martedì 30 settembre 2025

La vendemmia Tenuta Montemagno 2025

 

Ottimo equilibrio tra freschezza, acidità e struttura per tutte le etichette.

Articolo redatto in collaborazione con Roberto Natiat enologo insieme a Gianfranco Cordero di Tenuta Montemagno

Come ogni anno, le condizioni climatiche sono i fattori più importanti e coinvolgenti per chi si occupa di coltivazioni e, nello specifico, di vigneti.

Il 2023 è stato un anno con temperature elevate e decise siccità. Il 2024, viceversa, ha proposto condizioni completamente opposte all’anno precedente.

E il 2025 come è stato e come è andata la vendemmia in Tenuta Montemagno?

Anche quest’anno abbiamo intervistato Roberto Nantiat, l’enologo che con Gianfranco Cordero segue i lavori in Tenuta Montemagno, che ci ha aggiornato sul clima e sulla vendemmia di quest’anno.

Roberto Nantiat

Il 2025 è stata un’annata di ripresa perché, almeno fino a metà agosto circa, ha avuto uno sviluppo climatico nella norma ed equilibrato.
C’è stata una pioggia primaverile leggermente abbondante gestita con tranquillità e che ha favorito, grazie anche a temperature buone e in linea con quelle tipiche della stagione, una crescita regolare delle piante.
Siamo quindi arrivati a metà agosto dove si è avuta un’impennata improvvisa delle temperature per un paio di settimane, con picchi fino a 36-37 gradi. In questo periodo il caldo è rimasto piuttosto alto anche di notte. Così da un’annata tranquilla e piovosa, chiamiamola così, siamo entrati velocemente in un’annata molto calda nel giro di quindici giorni. Questo ha avuto un riflesso nelle uve che sono maturate molto velocemente e prima del previsto, comportando un inizio di vendemmia anticipato anche alla luce dell’eccellente grado zuccherino ottenuto prima del consueto.

uva vendemmia Tenuta Montemagno

Il 19 agosto abbiamo iniziato la raccolta del Sauvignon (Nymphae e Musae) con un anticipo di circa due settimane rispetto alla data tradizionale che solitamente è attorno al 25 agosto. Quando abbiamo iniziato a raccoglierle queste uve erano già molto zuccherine, almeno rispetto ai livelli tipici delle vendemmie del passato iniziate a fine del mese.

Dopo il grande caldo di metà agosto abbiamo avuto, verso fine mese ed a vendemmia già avviata, alcune settimane di pioggia. Questo cambiamento repentino ha abbassato le temperature e ha richiesta una revisione delle tempistiche di raccolta. Abbiamo rifatto più campionamenti per ritracciare in vigna il decorso di maturazione e per individuare le date migliori per tutte le uve. Si è così proseguito con raccolte anticipate, fra fine agosto e la prima settimana di settembre, anche per quanto riguarda Ruchè (Invictus e Nobilis), Timorasso (Solis Vis) e Barbera (Austerum e Mysterium).

All’inizio della seconda decade di settembre abbiamo vendemmiato Syrah (Violae) e Grignolino (Ruber) e oggi, 17 settembre, siamo prossimi alla fine della raccolta, in deciso anticipo rispetto agli anni precedenti (fine settembre, 10 ottobre circa).

Questo sviluppo climatico con la conseguente vendemmia anticipata (e veloce), come si è riflessa nella qualità del prodotto?

I primi assaggi mostrano dei vini decisamente buoni con caratteristiche di freschezza belle (nel senso che abbiamo delle acidità fresche), un grado alcolico giusto, tarato bene rispetto ai tassi alcolici dei vini prodotti nelle annate calde. Avremo quindi dei vini molto ben equilibrati fra freschezza, acidità, struttura e livello alcolico. 

 Verso fine novembre pensiamo di iniziare a preparare la malvasia per il tappo raso del Dulcem.

Quest’anno sul Piemonte si sono registrate precipitazioni anche importanti, anche con grandine. Qual è stata la situazione sulle vigne di Tenuta Montemagno?

Tutti i vortici di aria hanno portato lontano le precipitazioni intense registrate altrove sulla regione.

Abbiamo avuto degli acquazzoni accompagnati, in un paio di casi da venti forti, che però non hanno avuto un impatto negativo sui vigneti perché il terreno, che era molto asciutto, ha assorbito perfettamente l’acqua abbondante arrivata da cielo. Grandine non se ne è vista e così l’uva è cresciuta sana.

In conclusione, ogni anno si rivela con caratteristiche climatiche specifiche e questo richiede una prontezza d’intervento capace e rapida.

vini Tenuta Montemagno

Queste caratteristiche fanno tutte parte del bagaglio di esperienza e professionalità di chi lavora in Tenuta Montemagno e ciò consente alla nostra cantina di assicurare sempre il meglio della propria produzione per allietare i palati anche dei degustatori più esigenti.

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