martedì 30 settembre 2025

APRESKI MILANO MOUNTAIN SHOW, L’ANTEPRIMA DELLA STAGIONE OLIMPICA

 



Dal 16 al 19 ottobre 2025 Milano diventa capitale della montagna. Per quattro giorni il Big Theatre di MIND ospiterà APRESKI Milano Mountain Show, un concentrato di sport, spettacolo e innovazione prodotto che porterà nel cuore della città l’energia della montagna e l’attesa della stagione olimpica.

Milano, 30 settembre 2025 – Dal 16 al 19 ottobre 2025 il Big Theatre di MIND diventa la porta d’accesso alla montagna con APRESKI Milano Mountain Show. Per quattro giorni il pubblico potrà vivere esperienze, incontri e attività che raccontano un mondo fatto di sport e avventura, ma anche di cultura, innovazione e comunità. Un’occasione per scoprire la montagna nella sua dimensione più autentica: un luogo vivo 365 giorni l’anno.

Sciare a Milano: la pista e il circuito nordico

La magia della montagna arriva in città, nell’area esterna di APRESKI, infatti, sarà possibile indossare sci e scarponi e lanciarsi in una discesa lunga 40 metri, servita da tapis roulant per la risalita, che regalerà a tutti – dai principianti ai più esperti – l’emozione autentica della neve. Un’occasione imperdibile per provare le stesse sensazioni di una discesa tra le vette.

Accanto alla discesa, un circuito interamente dedicato allo sci nordico e al biathlon offrirà al pubblico la possibilità di cimentarsi in discipline diverse, unendo tecnica, resistenza e divertimento. Che sia la prima volta sugli sci o una sfida per allenarsi fuori stagione, APRESKI diventerà il luogo ideale per mettersi alla prova.

Ad accompagnare i visitatori ci saranno Maestre e Maestri di Sci AMSI - Scuola Italiana Sci: un punto di riferimento nazionale che garantirà professionalità e sicurezza, trasformando l’esperienza in un’avventura accessibile a tutti, grandi e piccoli.

La pista è realizzata da Newsnow, azienda di Pordenone che sviluppa superfici innovative per portare lo sci anche in città. “Un pendio sintetico non è simulazione, ma sci vero” spiega il Maestro e Allenatore Alberto Laurora, portavoce di Newsnow. “È un ponte tra città e montagna, che permette a bambini e ragazzi di avvicinarsi a questo sport senza vincoli di stagione, riducendo i costi e creando nuove opportunità anche per i Maestri di Sci.”

La montagna tutto l’anno: dalla neve alle due ruote

APRESKI non si ferma all’inverno. La montagna è movimento e divertimento in ogni stagione e a Milano prenderà forma con una Skill Area MTB, un vero bike park urbano.

Il pubblico potrà salire in sella, affrontare ostacoli e percorsi tecnici, imparare dai trainer qualificati e vivere l’adrenalina della mountain bike. Per chi vuole, ci saranno anche momenti educational su meccanica e sicurezza, utili a rendere l’esperienza completa e accessibile a tutti, dai principianti ai ciclisti più esperti.

L’iniziativa è curata da Vittoria Park, il primo parco al mondo interamente dedicato all’esperienza e all’innovazione nel ciclismo. “Con la nostra Skill Area vogliamo offrire un’esperienza che unisce divertimento, formazione e scoperta” spiega Loredana Calò, Managing Director Vittoria Park, Events & D2C. “APRESKI ci permette di portare in città i valori che ci guidano: innovazione, passione, sostenibilità ed energia da condividere con ciascun ciclista, atleta o neofita.”

Ski test e campioni da incontrare

Ad APRESKI il villaggio del Pool Sci Italia sarà il cuore della passione per lo sci. Per quattro giorni con la “tappa zero” di Prove LIbere Tour 2026 i visitatori potranno scoprire in anteprima le collezioni 2025–26 e provarle subito sulla pista sintetica, con il supporto di tecnici e specialisti pronti a dare consigli personalizzati.

Il momento clou sarà sabato 18 ottobre alle ore 15.00 con The Champions Fit Show by Pool Sci Italia”: dodici atleti azzurri dello sci alpino saliranno sul palco insieme alla Federazione Italiana Sport Invernali per uno spettacolo fatto di emozioni, racconti e il passaggio simbolico dei materiali in vista della nuova stagione. Protagonisti anche i più piccoli: 200 bambini riceveranno il pettorale “Never Give Up” presentandosi al gonfiabile Pool Sci Italia - Villaggio esterno, su cui potranno raccogliere autografi e dediche e, poi, alcuni fortunati sorteggiati avranno l’occasione straordinaria di salire sul palco accanto ai campioni, consegnando loro simbolicamente il materiale “gara”, trasformando l’esperienza in un ricordo indimenticabile.

