Ritratto Delphine Valli, ph. Ruggero Passeri |
L’artista Delphine Valli (Champigny-sur-Marne, Francia, 1972) vive e lavora a Roma dove si è diplomata all’Accademia di Belle Arti in Scultura nel 2002. La sua ricerca artistica ha origine dalla fascinazione provata nell’osservare l’ambiente circostante e interroga l’apparente immutabilità delle cose. Esplora le tensioni che si creano tra l’intervento artistico e lo spazio, coinvolgendolo come elemento plastico. È docente di Installazioni Multimediali e Tecniche Performative per le Arti Visive all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Vincitrice dell’Italian Council, X edizione, Grant di ricerca con residenza estera, 2021 e di una Borsa di ricerca dell’institut Français Alger con residenza a La MaisonDAR, Algeri, Algeria, 2022. Tra le mostre e partecipazioni, Caravane Tighmert (Tighmert, Marocco, 2025); Spaesamenti (ECCOM, Casamassella, 2025); Quel che resta del fuoco (Curva Pura, Roma, 2022); La Forma dell’Oro (BUILDING, BUILDING BOX, Milano, 2021); La Madonna di Foligno, il meteorite e il punctum, come rileggere un capolavoro (Museo Capitolare Diocesano, Foligno, 2021); Real Utopias (MANIFESTA13 Les Parallèles du Sud, Marsiglia, 2020); Climax (AlbumArte, Roma, 2019); Fenêtre jaune cadmium (Institut Français CCSL, Roma, 2018); Hors les murs (Galerie]S[Mortier (Digital District Art, Paris, France, 2017); Tutorial Sirtaki (MAXXI, Roma, 2017); Artisti a confronto (Suzhou Jade Carving Art Museum, Suzhou, Cina, 2016); XXVI° Biennale di Scultura (Palazzo Ducale, Gubbio, 2016); Seminaria Sogninterra (Festival Biennale di Arte Ambientale, Maranola, 2016); Dodici stanze (CIAC, Genazzano, 2015); Artsiders (Galleria Nazionale dell'Umbria, Perugia, 2014); Les révoltes logiques (Arteealtro, Roma e Intragallery, Napoli, 2014); Circumambulazione (Ex Elettrofonica, Roma, 2009), Martedì Critici (Roma, 2010); Godart (MuseoLaboratorio Ex Manifattura Tabacchi, Città Sant’Angelo, 2009 e 2010); Instead of here (Ex Elettrofonica, Festival Euromediterraneo Altomonte, 2010); Geografia della soglia (Ninni Esposito arte contemporanea, Bari, 2010); Premio Giovani 2009 Segnare / Disegnare (Accademia Nazionale di San Luca, Roma, 2009). La curatrice Melania Rossi, critica d’arte e curatrice, è laureata in Lettere con indirizzo storico artistico, ha conseguito un master universitario in Comunicazione multimediale ed è stata docente presso la Facoltà di Lettere di Firenze con un corso sulla divulgazione artistica. Cura mostre in spazi pubblici e privati in Italia e all’estero, progetti su larga scala come Jan Fabre. Spiritual Guards co-curato con Joanna De Vos (Forte di Belvedere, Palazzo Vecchio, Piazza della Signoria, Firenze 2016) e installazioni permanenti per istituzioni come il Pio Monte della Misericordia e la Cappella di San Gennaro a Napoli. Ha ideato e curato esposizioni nell’ambito di festival e biennali internazionali come Romaeuropa, Biennale di Venezia, Biennale Manifesta a Palermo e Marsiglia. Tra le mostre più recenti in spazi istituzionali si segnalano: Naturae. Ambienti di arte contemporanea (Museo storico e Parco del Castello di Miramare di Trieste, 5 dicembre 2024-11 novembre 2025); Nasi per l'arte, co-curata con Joanna De Vos (Palazzo Merulana, Roma 2023); Maurizio Finotto. Archeologia da spiaggia, (Museo Archeologico Nazionale, Napoli 2022); Jan Fabre. Ecstasy & Oracles, co-curata con Joanna De Vos (Valle dei Templi di Agrigento, Duomo di Monreale, 2018). Come autrice e storica dell’arte, ha collaborazioni con musei come la Galleria Nazionale d’arte Moderna di Roma, scrive regolarmente testi per mostre, cura monografie di artisti, cataloghi d’arte e contribuisce a riviste di settore. Suoi saggi critici sono stati pubblicati da musei e fondazioni quali Fondation Maeght, Pinchuk Art Centre, Hermitage State Museum, Kasteel van Gaasbek. Lavora a stretto contatto con artisti di diverse generazioni, che sostiene nel processo di creazione, durante residenze e in esposizioni personali e collettive. Come curatrice indipendente, incentra la sua ricerca su progetti d'arte contemporanea in luoghi fortemente connotati, spesso in dialogo con arte antica o moderna. Sostenitrice della convergenza dei saperi, la sua pratica curatoriale comprende diverse ricerche sia in campo umanistico che scientifico, ispirate e legate alle diverse pratiche degli artisti. Da sempre interessata alla contaminazione dei linguaggi, ha realizzato programmi d’arte e documentari per la televisione italiana. |
BUILDING è un progetto dedicato all’arte nelle sue più varie forme di espressione situato nel centro di Milano. Nata nel 2017 dalla visione di Moshe Tabibnia, BUILDING è incentrata su una ricerca artistica, storica e contemporanea, volta verso una nuova idea di galleria d’arte, in cui cultura e mercato avanzano paralleli. BUILDING si presenta come una costellazione composta da diversi spazi e progettualità, in cui giovani protagonisti della scena internazionale, artisti affermati e storicizzati, così come artigiani e designer si incontrano in un’ottica di scambio intergenerazionale e sconfinamento di discipline, mirando ad una costante sperimentazione e creazione di cultura. BUILDING, collocata in via Monte di Pietà 23, ospita nella sua architettura tre progetti espositivi che durante l’anno presentano tre programmazioni autonome: BUILDING GALLERY, è lo spazio espositivo, inaugurato nel 2017, che abita i primi tre piani dell’architettura che l’accoglie e ospita le mostre principali della programmazione annuale della galleria; BUILDING BOX è il progetto espositivo annuale, inaugurato nel 2018 e situato all’interno di due delle vetrine su strada di BUILDING, fruibile dall’esterno 24 ore su 24, 7 giorni su 7 che ospita a cadenza mensile opere legate tra loro da un fil rouge temporale; BUILDING TERZO PIANO, situato al terzo piano, è uno spazio che nasce nel 2023 dal desiderio di esplorare la creatività in tutte le sue sfaccettature e la cui identità si svilupperà nel tempo seguendo una programmazione indipendente. BUILDING TERZO PIANO BUILDING TERZO PIANO, collocato al terzo piano di BUILDING, in Via Monte di Pietà 23, è uno spazio che nasce nel 2023 dal desiderio di esplorare la creatività in tutte le sue sfaccettature, attraverso modalità inedite non sperimentate in BUILDING GALLERY e BUILDING BOX. La sua identità, volutamente lasciata sfumata, si svilupperà nel tempo, alimentata da mostre e progetti che seguiranno una programmazione indipendente e una differente periodicità rispetto agli altri piani della galleria. |
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