno lavorato in squadra con Zappile per anni, fianco a fianco, mettendo ogni giorno in campo professionalità, empatia, devozione e voglia di migliorarsi sempre. Hanno collaborato all’interno di una squadra che negli anni è stata premiata dalle migliori guide di settore - tra i diversi riconoscimenti, quello di Miglior Servizio di Sala per la Guida Michelin.
Oggi entrambi possono, ognuno con la propria peculiarità, dare il loro importante contributo perché il servizio del Pagliaccio rimanga tra i più alti e di livello di tutto il panorama ristorativo del Belpaese. Da una parte Luca, che per anni ha ricoperto il ruolo di Head Sommelier. Dall’altra Veronica, il braccio destro di Zappile in sala e nella gestione del ristorante.
“Questo nuovo ruolo - ha commentato Luca Belleggia - porta con sé un grande senso di responsabilità, ma anche di fierezza e orgoglio, soprattutto rispetto alla stima ricevuta dallo chef e dalla proprietà. Matteo ci lascia una bella eredità, che io insieme a Veronica raccogliamo e mettiamo in campo per rendere l’esperienza del Pagliaccio sempre unica e di livello”.
“La nostra quotidianità non cambierà di molto nella pratica - prosegue il già Head Sommelier de Il Pagliaccio - quel che invece sarà importante è essere entrambi, sia io che Veronica, delle guide per i nostri collaboratori. Io per la parte wine and beverage, Veronica per il servizio di sala”.
“Per me il Pagliaccio è casa - racconta Veronica Loachamin - è un mondo che mi appartiene completamente e al quale io appartengo. I miei primi passi in questa realtà mi hanno fatto amare questo mestiere, ma sentivo tanta voglia di crescere, desideravo che al lavoro di sala venisse dato il giusto valore. In questi otto anni è stata proprio la formazione di Matteo a darmi gli strumenti per migliorare me stessa. All’interno del Pagliaccio ho dato forma a qualità come la caparbietà, che contraddistingue la forza di questo team, e la curiosità, una dote apparentemente semplice ma che nasconde così tanto, sia nella professione che nelle persone”.
“Ecco perché, grazie alla fiducia che chef Anthony ha dato a me e a Luca, posso portare alla squadra del Pagliaccio sì la serietà e la severità che questo lavoro comporta, accompagnate da una gentilezza e da un senso vivo di collaborazione vera che diano il giusto valore a ogni componente del nostro team così affiatato”, conclude la nuova restaurant manager del ristorante due stelle Michelin.
Credits Foto Aromi.Group
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