Il Pool Sci Italia, consorzio che dal 1969 riunisce 27 marchi leader e rappresenta i fornitori ufficiali delle Squadre Nazionali di Sci Alpino, porta ad APRESKI un’anteprima esclusiva della stagione. “Il nostro obiettivo - spiega Alessio Meda, Presidente Pool Sci Italia - è valorizzare l’eccellenza del settore industriale dello sci alpino. Con il villaggio e la possibilità di provare i materiali in città vogliamo offrire un’anteprima unica della stagione invernale.”


 

APRESKI Milano Mountain Show | 16 / 19 ottobre 2025 | Big Theatre di MIND

https://www.milanomountainshow.it

  • Giovedì 16 → 10.00 – 19.00
  • Venerdì 17 → 10.00 – 19.00
  • Sabato 18 → 10.00 – 24.00
  • Domenica 19 → 10.00 – 22.00

Come arrivare

Il Big Theatre si trova all’interno di MIND – Milano Innovation District (ingresso Cargo 6, Via Achille Grandi, Rho – MI).

  • In auto: circa 30 min da Como e Novara, 1h da Lugano e Pavia, 1h30 da Torino, Aosta, Parma e Verona, 2h da Genova e Bologna. Posti auto limitati.
  • In metropolitana: linea M1 (rossa), fermata Rho Fieramilano.
  • In treno suburbano: linee S5, S6, S11, fermata Rho Fiera Milano.
  • In autobus ATM: linee 35, 542 e B12.

Official Transfer Partner – Cortina Express

Per tutta la durata della manifestazione sarà attivo un servizio navetta gratuito ogni 30 minuti tra la stazione Rho Fiera Milano e il Big Theatre, a cura di Cortina Express, azienda che da anni collega le Dolomiti con i principali snodi del Nord Est, promuovendo una mobilità accessibile e sostenibile.

Accrediti e iscrizioni

L’ingresso è gratuito con registrazione obbligatoria online. 

THINKDOG PRESENTA IL MANIFESTO PER UNA CULTURA DELLA RESPONSABILITÀ NELLA RELAZIONE COL CANE

 


 Il rapporto tra esseri umani e cani accompagna la nostra storia da almeno 50.000 anni generando un chiaro valore sociale, affettivo e persino sanitario, sempre più riconosciuto anche dalla ricerca scientifica. Tuttavia, l’aumento delle adozioni sfocia talvolta in incuria o abbandono e, sul piano della sicurezza pubblica, i diversi episodi di aggressioni causate da cani generano paure collettive e impongono un ripensamento della conduzione dei cani in ambito pubblico.
Questo il punto di partenza della ricerca nel campo dell’educazione cognitivo-relazionale del cane di Angelo Vaira – educatore cinofilo, fondatore e direttore della Scuola cinofila ThinkDog e dell’approccio Cognitivo Relazionale al cane, ideatore delle Classi di Socializzazione®, divulgatore ed esperto in etologia e scienze cognitive animali – culminata nella realizzazione del Manifesto per una Cultura della Responsabilità nella Relazione col Cane.
Presentato ufficialmente questa mattina a Milano alla presenza, tra gli altri, di Gianluca Comazzi, Assessore al Territorio e ai Sistemi Verdi in Regione Lombardia e Paola Fossati, Garante per la tutela degli Animali del Comune di Milano, il Manifesto si propone come pratico strumento di cambiamento culturale e sociale, rivolta non solo a chi vive con un cane, bensì all’intera comunità: cittadini, istituzioni, professionisti del settore e mondo politico.
Riconoscendo la centralità della formazione e della prevenzione per promuovere la sicurezza pubblica, il Manifesto si articola attorno a cinque traiettorie educative:
  1. Educazione alla Sicurezza – Garantire una gestione consapevole attraverso competenze concrete (detenzione, stazionamento, conduzione e libertà guidata) che tutelino cittadini e animali;
  2. Educazione all’Ascolto – Saper leggere i segnali del cane e delle persone che ci circondano in quanto esseri senzienti in comunicazione, sviluppando empatia e capacità di interpretazione;
  3. Educazione alla Cura – Riconoscere salute, appartenenza, connessione affettiva, libertà responsabile e possibilità di influire sull’ambiente come bisogni fondamentali del cane e soddisfarli;
  4. Educazione al Rispetto – Rispettare il cane dalla sua prospettiva di individuo senziente e, al contempo, rispettare le regole della società;
  5. Educazione alla Crescita Comune – Intendendo l’educazione come un percorso di crescita condiviso alla cui base vi è una profonda dinamica di interdipendenza, anche la persona può crescere e contribuire a una società più responsabile, empatica e civile.
Il Manifesto promosso da ThinkDog, realtà di riferimento nell’educazione cinofila e nella diffusione di una nuova prospettiva nella relazione tra amici a quattro zampe e compagni umani, si inserisce in perfetta continuità con il Protocollo Sicurezza, primo corso di formazione volto a certificare la reale capacità di gestione dei conduttori, che è stato brevettato lo scorso aprile e ha già formato oltre 170 Educatori e Istruttori Cinofili ThinkDog in tutta Italia.
Se da un lato, il rapporto con i cani segna eventi commoventi della nostra quotidianità, da un altro, sono sempre più frequenti i casi di aggressione mortale. Proprio a partire da questi episodi, io e tutti i professionisti della rete ThinkDog abbiamo avvertito l'urgenza di promuovere una Cultura della Responsabilità nella relazione col cane e dare forma a questo Manifesto: una doppia responsabilità verso la sicurezza e il benessere dei cittadini e degli stessi compagni a quattro zampe” – ha spiegato Angelo Vaira.
In Lombardia siamo convinti che la convivenza responsabile tra persone e animali sia un indicatore concreto di civiltà, sicurezza e qualità della vita. Il Manifesto promosso da ThinkDog rappresenta un passo importante per diffondere competenze, rispetto e consapevolezza, tutelando allo stesso tempo i cittadini e i nostri amici a quattro zampe. Come Regione continueremo a sostenere percorsi formativi, campagne di sensibilizzazione e progetti sul territorio che trasformino questa sensibilità in azioni concrete, perché una comunità più attenta agli animali è anche una comunità più sicura, più solidale e più moderna”, ha aggiunto Gianluca Comazzi, assessore al Territorio e Sistemi verdi di Regione Lombardia.
Tra le prime realtà a sottoscrivere il Manifesto, alla presentazione hanno preso parte anche Sara Turetta, Presidente Fondazione Save the Dogs and other Animals, organizzazione internazionale impegnata nella protezione degli animali d’affezione nei contesti più fragili, e Stefania Traini, Presidente e Socio Fondatore dell’Associazione Pet Levrieri ETS, unica associazione italiana parte del movimento globale contro le corse e la caccia con i levrieri.
In un’epoca dominata da un individualismo portato agli estremi, possiamo restituire importanza ad uno dei valori cardini della convivenza civile, la “cura” per l’altro, proprio a partire dal nostro rapporto con i cani. Penso infatti che non possiamo amare qualcuno (o qualcosa) se non ce ne prendiamo cura, e attraverso l’empatia e la consapevolezza possiamo costruire relazioni di grande valore per noi, per i nostri animali e per tutti coloro che vivono la nostra realtà” – ha commentato Sara Turetta.
Fin dalle nostre origini, costruire responsabilità per noi ha significato perseguirla in maniera radicale a 360 gradi. In primis a livello civile e politico, adoperandoci per ottenere una cultura di rispetto e leggi di tutela che ponessero fine a questo sfruttamento, poi portando una cultura cinofila evoluta in ogni aspetto del nostro lavoro: nel salvataggio, nel trasporto in Italia, nell’adozione, nella formazione per gli adottanti e soci e nel post adozione; infine creando sinergie con organizzazioni che condividono la stessa visione. Guardare ai levrieri con gli occhi della responsabilità, così incarnata, ci permette ogni giorno di sperimentare come la loro “fragilità” nasconda invece una straordinaria resilienza” – ha concluso Stefania Traina.

La vendemmia Tenuta Montemagno 2025

 

Ottimo equilibrio tra freschezza, acidità e struttura per tutte le etichette.

Articolo redatto in collaborazione con Roberto Natiat enologo insieme a Gianfranco Cordero di Tenuta Montemagno

Come ogni anno, le condizioni climatiche sono i fattori più importanti e coinvolgenti per chi si occupa di coltivazioni e, nello specifico, di vigneti.

Il 2023 è stato un anno con temperature elevate e decise siccità. Il 2024, viceversa, ha proposto condizioni completamente opposte all’anno precedente.

E il 2025 come è stato e come è andata la vendemmia in Tenuta Montemagno?

Anche quest’anno abbiamo intervistato Roberto Nantiat, l’enologo che con Gianfranco Cordero segue i lavori in Tenuta Montemagno, che ci ha aggiornato sul clima e sulla vendemmia di quest’anno.

Roberto Nantiat

Il 2025 è stata un’annata di ripresa perché, almeno fino a metà agosto circa, ha avuto uno sviluppo climatico nella norma ed equilibrato.
C’è stata una pioggia primaverile leggermente abbondante gestita con tranquillità e che ha favorito, grazie anche a temperature buone e in linea con quelle tipiche della stagione, una crescita regolare delle piante.
Siamo quindi arrivati a metà agosto dove si è avuta un’impennata improvvisa delle temperature per un paio di settimane, con picchi fino a 36-37 gradi. In questo periodo il caldo è rimasto piuttosto alto anche di notte. Così da un’annata tranquilla e piovosa, chiamiamola così, siamo entrati velocemente in un’annata molto calda nel giro di quindici giorni. Questo ha avuto un riflesso nelle uve che sono maturate molto velocemente e prima del previsto, comportando un inizio di vendemmia anticipato anche alla luce dell’eccellente grado zuccherino ottenuto prima del consueto.

uva vendemmia Tenuta Montemagno

Il 19 agosto abbiamo iniziato la raccolta del Sauvignon (Nymphae e Musae) con un anticipo di circa due settimane rispetto alla data tradizionale che solitamente è attorno al 25 agosto. Quando abbiamo iniziato a raccoglierle queste uve erano già molto zuccherine, almeno rispetto ai livelli tipici delle vendemmie del passato iniziate a fine del mese.

Dopo il grande caldo di metà agosto abbiamo avuto, verso fine mese ed a vendemmia già avviata, alcune settimane di pioggia. Questo cambiamento repentino ha abbassato le temperature e ha richiesta una revisione delle tempistiche di raccolta. Abbiamo rifatto più campionamenti per ritracciare in vigna il decorso di maturazione e per individuare le date migliori per tutte le uve. Si è così proseguito con raccolte anticipate, fra fine agosto e la prima settimana di settembre, anche per quanto riguarda Ruchè (Invictus e Nobilis), Timorasso (Solis Vis) e Barbera (Austerum e Mysterium).

All’inizio della seconda decade di settembre abbiamo vendemmiato Syrah (Violae) e Grignolino (Ruber) e oggi, 17 settembre, siamo prossimi alla fine della raccolta, in deciso anticipo rispetto agli anni precedenti (fine settembre, 10 ottobre circa).

Questo sviluppo climatico con la conseguente vendemmia anticipata (e veloce), come si è riflessa nella qualità del prodotto?

I primi assaggi mostrano dei vini decisamente buoni con caratteristiche di freschezza belle (nel senso che abbiamo delle acidità fresche), un grado alcolico giusto, tarato bene rispetto ai tassi alcolici dei vini prodotti nelle annate calde. Avremo quindi dei vini molto ben equilibrati fra freschezza, acidità, struttura e livello alcolico. 

 Verso fine novembre pensiamo di iniziare a preparare la malvasia per il tappo raso del Dulcem.

Quest’anno sul Piemonte si sono registrate precipitazioni anche importanti, anche con grandine. Qual è stata la situazione sulle vigne di Tenuta Montemagno?

Tutti i vortici di aria hanno portato lontano le precipitazioni intense registrate altrove sulla regione.

Abbiamo avuto degli acquazzoni accompagnati, in un paio di casi da venti forti, che però non hanno avuto un impatto negativo sui vigneti perché il terreno, che era molto asciutto, ha assorbito perfettamente l’acqua abbondante arrivata da cielo. Grandine non se ne è vista e così l’uva è cresciuta sana.

In conclusione, ogni anno si rivela con caratteristiche climatiche specifiche e questo richiede una prontezza d’intervento capace e rapida.

vini Tenuta Montemagno

Queste caratteristiche fanno tutte parte del bagaglio di esperienza e professionalità di chi lavora in Tenuta Montemagno e ciò consente alla nostra cantina di assicurare sempre il meglio della propria produzione per allietare i palati anche dei degustatori più esigenti.

JAZZSTAR Idreamjazz

 

MTV UMBRIA PRESENTA "UMBRIA WINE TREKKING", PER CAMMINARE TRA VIGNE E COLORI D’AUTUNNO

 


WHEN I WAS A DESIGNER. FRANCO PERROTTI